Halloween - La notte delle streghe di John Carpenter (1978)


Il 19 Ottobre corrente anno uscirà negli Stati Uniti - e penso a stretto raggio anche in Italia - "Halloween" diretto da David Gordon Green. Quale migliore occasione dunque per farne uno speciale che, vista l'enorme mole di film appartenenti alla saga, film apocrifi che sono stati inseriti nella timeline e chi più ne ha più ne metta, ancora non so per quanto si protrarrà - ed è anche uno dei motivi per cui lo speciale lo sto cominciando con qualche mese di anticipo -? Dunque benvenuti, si parte ovviamente dall'inizio ed ecco a voi il banner - che ho fatto io con le mie """"immense"""" doti di grafico - che ci accompagnerà in questa rassegna!



USA 1971
Titolo Originale: Halloween
Regia: John Carpenter
Sceneggiatura: John Carpenter, Debra Hill
Cast: Donald Pleasence, Jamie Lee Curtis, Nancy Loomis, P.J. Soles, Nick Castle, Tony Moran, Charles Cyphers, Kyle Richards, Brian Andrews, John Michael Graham, Nancy Stephens, Arthur Malet, Will Sandin
Durata: 91 minuti
Genere: Horror


Una delle mie più grosse lacune cinematografiche è il cinema di John Carpenter. Attenzione, suoi fan, non ho detto che non ho visto proprio nessuno dei suoi film, ma ne ho visti pochi rispetto alla sua produzione cinematografica, probabilmente nemmeno quelli più importanti - così a memoria ricordo di aver visto questo "Halloween - La notte delle streghe" che ho da poco rivisto per questa rassegna, "1997: Fuga da New York", "Grosso guaio a Chinatown", "La cosa" e "Essi vivono" -, mentre molti dei suoi lavori mi mancano. Sono colpevole, lo so, forse potrebbe essere uno dei buoni propositi per il 2019 - proposito che mi sto ponendo con larghissimo anticipo - recuperarmi tutti i suoi film, e magari farne una rassegna su questo blog... strizzo l'occhio sinistro (il destro non sono capace) in maniera ammiccante. Però oggi siamo qui per parlare di "Halloween - La notte delle streghe", il primo capitolo della saga di "Halloween", precursore in qualche modo del genere slasher, che ha presentato al mondo per la prima volta il personaggio di Michael Myers.
Michael Myers, in questo film interpretato da Nick Castle quando ha la maschera e da Tony Moran quando non la porta, è recluso al manicomio di Smith's Grove dal 1963, quando all'età di sei anni uccise a coltellate la sorella. Quindici anni dopo, approfittando di un trasferimento, riesce a fuggire e il dottor Sam Loomis, interpretato da Donald Pleasence, intuisce subito che si sta dirigendo ad Haddonfield, sua città natale, prendendo di mira la giovane Laurie Strode, interpretata da un'esordiente e allora praticamente sconosciuta Jamie Lee Curtis, e le sue amiche, che pedina mentre tornano da scuola. Ponendosi come capostipite del genere slasher e ispirandosi a "Psycho", con questo film John Carpenter riesce in qualche modo, probabilmente senza volerlo, a dettare delle regole che verranno poi seguite da altri film slasher successivi.
Pur avendo respinto a più riprese la lettura di una parte della critica che vedeva il film come una critica sociale alla bassa moralità dei ragazzi negli anni settanta, mentre la protagonista e unica a salvarsi è apparentemente casta e pura, "Halloween - La notte delle streghe" presenta in maniera effettiva questo elemento, che a questo punto non ci è dato sapere se sia una cosa voluta o meno dallo stesso regista. Gli omicidi di Michael Myers vengono a tutti gli effetti attuati mentre i personaggi stanno facendo sesso o comunque stanno per avvicinarsi all'atto sessuale, con alcuni di essi che, come buoni protagonisti di un horror, mostrano anche estrema stupidità nell'affrontare il loro assassino, vedi ad esempio la scena in cui Michael Myers si presenta in camera da letto con addosso un lenzuolo a modi fantasma con due buchi per gli occhi.
Celeberrima, e sicuramente ispirata a quella di "Profondo rosso" che a sua volta appare come una variazione sul tema de "L'esorcista", è la colonna sonora, entrata di diritto nella storia della cinematografia mondiale e composta dallo stesso Carpenter che in seguito dichiarò di essere abile a suonare qualsiasi tipo di tastiera senza saper leggere o scrivere uno spartito musicale. Pazzesca poi l'idea di mostrare, anche se non per la prima volta nella storia del cinema ma quanto meno per una delle prime volte in cui fu usata in maniera così insistente, gli atti omicidi di Michael Myers attraverso la sua stessa visuale. "Halloween - La notte delle streghe" non è dunque un semplice divertissement horror, ma un film che mostra un'idea di cinema ben precisa che il regista vuole trasmettere attraverso delle tecniche per l'epoca innovative e una sceneggiatura che, nonostante l'apparente semplicità di fondo, è riuscita a diventare una vera e propria linea guida per chiunque abbia tentato di girare un film slasher dopo di questo.

Voto: 8

Commenti

  1. Il mio “Senso di Carpenter” mi ha attirato qui magneticamente questa mattina ;-) Cinque altissimo per l’iniziativa, mi sono già armato di cofanetto per un ripasso in vista del nuovo film, anche se non servirà a molto, visto che sarà un seguito diretto del film che hai recensito oggi. Direi che tra i Carpenter che ti mancano (meglio, mancavano) questo era il titolo fondamentale (insieme a “Distretto 13” e “The Fog” e… Ok la smetto!). La semplicità è alla base del cinema di Carpenter, il suo essere essenziale, anche nel comporre le musiche è tipico del suo approccio, “Halloween” è una pietra miliare perché racchiude tutto il genere slasher in 90 minuti, elaborando “Psycho” e dando il via a tutti gli assassini mascherati che arriveranno, da Jason a Ghostface. Ottima analisi e ottima iniziativa, ogni giorno passato a parlare di Giovanni Carpentiere è un giorno ben speso! ;-) Cheers

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  2. Voto decisamente meritato, sono ovviamente grato a questo film che è la pietra miliare sulla quale è nato un genere a me molto caro! (anche se molti film di questo genere, specie quelli moderni, sono da buttare nel bidone!)

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