Non buttiamoci giù (2014)

Regno Unito 2014
Titolo Originale: A Long Way Down
Regia: Pascal Chaumeil
Sceneggiatura: Jack Thorne
Cast: Pierce Brosnan, Toni Collette, Aaron Paul, Imogen Poots, Rosamund Pike, Sam Neill
Durata: 91 minuti
Genere: Commedia

La trama in breve: Quattro sconosciuti si incontrano sulla cima di un palazzo di Londra la notte di Capodanno, tutti e quattro col chiaro intento di suicidarsi. Decidono così di stringere un patto: se entro San Valentino non avranno una valida ragione per continuare a vivere, si butteranno tutti e quattro insieme.

La visione di questo film è stata voluta ed anche cercata dopo la visione del trailer e, fondamentalmente, ho deciso di vederlo per due motivi: il primo era che trovavo la trama interessante e con dei possibili risvolti abbastanza simpatici, il secondo era Aaron Paul, coprotagonista della adoratissima serie TV "Breaking Bad". Di solito non mi faccio convincere a vedere un film dalla presenza di un determinato attore (a meno che non si tratti di Jack Nicholson) e il fatto che abbia comunque voluto guardare questa pellicola lo testimonia: infatti Pierce Brosnan, non so nemmeno quale sia il motivo, non mi piace nemmeno un po', Toni Collette è reduce dalla delusionissima della serie TV "Hostages" e non arrivava a questo film con tutte le mie simpatie, Imogen Poots non la conoscevo prima e quindi boh, Sam Neill ultimamente trasforma in merda tutto ciò che tocca, quindi le premesse non è che fossero buonissime. Tra le altre cose, sempre in questo periodo, sia Aaron Paul sia Imogen Poots li ho rivisti in "Need for Speed" la cui recensione arriverà a brevissimo.

Ma questa trama sarà stata sviluppata nella giusta maniera? Innanzitutto il film è tratto dal romanzo ominimo di Nick Hornby, che io ovviamente non ho letto perchè sono talmente tanti ormai i film tratti dai libri che è difficilissimo averli letti tutti, soprattutto per me che ho il grossissimo difetto di leggere poco. Nonostante questo l'idea su cui si basa la storia l'ho trovata abbastanza carina, tanto da mettermi curiosità riguardo al film, tanto da "obbligarmi" a visionarlo.

I quattro protagonisti, che si trovano nel momento in cui decidono di suicidarsi, iniziano a frequentarsi quasi come gruppo di auto aiuto, dandosi come patto il fatto di non tentare più il suicidio fino a San Valentino. Grazie alla loro amicizia inizieranno a capire quanto ciò che stavano per fare la notte di Capodanno fosse sbagliato in modo da poter iniziare una loro nuova vita. Diciamo che questo era ciò che mi aspettavo dalla trama e che ho ritrovato nel film. Ciò che non mi aspettavo era che il film non avesse il mordente necessario per entrare nel mio cuore, ma quasi per nulla. Il film vuole essere una commedia e non gli riesce granchè bene. Poi vuole essere qualcosa di più drammatico e serio e, anche in questo caso, non gli riesce granchè bene. Alla fin fine si tratta di un incompiuto in tutte le cose che ci vuole proporre, con ilfastidioso effetto di voler fare tutto in un'ora e mezza e di preferire il fare più cose piuttosto che una fatta bene.

Un plauso va, secondo me, all'interpretazione di Aaron Paul, davvero l'unico che mi è sembrato a suo agio nei panni di un musicista fallito che odia la vita e tutte le sue declinazioni. Gli altri, così come pensavo sarebbe successo secondo i miei pregiudizi, non sono per niente a loro agio, salverei giusto giusto Imogen Poots, che non mi è dispiaciuta particolarmente, ma è ben lontana dall'essere definbibile una grande attrice. Per ora è avvantaggiata, e non poco, dalla sua bellezza, ma chissà che in futuro il suo talento, se ce l'ha, possa esplodere.

Voto: 5

Commenti

  1. mi attira più che altro per l'ispirazione a nick hornby, oltre che per l'eroe aaron paul, però da quanto dici non sembra così imperdibile...

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    1. Anche a me attirava, ma ne son rimasto piuttosto deluso. Capita a volte purtroppo...

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  2. L'ho trovato davvero debole e improbabile. Delusione anche per me.

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