Gotham - Stagione 1

Gotham
(serie TV, stagione 1)
Episodi: 22
Creatore: Bruno Heller
Rete Americana: Fox
Rete Italiana: Premium Action
Cast: Benjamin McKenzie, Donal Logue, Jada Pinkett Smith, Robin Taylor, Erin Richards, Sean Pertwee, David Mazouz, Camren Bicondova, Zabryna Guevara, Cory Michael Smith, Victoria Cartagena, Andrew Stewart Jones, John Doman, Morena Baccarin
Genere: Thriller, Noir

La trama in breve: Il giovane detective James Gordon e il suo partner Harvey Bullock vengono chiamati a risolvere uno degli omicidi di più alto profilo cui ha assistito la città di Gotham: quello di Thomas e Martha Wayne, genitori di Bruce Wayne. Il piccolo Bruce, ora affidato al maggiordomo Alfred, inizierà a collaborare con Gordon per risolvere il mistero dell'omicidio dei suoi genitori.

Tra le milioni di frasi che ho letto riguardo la serie "Gotham" ce ne è stata una che mi ha sempre fatto storcere abbastanza il naso nelle mille volte che l'ho letta: "una serie su Batman senza Batman... palle!!!". Posto che quando si parla di serie televisive andiamo a toccare l'ambito dei gusti e che una serie come "Gotham" può piacere come può non piacere, ma ce ne vuole di volontà di criticare a tutti i costi per dire una frase del genere: "Gotham" non è una serie TV su Batman, ma sulla città di Batman quando ancora non c'era Batman, che è una cosa ben diversa. Questo giusto per puntualizzare sulle molte cose che ho letto riguardo questa serie tra cui questa ritengo profondamente sbagliata.

Ora però veniamo alla recensione vera e propria. Diciamo che in questi 22 episodi che compongono la prima stagione di momenti davvero esaltanti non ce ne sono stati moltissimi: la serie ci mette giusto cinque o sei puntate ad ingranare per davvero e non riesco a biasimare chi l'ha abbandonata prima, anche perchè ci stavo pensando anche io a mollarla dopo tre o quattro episodi piuttosto noiosi. Poi però la serie ha una sua svolta, che punta soprattutto alla costruzione dei personaggi più che allo sviluppo orizzontale della trama. Ebbene sì: se la trama di tutta la prima stagione non mi è sembrata molto interessante, il lavoro fatto sui personaggi più famosi dell'universo di Batman mi è piaciuto moltissimo.

Basti pensare a come viene costruito Oswald Cobblepot, meglio conosciuto come "Pinguino", che agli inizi della stagione sembra un po' uno sfigatello, ma ben presto comincerà a diventare una specie di manipolatore cronico, tanto che nessun personaggio riesce bene a capire quali siano le sue reali intenzioni, così come anche io, più e più volte, sono rimasto spiazzato dal suo atteggiamento. L'interpretazione di Robin Taylor in questo senso è molto molto buona, poi non saprei chi altro ci avrei visto in quel ruolo, a questo punto. Totalmente non apprezzato da parte mia invece è il personaggio di Fish Mooney, interpretata da Jada Pinkett Smith, che la cosa che fa più spesso è dire "my name is Fish Mooney", un personaggio che per quanto mi riguarda vuole darsi aria da badass, e un po' bisogna ammetterlo lo è, ma che passa più tempo a ricordare a tutti come si chiama piuttosto che ammazzare gente.

In una stagione che vive di alti e bassi, per la quale non riesco ad analizzare tutti i personaggi, da elogiare sono gli ultimi quattro o cinque episodi, in cui vediamo Milo Ventimiglia nei panni del cattivo di questa ultima parte di stagione. Qui la qualità si alza per davvero perchè da una parte vediamo l'escalation criminale di Gotham, che senza Don Falcone rischia il collasso. Come infatti viene più e più volte ripetuto da Gordon, interpretato da un buon Benjamin McKenzie, Don Falcone per Gotham è il male minore, tant'è che mi è sembrato un cattivo abbastanza in secondo piano rispetto a tutti gli altri. Da segnalare poi negli ultimi episodi l'esplosione di Edward Nigma, interpretato da Cory Michael Smith, che nell'episodio finale regala tre minuti di recitazione pazzesca, cosa che fino ad allora non mi sarei mai aspettato.

E veniamo finalmente al capitolo Batman. Perchè in questa serie non c'è Batman, ma c'è Bruce Wayne, dodicenne. Ecco, lui, David Mazouz, ma proprio per una questione prettamente recitativa, non mi è piaciuto per niente. Sinceramente pensavo che al personaggio fosse dato molto meno spazio ma almeno la sua presenza in scena ha contribuito a farci conoscere il suo maggiordomo Alfred Pennyworth, che in più e più situazioni raggiunge livelli da idolo totale.  Nel complesso, come già detto, la serie ha vissuto di alti e bassi, di episodi ottimi alternati ad episodi un po' così così, ma in generale non posso dire che non mi sia piaciuta almeno un po'. Con il materiale a disposizione degli sceneggiatori però si poteva fare molto ma molto di più e alla fine il tutto sembra un po' sprecato.

Voto: 6,5

Commenti

  1. Pur non avendo un bel rapporto coi supereroi al cinema e in tivù, lo avevo aspettato per poi mollarlo al quinto episodio.
    Colpa dele continue pause americane e anche di svolte che prendevano poco, insieme a un protagonista - che ho voluto tanto bene in The OC - ma che qui è un tantino cane. Mio padre mi ha riassunto velocemente il finale - lui, al contrario di me, segue questo, Arrow, The Flash, Agent Carter e così via - quindi è un po' come se l'avessi visto, dai. Però non mi pento del mio abbandono ;)

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    1. Ma infatti io ci avevo pensato proprio prima del quinto episodio. La partenza infatti non è stata per nulla esaltante, anzi, a dirla tutta è stata proprio un po' noiosetta...

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  2. Io invece ci darei mezzo voto in più :) a mio modesto parere, una serie senza troppe pretese ma comunque ben riuscita, proprio perché hanno evitato di farne una nerdata, creando qualcosa di più ampio respiro. Anche se con delle riserve, per me è promosso!

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    1. Ero nel limbo tra il dire che il 7 era troppo e il 6,5 troppo poco. Con il 7- troppo vicino al 7 e non esistendo il 6,75, ho deciso di dargli 6,5 ahahah. Comunque vero, con tutto il potenziale che avevano e con l'universo ampissimo che avevano a disposizione, le riserve per la seconda stagione ci sono tutte.

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