LE SERIE TV DI GENNAIO

Siccome quando si tratta di scrivere le recensioni delle serie TV, il più delle volte con le stagioni successive alla prima, mi trovo abbastanza in difficoltà nel trovare le parole per scriverne un post esauriente, da quest'anno le recensioni delle serie TV verranno raccolte tutte in un unico post alla fine del mese, per quella che diventerà una rubrica mensile! Poi lo spazio per le eccezioni probabilmente lo troverò comunque, bisogna semplicemente trovare quella serie che meriti davvero un post a parte e tantissime parole da parte mia, cosa che in questo mese non sono riuscito a trovare. Notare anche che la prima parte di questa annata sarà sicuramente dedicata ai recuperi dello scorso anno, mentre penso che per il mega recuperone che sto portando avanti da qualche settimana mi ci vorrà l'intero 2019! Ora però bando alle ciance ed ecco qui tutte le serie che ho visto nel corso del mese di Gennaio!

Ozark - Stagione 2

Episodi: 10
Creatore: Bill Dubuque, Mark Williams
Rete Americana: Netflix
Rete Italiana: Netflix
Cast: Jason Bateman, Laura Linney, Sofia Hublitz, Skylar Gaertner, Julia Garner, Jordana Spiro, Jason Butler Harner, Esai Morales, Peter Mullan, Lisa Emery, Charlie Tahan
Genere: Drammatico


Accolta con una certa sorpresa da parte mia nel 2017, in molti sin dall'inizio etichettavano "Ozark" come il nuovo "Breaking Bad". Per quanto del nuovo "Breaking Bad" non è che dalle mie parti se ne sentisse il bisogno - è già talmente un capolavoro quella serie che qualsiasi cosa che si presenti come il suo erede rischia veramente grosso - i punti in comune tra le due produzioni non sono così pochi e il collegamento non è poi così forzato. Ci eravamo lasciati nella scorsa stagione con un paio di colpi di scena veramente spiazzanti, come l'omicidio da parte di Ruth dei due zii per salvare Marty Byrde o ancora di più l'uccisione del capo del cartello messicano per mano di Jacob e Darlene Snell. Si riparte ovviamente con le conseguenze di ciò che è successo nel finale di stagione: Marty è costretto ad intrattenere rapporti d'interesse con gli Snell, mentre il cartello messicano si fa vivo per ottenere il dovuto risarcimento. Marty e la moglie Wendy escogitano dunque il piano di aprire un nuovo casinò, con l'intento, una volta portata a termine la cosa, di fuggire in Australia. Nel frattempo Ruth continua a lavorare per Marty, mentre il padre Wyatt è uscito di prigione e sembra avere tutte le intenzioni di trovare l'assassino di suo fratello.
Tolto l'effetto sorpresa relativo alla prima stagione di questa serie, la seconda stagione di "Ozark" si mantiene su ottimi livelli, sia dal punto di vista della recitazione, sia dal punto di vista della trama, con i personaggi principali che vengono tutti approfonditi nella giusta maniera risultando psicologicamente sempre più interessanti. Ciò che sorprende maggiormente in Marty Byrde, interpretato da un sempre ottimo Jason Bateman, è che pur non essendo un criminale nato dimostra una freddezza impressionante nel prendere tutte le decisioni complesse che è costretto a prendere, così come la moglie Wendy, interpretata da Laura Lynney, riesce a stare al suo fianco dall'inizio alla fine, riuscendo anche ad entrare nel mondo della politica. Come personaggi ne escono in maniera interessante anche i due figli della coppia, che devono imparare a vivere nella situazione in cui li hanno messi i genitori, cavandosela egregiamente, ma dimostrando di non essere ancora del tutto pronti. Così come nella precedente stagione, anche in questa uno dei personaggi più interessanti a livello psicologico è Ruth, interpretata da Julia Garner, forse il personaggio più umano di tutti, dedita sì all'attività criminale, ma senza mai dimenticare i suoi affetti e le persone che le stanno accanto.

Voto: 7,5


Channel Zero: The Dream Door - Stagione 2

Episodi: 6
Creatore: Nick Antosca
Rete Americana: SyFy
Rete Italiana: Inedita
Cast: Brandon Scott, Maria Sten, Steven Robertson, Barbara Crampton, Gregg Henry, Greg Bryk, Troy James, Diana Bentley, Steven Weber
Genere: Horror


