MOVIES FOR HALLOWEEN 2019 - Scary Stories to Tell in the Dark di André Øvredal (2019)

USA, Canada 2019
Titolo Originale: Scary Stories to Tell in the Dark
Sceneggiatura: Dan Hageman, Kevin Hageman
Durata: 111 minuti
Genere: Horror


Ho scoperto André Øvredal come regista non tanto tempo fa, precisamente un paio di anni orsono grazie all'uscita in Italia di "Autopsy", film horror che all'epoca non mi aveva particolarmente entusiasmato ma che, a posteriori, ritengo essere quanto meno uno degli esperimenti più interessanti degli ultimi anni per quanto riguarda il mio genere cinematografico preferito. Ho scoperto poi, sempre a posteriori, che lo stesso André Øvredal è anche il regista di "Troll Hunter", pellicola spassosissima al limite del trash che ha segnato un paio di visioni nella mia vita. Convinto dalla grande campagna mediatica e dai molti trailer e teaser trailer visti al cinema, per sfruttare il biglietto omaggio che il mio cinema di fiducia mi regala nella settimana del mio compleanno - lo fa con tutti, se si ha la carta fedeltà, non solo a me ovviamente - mi sono recato Domenica sera a vedere "Scary Stories to Tell in the Dark", film horror tratto dall'omonimo romanzo scritto da Alvin Schwartz che altro non è che una raccolta di storie horror per ragazzi che sinceramente non conoscevo e che comunque non penso avrei tanto interesse a leggere. Da un libro antologico come quello da cui la pellicola è tratta ci si potrebbe aspettare, sotto la produzione di Guillermo del Toro, un film antologico, ad episodi, ma lo sceneggiatore è stato comunque in grado di inventarsi qualcosa per unire in qualche modo le varie storie narrate. Nel cast sono tra l'altro presenti attori giovanissimi, quasi tutti alle prime armi, che comunque mi sono abbastanza piaciuti a livello recitativo.
Siamo nel 1968, durante la notte di Halloween. Stella, Augie e Chuck sono tre adolescenti della cittadina di Mill Valley, in Pennsylvania che decidono di fare uno scherzo al bullo di quartiere Tommy Milner. Durante la stessa notte, il ragazzo e la sua banda cercheranno di vendicarsi sui tre ragazzini, che verranno però salvati da Ramòn, ragazzo messicano. Il trio deciderà così di ringraziarlo portandolo in una vera casa infestata, dove troveranno le spaventose storie per bambini scritte da Sarah Bellows, legata a sanguinosi fatti di cronaca di molti anni prima che riguardavano dei bambini misteriosamente scomparsi. Riusciti a prendere questo libro, scopriranno che la notte stessa Tommy è scomparso nel nulla, mentre il libro sembra scrivere in autonomia delle storie dell'orrore che avranno ognuna un diverso protagonista e che tendono ad avverarsi sulle persone che vengono menzionate nella storia.
Un po' leggende metropolitane, un po' storie per ragazzi in questo film horror che fa parte di uno di quei sottogeneri per cui nutro da sempre un debole molto particolare, quello della fiaba horror. I protagonisti, giovanissimi, fanno tanto "It - Capitolo 1" e "Stranger Things" e le storie che vengono narrate nel corso di tutta la durata del film non sono certo delle più spaventose, ma riescono a mettere una certa dose di ansia, con la tensione che viene costruita e coltivata abbastanza bene e con i vari jumpscare che mi sono sembrati sempre ben contestualizzati, sicuramente un passo in avanti rispetto alla moda di inserirli a casaccio all'interno dei film horror. Nonostante poi i personaggi principali siano abbastanza stereotipati, con il fatto che il libro sembri vedere le paure dei ragazzi - cosa che, anche qui, ricorda non poco "It" - diventa in qualche modo più facile affezionarsi a loro e fare il tifo per loro, anche se poi, la soluzione finale, è proprio quella tipica della fiaba horror, con tra l'altro un'apertura verso un possibile sequel che accoglierei abbastanza bene, alla luce di questo buonissimo primo capitolo. I libri sono tre, ma essendo delle raccolte non si aveva già la strada pronta, il difficile è proprio creare il filo conduttore che colleghi le varie storie che verranno man mano prese dai romanzi, ma la cosa devo dire che mi incuriosisce parecchio.
Le storie narrate nel corso di "Scary Stories to Tell in the Dark" sono tutte principalmente legate a mostri, tranne una legata ad una leggenda metropolitana, ma il giochino con i mostri funziona per quanto riguarda gli effetti speciali: non ci troviamo davanti a delle creature elaborate o realizzate in maniera certosina al computer, siamo davanti a creature dalle sembianze grottesche realizzate per un pubblico giovane, ma c'è da dire che anche se non ci troviamo davanti ad un horror indirizzato ad un pubblico adulto, non siamo nemmeno davanti ad un horror per bambini. L'ansia c'è, sicuramente, qualche bello spavento pure, insomma, "Scary Stories to Tell in the Dark" non è ovviamente un film trascendentale, ma, innanzitutto, mi ha divertito da morire e, in secondo luogo, l'ho trovato decisamente ben riuscito ed efficace per tutta la sua durata.

Voto: 7

Commenti

  1. Ho il post in rampa di lancio anche da me, quindi posso leggerti tranquillo. Diretto molto bene e con mostri realizzati come piace a me, alla vecchia maniera, temo solo di essere un po’ troppo vecchio per questo “Piccoli Brividi” giusto un po’ più cattivello. Cheers!

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