Sadako 3D di Tsutomu Hanabusa (2012)


Giappone 2012
Titolo Originale: 貞子 3D (Sadako 3D)
Regia: Tsutomu Hanabusa
Sceneggiatura: Yoshinobu Fujioka, Tsutomu Hanabusa
Cast: Satomi Ishihara, Kōji Seto, Yusuke Yamamoto, Ryosei Tayama, Ai Hashimoto, Tsutomu Takahashi, Shōta Sometani, Hikari Takara, Yuna Taira
Durata: 96 minuti
Genere: Horror


In questa rassegna dedicata all'intera saga di "The Ring", organizzata per prepararsi alla visione di "The Ring 3" appena uscito nei cinema italiani, siamo passati attraverso la trilogia originale giapponese e i due che fino ad ora componevano la saga americana. Una saga, quella originale, che andava spegnendosi di capitolo in capitolo - dopo un folgorante "Ring" e un buon ma non buonissimo "Ring 2" è arrivato il deludente "Ring 0: The Birthday" - e un'altra, quella americana, che seguiva più o meno lo stesso percorso solo peggiorando molto prima. Prima di parlare però del terzo film della saga americana, che è stato poi il motivo per cui ho deciso di organizzare questa rassegna che mi tiene il blog occupato per ben due settimane, si ritorna in Giappone, per una serie di due film, considerati degli spin-off della saga di "The Ring", ma che portano il nome del demone che uccideva attraverso la famosa videocassetta killer, "Sadako 3D" - con l'aggiunta del suffisso 3D che vabbeh, di quello chissene frega -.
Questo primo film della - finora e spero per sempre - duologia - si dice così? - di "Sadako" ci mette praticamente subito davanti al fatto compiuto: Seiji Kashiwada crea un nuovo video maledetto, nel quale lo si vede morire in maniera inspiegabile tanto che molti pensano si tratti di un suicidio. Peccato che l'intelligentissimo Seiji stesse facendo quel video proprio perchè lo spirito di Sadako sembra intenzionato da tempo a ritornare al mondo, cercando qualcuno in cui reincarnarsi. Una giovane professoressa, Akane Ayukawa, scopre dal fidanzato la storia di questo video, ricercato da ogni adolescente della sua scuola e presto qualcuno inizia a morire, sempre in maniera apparentemente inspiegabile, lasciando pensare tutti al suicidio.
Ci sono dei problemi in questo film, problemi molto molto seri per i quali avrei voluto più e più volte cavarmi gli occhi - ed in effetti chi me lo ha fatto fare di imbarcarmi in uno spin-off che fin dall'inizio sembrava un mezzo per lucrare su una saga di successo ficcandoci dentro l'innovazione (floppissima tra l'altro secondo me) del cinema in 3D - e che saltano subito all'occhio non solo ai fan accanitissimi della saga - e io non lo sono di nessuna saga in realtà, per il semplice motivo che in qualsiasi cosa io veda, anche se lo faccio settanta volte, mi perdo dei dettagli -, ma anche a coloro che hanno visto anche un solo film, ma non della saga, in generale proprio. Ebbene sì, "Sadako 3D" è un film brutto - ma fidatevi, ho visto di peggio e qualcosa mi dice che ne parleremo domani - che sin dall'inizio mette in scena tutta una serie di incongruenze e inconsistenze che si vedono non solo in rapporto con la saga originale, ma anche con il film stesso. Buchi di trama ovunque, mai una scena che faccia paura o almeno saltare sulla sedia e soprattutto un finale che sputa in faccia e alla saga e persino all'intero sottogenere del j-horror, snaturandolo e insultandolo senza ritegno. Insomma, avrei potuto fare a meno di vedere questo film, ma ogni tanto, anche se le perturbazioni della Forza mi avvisano che sto per fare una stronzata, sento il bisogno di farmi del male e di dedicare del tempo a visioni che so già in partenza essere fallaci.

Voto: 3,5

Commenti

  1. Ammiro il coraggio, una rubrica richiede completezza anche a scapito di doversi sorbire brutti film come questo. Cheers!

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    1. E sto già tremando per quando farò quella di Alien! --Occhiolino ammiccante--

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