Essendo moderatamente appassionato di creepypasta lo scorso anno ho deciso di recuperarmi le prime tre stagioni di "Channel Zero", di queste tre mi era piaciuta abbastanza la seconda, avevo trovato sufficiente la prima, mentre la terza mi aveva fatto abbastanza schifo, per il suo voler seguire quella filosofia che molti in questo periodo accolgono per cui non capire un cazzo della trama implica che la serie sia un capolavoro indiscusso. Con la quarta stagione "Channel Zero" mi è sembrata essere tornata alla bellezza della seconda, con una trama decisamente più lineare, incentrata su una donna capace attraverso la sua mente di creare un essere dalle sembianze di un pagliaccio snodabile, in grado di comportarsi in conseguenza delle sue stesse emozioni. Nel momento in cui Jillian, interpretata da Maria Sten, scopre di aver creato quel personaggio, ancora non lo sa controllare e, ogni volta che si arrabbia, questo uccide o tenta di uccidere la persona che ha causato la sua rabbia, ma col tempo, anche grazie al vicino di casa, imparerà a controllarlo.
É evidente e abbastanza cristallino che non ci troviamo davanti a nulla di trascendentale e proprio per questo la terza stagione, visto il mio mood di serie disimpegnata, mi aveva fatto schifo non solo perchè troppo cervellotica, ma perchè nel suo esserlo girava pure a vuoto, che è proprio una cosa che non sopporto. Io da "Channel Zero" mi aspetto mistero, sangue e qualche spavento, possibilmente anche un pochino di ansia e questa quarta stagione è riuscita a darmi tutto quello che io volevo facendomi anche capire la sua trama che, come detto, è piuttosto lineare, senza troppi giochini mentali inutili.

Voto: 6,5


Marvel's Iron Fist - Stagione 2

Episodi: 10
Creatore: Scott Buck
Rete Americana: Netflix
Rete Italiana: Netflix
Cast: Finn Jones, Jessica Henwick, Tom Pelphrey, Jessica Stroup, Ramón Rodríguez, Sacha Dhawan, Rosario Dawson, David Wenham, Simone Missick, Alice Eve
Genere: Azione, Supereroi


Il 2018 è stato un vero e proprio lazzaretto di cancellazioni per quel che riguarda le serie prodotte dalla collaborazione tra Netflix e Marvel Cinematic Universe. La prima vittima, dopo sole due stagioni, è stata "Marvel's Luke Cage", la seconda "Marvel's Iron Fist", poi l'ha seguita a ruota "Marvel's Daredevil" ed è solamente di Lunedì la notizia della cancellazione di "Marvel's The Punisher". Sopravvive solamente "Marvel's Jessica Jones" anche se il suo destino ormai pare segnato. Se per le ultime due mi sono dispiaciuto molto - anche se di "Daredevil" devo ancora vedere la terza, che comincerò a brevissimo - per quanto riguarda le prime due non posso dire di esserne stato deluso. Di "Luke Cage" si era già parlato a più riprese da queste parti, mentre la visione della seconda stagione di "Iron Fist" l'ho affrontata più che altro come un obbligo di completezza, come una mia pignoleria che mi sarei potuto tranquillamente evitare.
Sarò strano io, ma dopo una prima stagione che mi aveva ammorbato come non mai, avevo riguardo a questo secondo ciclo di episodi le aspettative sotto i piedi: diciamola senza mezzi termini, questa seconda stagione non mi è sembrata brutta quanto le seconde inutilissime di "Luke Cage" e di "Jessica Jones", però più o meno mi ha ammorbato allo stesso modo. Non so bene il perchè ma penso fermamente che se vuoi fare del piacere al pubblico, i primi episodi sono quelli che devono convincerti ad andare avanti, gli ultimi quelli che devono convincerti ad andare avanti con una stagione successiva, se proprio vuoi rallentare nella narrazione perchè non sai cosa dire, fallo negli episodi centrali! Lo sanno pure i creatori di "The Walking Dead" che le cose importanti le fanno succedere solamente nel primo e nell'ultimo episodio, per poi ammorbarci con altri quattordici episodi centrali inutili - io l'ho mollata ormai due anni fa, per questo motivo -, almeno impariamo le basi quando vogliamo creare una serie! La seconda parte di questa seconda stagione però mi è piaciuta parecchio, complice l'interessante evoluzione del personaggio di Danny Rand, resomi simpatico dalla perdita del potere del fist in poi, così come la presenza di un villain che non sarà interessantissimo, ma quanto meno lo si può ritenere minimamente credibile. Male invece per quanto riguarda il modo in cui viene sfruttato il personaggio di Mary Walker, che parte al contrario in maniera interessante per poi sgonfiarsi abbastanza nel corso degli episodi.

Voto: 5,5

Commenti

  1. La cancellazione di "Iron Fist" non è stata una gran perdita, possiamo dirlo? ;-) Cheers

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  2. Vista nessuna, però le prime due ho intenzione di recuperare ;)

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  3. Da fifona, Channel Zero aveva saputo spaventarmi parecchio. Tengo buona questa nuova stagione per l'horror week estiva, così avrò tutto il tempo per prepararmi psicologicamente!

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