Shameless - Stagione 6

Shameless
(serie TV, stagione 6)
Episodi: 12
Creatore: Paul Abbott
Rete Americana: Showtime
Rete Italiana: Prossimamente su Premium Stories
Cast: William H. Macy, Emmy Rossum, Jeremy Allen White, Ethan Cutkosky, Shanola Hampton, Steve Howey, Emma Kenney, Cameron Monaghan, Isidora Goreshter, Alan Rosenberg, Jeff Pierre
Genere: Drama

Mai decisione fu più corretta in merito alla serialità televisiva che quella presa nel corso della scorsa estate di recuperarmi tutte e cinque le stagioni di "Shameless", di cui in calce al post vi riporterò i rispettivi link delle recensioni. Una serie che nelle cinque stagioni fino ad allora andate in onda è stata capace di emozionare, di far ridere grazie ad una dose massiccia di humour nero, ma anche di farci conoscere le storie di una famiglia completamente allo sbando, che viene tirata su da una sorella maggiore che si impegna al massimo - oltre ad essere una gnocca da spavento -, ma che ovviamente sbaglia, non avendo l'esperienza necessaria. Con un padre assente come Frank Gallagher, impegnatissimo a recuperare i soldi necessari per sbronzarsi o drogarsi, i cinque fratelli che compongono la famiglia hanno saputo entrare nel mio cuore grazie alle loro storie e la visione della sesta stagione, in contemporanea con la messa in onda americana, era praticamente d'obbligo.

Dopo una quinta stagione che si era rivelata decisamente sotto tono rispetto alle precedenti, soprattutto a causa di alcune scelte a livello di sceneggiatura piuttosto discutibili riguardo ai personaggi più amati, la sesta stagione recupera in maniera abbastanza netta soprattutto per quel che riguarda l'essere una serie cattiva, in cui i personaggi sono sempre sul filo sottile tra il bene e il male. Le storie di tutti i protagonisti ritornano ad essere interessanti - tranne una di cui poi parlerò - e la stagione è riuscita a mescolare in maniera accattivante sia la componente drammatica, sia la componente umoristica che, spietata come al solito, riesce ad assumere tratti assurdi soprattutto per quel che riguarda le vicende di Veronica e Kevin, che con l'inserimento del personaggio di Svetlana diventano qualcosa di molto più assurdo rispetto a ciò cui ci avevano già abituato con la loro tontaggine.

Protagonista assoluto di questa sesta stagione è però Carl, sicuramente il personaggio la cui storia sale enormemente di livello rispetto alle passate stagioni, personaggio al quale gli autori sono stati in grado di dare uno spessore psicologico ulteriore rispetto a quello che gli è stato dato nelle stagioni precedenti. Abbracciando una vita da criminale nella prima parte della stagione, Carl dimostra, nella sua miriade di errori, di essere in grado di provare dei sentimenti positivi, di rendersi altruista verso i suoi fratelli, ma soprattutto, di saper cambiare radicalmente nel momento in cui la sua vita arriva ad un ipotetico punto di non ritorno come nella drammaticissima scena in cui il suo amico uccide un bambino per recuperare la sua bicicletta. Nonostante sia stata altamente insopportabile per buona parte di questa stagione, anche il personaggio di Debbie ritengo sia stato ben costruito e la sua gravidanza in giovanissima età è stata ben gestita dagli autori, riuscendo a farci comprendere davvero le difficoltà dovute alla sua situazione. Frank rimane il solito stronzo opportunista, ma il suo peggio lo dà solamente nell'episodio finale, mentre Lip, a causa prima dei suoi rapporti con una professoressa e poi del rapporto di lavoro con il suo professore e datore di lavoro, che egli inizia a vedere quasi come un padre che non ha mai avuto, inizia a seguire le orme del padre biologico, dedicandosi all'alcool in maniera quasi patologica.

Se invece la storia di Fiona, interpretata da una Emmy Rossum sempre magnifica, non mi ha convinto e l'ho ritenuta un po' sotto tono rispetto alle precedenti stagioni, la storia che mi ha meno convinto è stata quella di Ian, interpretato dal solito bravissimo Cameron Monaghan: la sua storia d'amore con Caleb non raggiunge mai i livelli di patos e di emozioni che si provavano nelle precedenti stagioni nella storia con Mickey. La storia tra Ian e Caleb è lineare, sembra andare un po' tutto come dovrebbe andare, insomma la loro storia è quasi convenzionale - a parte qualche piccolissima eccezione -, ovvero nulla a confronto di quella vissuta con Mickey, che trasportava gli spettatori in un'altalena di emozioni contrastanti che la rendevano sicuramente più interessante.

Arrivato alla sesta stagione forse "Shameless" comincia a risentire della sua età, ma grazie ad un lavoro straordinario da parte di autori ed attori riesce ancora a rendersi interessante agli occhi del pubblico e le trovate a livello di sceneggiatura sono quasi sempre state di buonissimo livello. Forse la sesta stagione non raggiungerà il livello della quarta - sicuramente il punto più alto toccato dalla serie -, ma riesce a configurarsi come una stagione solida e sicuramente molto interessante.

Voto: 7,5

Potete recuperare le recensioni delle precedenti stagioni ai rispettivi link!


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Commenti

  1. Carl rules!

    Per me però una stagione così così. Sempre più che guardabile, però sono un po' mancati i grandi momenti delle precedenti seasons...

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    1. A me sicuramente è piaciuta di più della scorsa che cominciava ad annoiarmi. Certo non è al livello della quarta, ma nemmeno della prima se è per quello!

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  2. Quante tette di Fiona si vedono quest'anno? ;) (p.s. nella colonna di sinistra c'è il link al mio vecchio blog, puoi cambiarlo con quello nuovo? Grazie :D)

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    1. Eh abbastanza dai, anche se non è che se non dovessi vederle in Shameless non saprei dove trovarle eh!. Va bene per il link, me ne ero dimenticato! Faccio subito!"

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