Star Wars: Episodio VIII - Gli ultimi Jedi di Rian Johnson (2017)


USA 2017
Titolo Originale: Star Wars: The Last Jedi
Regia: Rian Johnson
Sceneggiatura: Rian Johnson
Cast: Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong'o, Andy Serkis, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie, Kelly Marie Tran, Laura Dern, Benicio del Toro
Durata: 152 minuti
Genere: Fantasy


Dopo il grande successo sia commerciale sia da parte della critica - un po' meno per quel che riguarda il pubblico, soprattutto quello composto dai fan storici della saga - di "Star Wars: Episodio VII - Il risveglio della Forza" e la partenza di una nuova trilogia a cadenza biennale inframezzata ogni anno da uno spin-off su personaggi o storie importanti per la mitologia della saga di Star Wars - lo scorso anno fu "Rogue One: A Star Wars Story" che mi aveva soddisfatto pur con qualche riserva -, ecco che la settimana scorsa è arrivato nei cinema - e io mi ci sono fiondato proprio il giorno dopo - "Star Wars: Episodio VIII - Gli ultimi Jedi". Un po' come accadde lo scorso anno con "Rogue One: A Star Wars Story" non ho sentito intorno a me lo stesso hype di due anni fa, in cui vi era un'attesa spasmodica per il riavvio di una saga che ha sicuramente segnato la storia del cinema fantasy - so che c'è ancora qualcuno che pensa che sia fantascienza, ecco, per me la fantascienza è una cosa completamente diversa -, hype che si è sicuramente sgonfiato non tanto perchè il capitolo precedente abbia diviso i fan, quanto più che altro perchè, bene o male, si sarebbe saputo a grandi linee cosa aspettarsi da questo film.
"Star Wars: Episodio VIII - Gli ultimi Jedi" segue nel bene e nel male quella che era stata la linea tracciata dal capitolo precedente: sappiamo bene di essere davanti ad un film della Disney - e chi critica questo fatto forse dimentica che Star Wars negli intenti di George Lucas nasce come saga per famiglie e in questo la Disney ha solamente da insegnare a qualsiasi casa di produzione - e il regista Rian Johnson, che qui ha curato anche la sceneggiatura, ci tiene a ricordarcelo, inserendo al suo interno momenti carichi di un certo umorismo, che però non mi ha mai dato, nel corso del film, particolarmente fastidio. Siamo inoltre davanti ad uno Star Wars in cui, differentemente dal film precedente, ci sono le vere guerre stellari: ora io non so se vi ricordate, ma quando ho parlato di "Guerre stellari" su questo blog dissi proprio che il film inizia ad annoiarmi proprio quando le guerre stellari hanno inizio. E Odino solo sa quanto la prima parte di questo film, tra le guerre stellari e una certa lentezza nello sviluppo degli eventi, mi abbia abbastanza annoiato: a un certo punto ho pensato che se il film fosse andato avanti così sarebbe potuto essere più inutile di "Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma". La sensazione che ho avuto per tutta la prima parte è stata quella che il film facesse una fatica bestiale ad ingranare, con solo poche scene ad essere veramente interessanti. Poi, proprio all'inizio della seconda parte, accade una cosa - che metterò nella sezione SPOILER in fondo a questo post -, sulla quale ho comunque delle riserve, e il film ingrana alla grandissima e diventa, improvvisamente, davvero interessante.
Mentre "Star Wars: Episodio VII - Il risveglio della Forza" ricalcava in tutto e per tutto lo sviluppo di "Guerre stellari", discostandosene su qualche dettaglio, questo ottavo capitolo mostra invece un'identità propria, rendendo centrali le figure di Rey, interpretata dalla splendida Daisy Ridley, e di Luke Skywaker, con Mark Hamill che rientra nella saga dopo il brevissimo cameo nel finale del capitolo precedente. Con la vicenda che fondamentalmente si sviluppa su due linee parallele, abbiamo anche un interessante sviluppo del personaggio di Poe Dameron, interpretato da Oscar Isaac, che diventa un po' il nuovo Han Solo, così come è ben evidente il conflitto interiore di Kylo Ren, interpretato da un bravo Adam Driver e magari dovete farmi capire in cosa un personaggio che rappresenta alla grandissima il lato oscuro della Forza possa deludere i fan della saga, ricordando però che la distinzione netta tra buoni e cattivi, salvo rare eccezioni, è passata di moda. Kylo Ren sarà pure piagnucoloso o tutto quello che volete, ma è un cattivo che non risulta per nulla piatto nella sua identità di cattivo, vi meritereste film pieni di Darth Maul, che aveva dalla sua solamente il fatto di essere visivamente molto molto figo. Non mi è piaciuto invece come è stato trattato il personaggio di Finn, interpretato da John Boyega, con il suo contributo allo sviluppo della trilogia che mi è parso essersi esaurito con il capitolo precedente, mentre in questo fa cose che, alla fin fine, non mi sono sembrate particolarmente rilevanti.
Al netto dunque di una prima parte che fatica tremendamente ad ingranare e di una seconda che, con tre colpi di scena ben assestati nel giro di poco tempo, mi è piaciuta parecchio, "Star Wars: Episodio VIII - Gli ultimi Jedi" è sì un film che ricalca la strada tracciata dal capitolo precedente, ma differentemente da esso, dimostra di avere un'identità propria nel non volere, a sua volta, omaggiare i capitoli storici della saga.

