47 metri di Johannes Roberts (2016)

USA 2016
Titolo Originale: In the Deep
Regia: Johannes Roberts
Sceneggiatura: Johannes Roberts, Ernest Riera
Cast: Mandy Moore, Claire Holt, Matthew Modine, Santiago Segura, Yani Gellman, Chris J. Johnson
Durata: 87 minuti
Genere: Thriller, Horror

Ci sono state, soprattutto in tempi recenti, parecchie recensioni su questo blog in cui io ho sostenuto in maniera piuttosto secca il fatto che ormai, dopo l'avvento della saga di "Sharknado", i film seri sugli squali non avessero più ragione di esistere, ormai superati e fuori tempo massimo. Eppure, appena dopo essermi leggermente ricreduto grazie a "Paradise Beach - Dentro l'incubo", anche se non so bene se per via della presenza dello squalo o se per Blake Lively, ecco che arriva inaspettato, grazie ad un paio di blogger che lo hanno recensito e grazie ad un commento su Facebook, il consiglio che mi fa ricredere per davvero. La visione di "47 metri", che in lingua originale si intitola "In the Deep" o "47 Metes Down - qualcuno, per favore, disambigui la questione perchè io non ci capisco più nulla! - mi ha fatto decisamente aprire gli occhi su un tipo di cinema che è molto tempo che non si fa più, ma che rappresenta comunque un modo parecchio originale di rappresentare il tema "squali".

Lisa e Kate, interpretate rispettivamente dalla Mandy Moore de "I passi dell'amore e dalla Claire Holt un tempo protagonista della serie adolescenziale "H2O" e ritornata alla ribalta grazie al suo ruolo in "The Vampire Diaries" e in "The Originals", sono due ragazze in vacanza in Messico che decidono, assieme a due ragazzi appena conosciuti, di farsi rinchiudere in una gabbia per immersioni per vedere da vicino gli squali dell'Oceano. Misteriosamente il cavo che sostiene la gabbia ha un malfunzionamento e le due ragazze si ritrovano a precipitare verso il fondale, atterrando a 47 metri di profondità e con una riserva di ossigeno piuttosto limitata. Come se non bastasse, la quasi totale assenza di luce e la presenza di squali attirati dalle esche della barca renderanno difficilissima la loro sopravvivenza.

Di per sè il genere horror è un qualcosa di molto personale: spesso e volentieri un film horror ha successo su un certo tipo di spettatore se riesce a turbarlo nelle sue debolezze più profonde. Tanto per dire, l'horror che proprio io non riesco a guardare senza rimanerne davvero turbato è "Gli uccelli" di Alfred Hitchcock, mentre i film sugli spiriti e le presenze magari mi spaventano al momento, ma poi difficilmente lasciano il segno. Questo film invece, complice il mio leggero timore per il mare aperto, ha davvero lasciato il segno, grazie ad una sceneggiatura che non si lascia andare a troppe banalità, ma soprattutto grazie ad una regia che sa come creare la tensione nello spettatore tanto che la prima sequenza in cui le due protagoniste entrano in acqua nella gabbia, in maniera lenta e progressiva, con il rumore della puleggia che fa calare la gabbia in sottofondo e il silenzio del fondale marino mi ha messo addosso una tensione tale che, alla prima comparsa dello squalo, mi ha fatto saltare dalla sedia, tanto per fare un esempio.

Quello che rende però questo survival movie originale rispetto al solito è il fatto di non limitarsi a metterci davanti al pericolo rappresentato dagli squali che popolano quella zona di Oceano, ma di mettere lo spettatore in una condizione per cui si ha quasi l'illusione di stare all'interno di quella gabbia in fondo al mare, un ambiente buio e sterminato, ma forse quanto di più claustrofobico possa esistere sulla faccia della terra. Non c'è tanto sangue, non ci sono tanti spaventi, ma una tensione crescente che sale con il passare dei minuti, rubandoti quello stesso ossigeno che le protagoniste stanno man mano per terminare, per arrivare fino ad un finale che spiazza e che ti lascia basito, ma lo fa giustificando in maniera più che coerente il colpo di scena e lasciandoti con un'amarezza infinita.

Voto: 7,5

Commenti

  1. Ne sento parlare abbastanze bene, il tuo pezzo è l'ennesima conferma che devo decidermi a guardalo questo film ;-) Cheers

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    1. Devi guardarlo assolutamente, uno dei thriller più tesi che ho visto quest'anno!

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  2. Ansiogeno a bestia, una spanna sopra il pur gradevole The Shallows. Peccato per la mancata distribuzione italiana...

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    1. Ci sono stati dei momenti in cui mi sono seriamente spaventato. Arriverà per caso in direct to video?

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  3. Ho da tanto in programma una maratona squali, con questo e The Shallows... devo decidermi :)

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    1. La gnocca c'è in entrambi, solo che qui sono entrambe piuttosto coperte!

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