L'A.S.S.O. nella manica (2015)

USA 2015
Titolo Originale: The DUFF
Regia: Ari Sandel
Sceneggiatura: Josh A. Cagan
Cast: Mae Whitman, Robbie Amell, Bella Thorne, Bianca A. Santos, Skyler Samuels, Allison Janney, Ken Jeong, Nick Eversman, Romany Malco, Chris Wylde
Durata: 101 minuti
Genere: Commedia

La trama in breve: Bianca è una ragazza, che vive la sua vita da liceale assieme alle sue migliori amiche, le bellissime Madison e Casey. Durante una festa però il suo mondo crolla, grazie alla rivelazione di Wesley, suo vicino di casa, che le dice che lei per le sue amiche sarebbe l'A.S.S.O. ovvero una "Amica Sfigata Strategicamente Oscena", di cui le due si servirebbero per far risaltare ancora di più la loro bellezza.

L'arrivo nei cinema di "L'A.S.S.O. nella manica" - terribile traduzione dell'originale "The DUFF" - era stato da me accolto con tanto interesse, soprattutto dopo aver recentemente rivisto, per l'ennesima volta, il cult "Mean Girls". L'idea che stava alla base di questa produzione, guardando il trailer, sembrava proprio essere qualcosa di simile a quel cult del 2004 con un cast poi diventato, col passare degli anni, ancor più strepitoso. "The DUFF" - preferisco chiamarlo così d'ora in poi per questioni di brevità - non ha certo dalla sua un cast molto noto, ma sarà stato capace di soddisfare le mie aspettative?

Il responso è presto detto: un po' sì e un po' no, ma sicuramente più sì che no (mamma mia che giro spettacolare che ho fatto). Da una parte "The DUFF" non mi è sembrata una commedia cattivella al punto giusto come mi sarei aspettato, eppure, nel suo non essere particolarmente cattiva, la sua comicità funziona abbastanza. Il film è pieno di momenti divertenti, momenti che attualizzano questo tipo di commedia portandola all'epoca dei social, che diventano presto un argomento piuttosto predominante dell'intera storia. A funzionare poi è anche la protagonista, interpretata da una brava Mae Whitman, che non è che sia brutta, - sia chiaro, non mi piace particolarmente - ma viene letteralmente messa in ombra dalle due sorgenti di luce che sono le sue due migliori amiche ed è proprio dalla schiettezza del suo vicino di casa / migliore amico / sicuro fidanzato che nasce la sua crisi. A.S.S.O. infatti significa "Amica Sfigata Strategicamente Oscena" - in inglese "Designated Ugly Fat Friend - ovvero quell'amica un po' bruttina cui si affiancherebbero le più patate per far brillare ancora di più la loro stessa luce. Posto il fatto che non ci sarebbe stato bisogno di un A.S.S.O. per notare le sue due amiche.

Il film in questione non risulterà essere qualcosa di nuovo nel panorama della commedia "scolastica" americana, ma ha sicuramente il merito di aggiornarsi e di rinnovarsi, affrontando temi sicuramente più attuali rispetto al solito - sarà che fino a un paio di anni fa sembrava che i liceali americani vivessero ancora negli anni '90 - sfruttando purtroppo anche un paio di clichè che non riesco a sopportare. Sarò sempre convinto che il giorno in cui aboliranno la tipica scena della prova dei vestiti con tanto di musichetta idiota e balletti odiosissimi, il mondo del cinema diventerà sicuramente un posto migliore.

Voto: 6,5

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