Voto: 7+

DA QUI IN POI CI SARANNO SPOILER. SE NON AVETE VISTO IL FILM, SIETE LIBERI DI LEGGERLI, MA SE POI VI LAMENTATE DEL FATTO CHE SONO SPOILER, VI INSULTO GIÀ DA ORA: IMBECILLI

Nella prima parte, in cui viene sviluppato sia il rapporto tra Luke Skywalker e Rey, sia quello tra Rey e Kylo Ren non mi sono particolarmente divertito, come già ho scritto. Interessante è stato però capire il motivo per cui Kylo si sia rivoltato e diventato ora quello che è ed il motivo, fondamentalmente, pare essere un equivoco. Non ci è dato però di sapere quale sia la reale versione, allo spettatore viene lasciato il dubbio. I contatti mentali tra Kylo e Rey sono fondamentali per lo sviluppo della seconda parte. Con Rey che decide di andare da Kylo per provare ad allearsi con lui per combattere Snoke vengono assestati, con una certa sapienza da parte di Rian Johnson, un paio di colpi di scena davvero esaltanti.
Una grossa riserva la mostro sul primo colpo di scena: Snoke sembra essere un cattivo potentissimo e mentre sembra poter sopraffare Rey, Kylo si rivolta contro di lui e, grazie alla Forza, lo uccide con la spada laser appoggiata sul suo trono, dando vita ad una interessantissima alleanza con Rey. Il problema è che in questo frangente Snoke passa per coglione: un cattivo potentissimo che viene fregato da uno stratagemma così semplice stona un po' con l'immagine che ne era stata data nelle fasi precedenti del film. In tutto questo Rey non accoglie mai il lato oscuro, il che fa pensare, ora che Snoke è morto, vista l'alleanza, che ci fosse stato qualcuno dietro allo stesso Snoke. Ed è qui che viene assestato il secondo colpo di scena per me azzeccatissimo: a questo punto Kylo ha preso il potere e vuole Rey al suo fianco per uccidere i ribelli. Ne nasce uno scontro bellissimo in cui la spada laser di Rey si spezza e quella scena è veramente spettacolare.
Interessantissima poi, nella seconda parte, la scena in cui avviene lo scontro tra Kylo e Luke Skywalker, scontro che permette ai ribelli di fuggire dall'assedio da parte delle forze dell'Impero e che si rivela essere in realtà lo scontro tra Kylo e una proiezione di Luke, che in realtà è sempre rimasto sulla sua isola, per morire poi alla fine di questo scontro, un po' come avevo pronosticato. I ribelli riescono a fuggire e ci si prepara ora ad un ultimo capitolo che si spera possa chiudere questa nuova trilogia in maniera soddisfacente.

Commenti

  1. Scusami ma ho guardato solo il voto, andrò a vedere il film tra qualche giorno e poi passerò a leggerti, un tuo 7 per me è meglio del certificato di freschezza su Rotten Tomatoes ;-) Cheers

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  2. Io sarò l'ultimo della blogsfera a vederlo. Leggendo le recensione dei colleghi, ho capito una cosa. Star Wars 8 ti piace alla follia o ti fa davvero schifo.

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    1. Io casco proprio in mezzo, mi ha lasciato totalmente indifferente. Peccato, avrei preferito poterlo odiare alla massima potenza ma arrivati al nono (considerando anche Rogue One nella lista) sento proprio una fatica nell'interessarmene ulteriormente. M'hanno fatto scocciare pure di Guerre Stellari, che se me lo chiedevi nel 1995 avrei detto IMPOSSIBILE!

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  3. 7+ è un voto dignitoso. Per me è 6+ ma solo per mia mancanza di interesse verso i nuovi episodi.

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