Banshee - Stagione 3

Banshee
(serie TV, stagione 3)
Episodi: 10
Creatore: Jonathan Tropper, David Schickler
Rete Americana: Cinemax
Rete Italiana: Prossimamente la SECONDA STAGIONE su Sky Atlantic
Cast: Antony Starr, Ivana Miličević, Ulrich Thomsen, Frankie Faison, Hoon Lee, Rus Blackwell, Matt Servitto, Trieste Kelly Dunn, Ryann Shane, Lili Simmons, Geno Segers
Genere: Azione

La trama in breve: Dopo la morte di Rabbit, Ana sta cominciando la sua nuova vita, separata dal marito, mentre Hood vorrebbe poter riconoscere la sua figlia illegittima. Nel frattempo, data la morte di Littlestone per mano di Rebecca, Chayton comincia una guerra all'ultimo sangue contro Kai Proctor e contro la polizia di Banshee, una guerra spietata a suon di omicidi e di vendette personali.

Dopo essere stata, praticamente senza ombra di dubbio da parte mia, la serie meglio migliorata dalla prima alla seconda stagione, per "Banshee" si arriva alla prova del nove: avrà continuato a seguire il suo trend in salita, rischiando di diventare una serie cult in tutto e per tutto, oppure avrà rallentato o addirittura avrà fatto qualche passo indietro? Per scoprirlo, non dovete fare altro che andare avanti a leggere queste righe, dato che ormai, i dieci episodi che componevano questa terza stagione se ne sono andati e per la quarta dovremo attendere un bell'annetto. Nel leggere il mio giudizio partite dal presupposto che ritengo che "Banshee" sia attualmente una delle serie più sottovalutate da parte della critica, penso anche di saperne il motivo, ma pur sempre di scarsa considerazione stiamo parlando.

Il finale della seconda stagione di Banshee aveva visto la serie resettarsi quasi completamente: il cattivo principale, Rabbit, veniva ucciso da Hood e da Ana, mentre Kai Proctor vinceva la sua battaglia con Littlestone, favorendo però l'ascesa al potere indiano da parte di Chayton. Sarà proprio Chayton uno degli antagonisti principali di questa terza stagione, con Hood, Sugar, Job e Ana che nel frattempo tenteranno un colpo contro una squadra di mercenari, in possesso di un'enorme quantità di denaro. Non volendo però parlare troppo degli sviluppi della trama, perchè comunque ve la dovreste gustare vedendo la serie, preferisco soffermarmi su quelli che sono stati, secondo me, i pregi e i difetti di questa terza stagione.

Come detto, l'ascesa di Chayton al potere della riserva indiana dà vita ad un'enorme guerra tra gli appartenenti alla riserva e gli alleati di Kai Proctor. Una guerra che non si ferma al solo Proctor, ma che coinvolgerà in maniera decisiva anche la polizia di Banshee. Chayton è un cattivo spietato, un combattente fenomenale, ma non ne sono rimasto praticamente mai affascinato. Un cattivo un po' anonimo che va volontariamente incontro alla sua fine nel momento in cui decide di [ATTENZIONE SPOILER] uccidere Siobhan, la donna di Hood. Con questa scelta, la sua fine si avvicinerà sempre di più e, paradossalmente, il personaggio non riesce a dare il meglio di sè dopo l'omicidio, risultando ancora meno interessante rispetto a prima.[FINE SPOILER] Altro difetto sta nel fatto che per buonissima parte della stagione Proctor e Hood procedono su linee parallele senza quasi mai incontrarsi. Il loro dualismo, che era uno dei punti di forza delle prime due stagioni, viene affrontato solo per un breve periodo (proprio nella puntata decisiva della stagione) e poi lasciato un po' andare alla deriva.

Una cosa per cui invece la serie continua a piacermi da matti sta nel fatto che riesce tuttora a non snaturarsi: è cruda, spietata e talvolta bisogna addirittura sospendere l'incredulità davanti ad alcune scene che sono di una strafottenza epica. Le solite sparatorie, le scene di "ignoranza" da parte di Hood e della sua banda sono all'ordine del giorno e, proprio come successo nella stagione precedente, esplodono in un finale di stagione in cui si spara e ci si ammazza usando una quantità industriale di proiettili. Altro enorme pregio della terza stagione è stato l'inserimento di Bunker, il poliziotto ex-nazi che è un po' il corrispettivo tamarro dell'Edward Norton di "American History X". Fin dal suo arrivo si capisce quanto questo personaggio abbia del grandissimo potenziale, soprattutto dal punto di vista della sua umanità e della sua redenzione, ma riesce a dare il meglio di sè nella puntata finale, in cui Tom Pelphrey, l'attore che ne veste i panni, offre un'interpretazione straordinaria di quello che è il suo disagio esistenziale a causa dei suoi errori passati.

Rispetto alla seconda stagione, praticamente perfetta soprattutto dal punto di vista del coinvolgimento emotivo da parte mia, c'è stato un leggero calo. Nonostante questo "Banshee" riesce a rimanere tra le serie da me più amate, nella speranza che la quarta stagione riprenda il trend positivissimo che aveva avuto con le prime due. Nonostante i difetti elencati, il divertimento è stato comunque a livelli molto buoni, motivo per cui mi viene difficile, praticamente impossibile, giudicarla male.

Voto: 7,5

Commenti

  1. Per me invece il calo rispetto alla seconda stagione è stato enorme.
    A parte il quinto episodio, quello dell'assalto alla stazione di polizia, mi è sembrata una season del tutto inutile e buttata via...

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