Robocop (2014)

USA 2014
Titolo Originale: Robocop
Regia: José Padilha
Sceneggiatura: Nick Schenk, James Vanderbilt, Joshua Zetumer
Cast: Joel Kinnaman, Gary Oldman, Michael Keaton, Samuel L. Jackson, Abbie Cornish, Jay Baruchel, Aimee Garcia, Jackie Earle Haley, Jennifer Ehle, Marianne Jean-Baptiste, Michael K. Williams, Douglas Urbanski, Zach Grenier, John Paul Ruttan, Patrick Garrow
Durata: 110 minuti
Genere: Azione

La trama in breve: Nel 2028, la multinazionale OCP sta progettando, con la collaborazione dello scienziato Dennet Norton, progetta la creazione di un nuovo robot che combini uomo e macchina e che serva per far rispettare la legge all'interno del paese. Quando Alex Murphy, poliziotto, rimane coinvolto nell'esplosione di un'autobomba, diventa subito l'ideale candidato per testare questo progetto.

Mettiamola così, l'idea che venisse girato un remake (o un reboot se ci saranno dei sequel) di "Robocop" non è che mi avesse tanto entusiasmato. Ma non tanto perchè amo talmente il film originale che ho paura di vederlo stuprato da questo, anzi, il film originale, seppur non mi faccia schifo, non è di certo tra i miei cult personali e non è certo uno di quei film che quando lo passano in televisione lo riguarderei volentieri. Il problema è che con i film di questo tipo ho sempre un sacco di curiosità e faccio fatica a lasciarli passare inosservati.

E, mio malgrado, nonostante le aspettative praticamente sotto terra che avevo su questo "nuovo" film, ho dovuto per forza di cose ricredermi. Anche qui, meglio chiarire subito: non stiamo certo parlando di un capolavoro, ma comunque di un film che ha una sua identità ben definita, riuscendo in maniera molto buona a discostarsi dal suo predecessore originale. Alla fine del film ho potuto dire che questo è stato un remake abbastanza intelligente rispetto alla media (per capire cosa intendo provate a guardarvi "Lo sguardo di Satana - Carrie" e probabilmente capirete).

Mentre "Robocop - Il futuro della legge" era una specie di azionata anni '80 con una critica riguardo alle macchine che veniva messa in maniera secondo me abbastanza superficiale rispetto all'ultra-violenza che voleva trasmettere, in questo sono presenti delle buone scene d'azione, ovviamente realizzate meglio rispetto all'originale grazie ai mezzi di cui disponiamo attualmente, ma soprattutto viene data molta più importanza all'umanità del personaggio, che inizialmente perde tutta la sua umanità, per poi riconquistarla, all'insaputa dei suoi creatori, progressivamente.

Alla fin fine preferisco un remake realizzato in questo modo, che pur avendo come filo conduttore quello del film originale, si discosta col passare dei minuti iniziando a prendere un'identità propria, piuttosto che una copia pedissequa come il remake di "Carrie" (che è il caso peggiore) oppure un remake che risulta un film carino se preso a sè stante ma che snatura il significato ed il messaggio che voleva mandare l'originale (come il remake di "Oldboy"). Qui alla fine il messaggio viene mantenuto, solo sviluppato in maniera diversa e, forse forse, anche più approfondita. Non un film che consiglierei di vedere assolutamente, ma una piacevole sorpresa rispetto a quanto mi aspettassi.

Voto: 6,5

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