Gomorra: La serie - Stagione 2

Gomorra: La serie
(serie TV, stagione 2)
Episodi: 12
Creatore: Stefano Sollima
Rete Italiana: Sky Atlantic, Sky Cinema 1
Cast: Marco D'Amore, Salvatore Esposito, Marco Palvetti, Fortunato Cerlino, Cristiana Dell'Anna, Cristina Donadio
Genere: Drammatico

Prima di vedere la seconda stagione di "Gomorra: La serie" abbiamo dovuto attendere due anni, due lunghi anni. D'altronde qui in Italia non abbiamo una produzione di serie televisive a livello industriale come negli Stati Uniti - dove saltare un anno di programmazione pare una cosa tra l'impossibile e il totalmente inaudito -, ma le fiction e le stronzate dei canali Mediaset con Gabriel Garko paiono non mancare mai e arrivano, ogni anno, come l'influenza o forse anche peggio. Per una produzione di altissima qualità come "Gomorra, però, abbiamo dovuto aspettare due anni, un po' come accadde tempo addietro con "Romanzo criminale: La serie" e, in entrambi i casi, ne è sicuramente valsa la pena.

Questa seconda stagione di "Game of Gomorra", se si può, è risultata, almeno per quanto mi riguarda, ancora meglio della precedente: si sono esplorate, nel corso dei dodici episodi, più in profondità le storie di altri personaggi che nella prima stagione erano apparsi quasi come secondari e soprattutto è stata messa in atto una mattanza che nemmeno nei momenti d'oro - o addirittura anche in questa ultima stagione - di "Game of Thrones", motivo per cui "Gomorra" si è in qualche modo meritata l'appellativo, dato da pochi, ma che sta prendendo abbastanza piede, di "Game of Gomorra". Anche se in effetti dopo tre o quattro episodi il giochino si era capito: dedichiamo un episodio ad un personaggio minore, magari te lo facciamo anche piacere e alla fine... BAM. Un colpo in testa o un taglio sulla carotide e via, morto. Una cosa che comunque, per quanto magari pesante per lo spettatore, risulta essere molto realistica: nel mondo criminale, nel momento in cui emergi, qualcuno è già pronto a farti fuori.

Per questo motivo e per la sua totale freddezza narrativa la seconda stagione di "Gomorra è riuscita a mantenere intatto il suo fascino: la narrazione risulta realistica, quasi apatica, tanto che la scelta stilistica del regista e sceneggiatore Stefano Sollima - che ha diretto uno degli ultimi successi del cinema italiano "Suburra", per il quale si sta preparando anche una serie - è quella di presentare allo spettatore solamente personaggi negativi, con i quali è totalmente impossibile empatizzare, scelta che si manifesta anche nella volontà di non inserire, all'interno della storia, nessun personaggio "buono", così come nessun appartenente alle forze dell'ordine. Sì, perchè, immagino ve ne siate accorti, in "Gomorra" la polizia non esiste e quando si vede qualcuno in divisa d'ordinanza all'interno di un episodio, questo è solo una comparsa che nulla ha a che fare con la storia.

E siccome nel Game of Gomorra o vinci o muori, siamo arrivati alla fine di una seconda stagione che in realtà ci ha dato un vincitore abbastanza conclamato e tanti, tantissimi morti. Una seconda stagione, con una terza e una quarta già annunciate per chissà quando, che è stata mantenuta in maniera ottima, senza farci rimpiangere la lunga attesa, ma che, almeno per quanto mi riguarda, solleva dei dubbi per il suo proseguimento: in un episodio finale che sembra essere un'ottima chiusura di praticamente tutti i conti in sospeso, mi pare difficile riuscire a costruire una terza e addirittura una quarta stagione partendo di nuovo da zero, o quasi. Starà alla bravura di Sollima e alla produzione targata Sky tentare di smentire questi miei dubbi.

Voto: 9

Commenti

  1. Sto per finire di vederla, mi mancano tre puntate, credo entro mercoledì la mia di recensione, in ogni caso è veramente una bella serie, anche se troppo cruda ;)

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