TRASH MOVIES #9 - Mega Shark Vs Mecha Shark

USA 2014
Titolo Originale: Mega Shark Versus Mecha Shark
Regia: Emile Edwin Smith
Sceneggiatura: Jose Prendes, H. Perry Horton
Cast: Christopher Judge, Elisabeth Röhm, Debbie Gibson, Beejan Land, Matt Lagan, Kate Avery, Hannah Levien, Steve Hanks, Emma Rose Maloney
Durata: 81 minuti
Genere: Monster Movie

La trama in breve: Mentre una nave sta trasportando un enorme iceberg, questo si rompe, liberando un enorme squalo preistorico, un megalodonte. Il governo americano però ha già pronta la contromossa per fermarlo: un enorme squalo meccanico.

Quando la Asylum colpisce, ovvero quando esce un suo nuovo film sugli squali, io non manco mai. E, in attesa della pubblicazione dei sottotitoli di "Sharknado 2 - The Second One", che appena usciranno non tarderò a procurarmi, a vedere e a parlarne con voi, facendomi un giro su un famoso sito di streaming che ha il nome molto ma molto simile al primo blog di cinema in Italia (il secondo è Pensieri Cannibali, tanto per la cronaca), ho beccato questa perla che parla di un improbabile combattimento tra un megalodonte preistorico ed uno squalo meccanico costruito ad hoc per combattere lo squalo gigante.

E' inutile stare qui troppo a discutere sull'intrinseca e totale indecenza qualitativa di questo film, fatta di computer grafica realizzata male, esplosioni, tante esplosioni, ancora esplosioni... e squali giganti che fanno voli da diecimila metri di quota fuori dall'acqua. Ma si sa, per la famosissima casa produttrice di film di dubbio gusto le leggi fisiche contano meno di zero e, se dal punto di vista qualitativo siamo probabilmente sotto allo zero, dal punto di vista del puro divertimento dello spettatore, che poi è quello che cerca chi guarda certi film, siamo probabilmente a livelli irraggiungibili.

Se infatti il genere dei monster movie i "serie A" sta annaspando prima che qualcuno ne decreti la definitiva sepoltura, e a testimoniarlo ci sono il recente "Godzilla", "Transformers 4" e "Pacific Rim", a mantenerlo in vita con tutta l'ironia del caso ci sono le case produttrici di film di serie B, serie C... o anche serie Z. Come la Asylum, che sforna un film una cosa come due film al giorno, con sempre gli stessi registi e con dei ritmi da catena di montaggio o da schiavismo (sto volutamente esagerando, per chi non lo avesse compreso). Perchè si può dire tutto quello che si vuole su questi film (chiamarle pellicole mi fa malissimo, quindi ripeterò film all'infinito, al costo di fare mille ripetizioni), ma non che non siano spassosi.

Il loro merito fondamentale è quello di non prendersi mai sul serio, di voler essere una sorta di parodia di tutti i blockbuster di dubbio gusto che escono nei cinema e, almeno in questo ci riescono secondo me alla grande. E la cosa carina di questa recensione è che sto elogiando un film di merda, bruttissimo, uno sputo sulla storia del cinema! MA, come tutti sapete, a volte due estremi opposti si incontrano e una cosa estremamente brutta può diventare estremamente bella, al punto da poter tranquillamente affermare che questo film di merda... MI E' PIACIUTO!

Unica pecca l'aver lasciato in sospeso una questione per me fondamentale per l'economia del film: il protagonista maschile, del quale ho anche cancellato il nome, dice per ben due volte "Mio padre diceva sempre..." e viene interrotto da qualcun altro che gli parla. Ecco, lungo tutto il film non sapremo mai cosa diceva sempre il padre del protagonista, mentre farglielo dire sarebbe stata una conclusione assolutamente epica per un film dalla bruttezza definitiva.

Voto: 3+
Voto Trash: 8,5

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