Cam di Daniel Goldhaber (2018)



USA 2018
Titolo Originale: Cam
Regia: Daniel Goldhaber
Sceneggiatura: Isa Mazzei
Cast: Madeline Brewer, Patch Darragh, Melora Walters, Devin Druid, Imani Hakim, Michael Dempsey
Durata: 94 minuti
Genere: Thriller


Ultimamente sto un po' lasciando perdere le proposte di Netflix, quanto meno quelle meno pompate dalla stampa e che meno hanno suscitato polemiche. Ad esempio, "La ballata di Buster Scruggs", chiacchieratissimo e diretto dai fratelli Coen, non me lo sarei mai lasciato scappare, così come non lo farò con "Rome" e tutti quegli altri film che alimenteranno l'ormai nota polemica contro Netflix. Oltre a queste uscite, che nel corso del tempo sono destinate ad aumentare, ne arrivano altre di tono decisamente minore: commediole innocue che a volte sanno colpire, horrorini pregni di clichè, film di fantascienza con effetti speciali discutibili e a basso costo, ma non brutti abbastanza da diventare dei B-movie di culto. Tra questi, sicuramente non pubblicizzato, nè tanto meno incensato dalla critica, si può sicuramente inserire "Cam", diretto da Daniel Goldhaber e presentato in giro per vari festival horror statunitensi, nei quali è riuscito anche a guadagnarsi dei premi, come quello per migliore attrice alla protagonista Madeline Brewer, vista negli ultimi tempi in un episodio di "Black Mirror" e in "The Handmaid's Tale".
Alice, interpretata da Madeline Brewer, si esibisce come cam girl per un sito chiamato FreeGirls.live, con il nickname di Lola.Ha un nutrito gruppo di fan, intrattenendo anche rapporti personali con alcuni di essi, e desidera ardentemente scalare la classifica di gradimento del sito per entrare nella top 50. Una volta riuscita a raggiungere il suo obiettivo, la gloria durerà molto poco, soppiantata dapprima da una nuova ragazza, ma soprattutto accorgendosi, il giorno dopo, che il suo account è stato chiuso. Misteriosamente però la sera stessa la ragazza scoprirà che la sua identità online, tenuta nascosta a sua madre, è stata rubata da una ragazza del tutto identica a lei, che si esibisce in un set del tutto identico a quello utilizzato fino al giorno prima da Alice. Psicologicamente provata dal furto del suo account e dalla presenza di una ragazza in grado di sostituirla completamente, inizierà una lotta tenace per riconquistare il suo account e continuare la sua carriera da cam girl.
Contro ogni pronostico "Cam" è riuscito bene o male a soddisfarmi. Ovviamente nella misura del filmettino senza pretese che non vuole essere un capolavoro e non vuole dare insegnamenti di vita, ma come thriller se la cava abbastanza bene giocandosi le sue carte in maniera azzeccata, il più delle volte. Innanzitutto è interessante l'interpretazione dell'attrice protagonista, perfetta per la parte, dotata di una bellezza non sconvolgente e di un fisico che la fa sembrare un po' più piccola dei suoi ventisei anni, ma in grado di risultare da una parte provocante e sexy, mentre dall'altra ambigua ed inquietante nel momento in cui Alice perde la sua identità digitale, vedendosi costretta ad interpretare due ruoli e non sfigurando in nessuno dei due. Nonostante un finale piuttosto confuso e forse troppo arrovellato per quella che è la dimensione del film e una narrazione che nell'ora e mezza circa di durata della pellicola non è sempre fluida, "Cam" è un thriller che riesce a creare la giusta atmosfera e la giusta tensione, coinvolgendo lo spettatore senza strafare.

Voto: 6,5

Commenti

  1. Ho sbirciato solo il voto perché è tra le mie visioni a breve termine, solita procedura, ti leggerò più avanti, grazie per l’avanguardia ;-) Cheers!

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  2. Salve
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