Arrow - Stagione 2

Arrow
(serie TV, stagione 2)
Episodi: 23
Creatore: Greg Berlanti, Marc Guggenheim, Andrew Kreisberg
Rete Americana: The CW
Rete Italiana: Italia 1
Cast: Stephen Amell, Katie Cassidy, David Ramsey, Emily Bett Rickards, Manu Bennett, Colton Haynes, Willa Holland, Susanna Thompson, Paul Blackthorne
Genere: Action

La trama in breve: Dopo la morte del suo migliore amico, Oliver si è ritirato sull'isola dove era rimasto disperso per cinque anni. Al suo ritorno dovrà ancora una volta avere a che fare con il suo passato e con la presa coscienza di dover cambiare i suoi metodi da giustiziere.

La scorsa stagione, pur partendo con scarsissime aspettative, ci aveva regalato una delle più belle sorprese per quanto riguarda le nuove produzioni targate The CW. Con una prima stagione di buon livello, soprattutto per quanto riguardava l'intrattenimento, ma non eccelso, per "Arrow" si profilava all'orizzonte la difficile sfida di confermarsi e, se possibile, migliorarsi. Sfida che puntualmente perde circa nove serie dieci, soprattutto per quanto riguarda la parte sul migliorarsi. Posso dire sin da ora che, per quanto mi riguarda, questa serie TV ha clamorosamente vinto la sfida: non è diventata certo una di quelle produzioni di altissimo livello come ad esempio il recente "True Detective" (anche perchè sempre di The CW stiamo parlando, il canale degli adolescenti e dell'intrattenimento spicciolo), ma è riuscita grazie soprattutto ai suoi personaggi a diventare una serie da non perdere affatto.

Mentre nella prima stagione la vita di Oliver Queen a Starling City e i suoi flashback sull'isola si compenetravano abbastanza bene, essendo però dei mezzi per spiegarci la personalità del protagonista, con questa seconda stagione i flashback diventano parte integrante della storia, influenzandola in maniera molto singolare, con dei fantasmi di Oliver che realmente ritornano dal passato. Passiamo infatti praticamente l'intera stagione ad occuparci di Slade Wilson, colui che sta dietro alla maschera di Deathstroke, e degli intrighi che, grazie al suo potere, è riuscito a creare ai piani alti della politica di Starling City. Lo stesso Slade Wilson che Oliver aveva conosciuto appunto sull'isola e del quale veniamo a conoscenza di ciò che lo ha portato a diventare una bestia spietata.

Slade è interpretato da Manu Bennet, già visto nelle tre stagioni di "Spartacus" nei panni di Crixus. Detto sinceramente, il personaggio è costruito bene dagli autori: mi è stato detto che non è molto fedele ai fumetti di "Arrow" e io quando mi viene fatta questa obiezione faccio spallucce e dico che se avessi voluto leggere i fumetti lo avrei fatto, ma nel momento in cui scelgo di vedere il telefilm non mi aspetto fedeltà. Nonostante il personaggio sia ben costruito e abbastanza interessante, non mi è piaciuta per nulla l'interpretazione di Manu Bennett: non so perchè ma il suo modo di parlare e di recitare mi ricorda troppo il Crixus di "Spartacus", cosa che mi fa abbastanza risaltare i limiti dell'attore.

Mi è invece piaciuta particolarmente l'evoluzione di Oliver Queen/Arrow nel corso delle puntate e nel confronto con il primo ciclo di episodi: mentre nella prima stagione il suo modo di conservare la giustizia spesso andava oltre, finendo per uccidere la persona che doveva essere consegnata, in tutta la seconda stagione, complice la morte del suo migliore amico nel finale della precedente, vediamo Arrow che vuole cambiare il suo modo di essere un eroe, senza però dover per forza uccidere. In tutto questo, nonostante la coppia Oliver-Felicity sia tra le più shippate in questa stagione, ho apprezzato che alla fine non sia successo nulla: non amo molto il trend secondo cui i personaggi delle serie debbano per forza avere una storia d'amore, anche perché Arrow è un personaggio che secondo me rende molto meglio quando non è sentimentalmente legato a nessuno (tant'è che in questa seconda stagione ha dato per davvero il meglio di sé), in quanto in grado di amare, pur riuscendo magnificamente a rimanere solo.

VOto: 7

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