La faida

USA, Albania, Danimarca, Italia 2011
Titolo Originale: The Forgiveness of Blood
Regia: Joshua Marston
Cast: Refet Abazi, Tristan Halilaj, Sindi Lacej, Ilire Vinca Celaj
Genere: Drammatico


La trama in breve: Nik è un diciassettenne che frequenta l'ultimo anno delle superiori in Albania col sogno di aprire un Internet Point. La sorella Rudina ha 15 anni e sogna di andare un giorno all'università. Il padre viene a conflitto con un'altra famiglia per questioni di passaggio di proprietà. Ne nasce una lite in cui un uomo viene ucciso, il padre di Nik fugge. Per un'antico codice balcanico, la famiglia del defunto può rivalersi uccidendo un maschio della famiglia rivale. Per tale motivo Nik è costretto in casa tutto il giorno, mentre Rudina sarà costretta ad abbandonare la scuola per occuparsi della famiglia.


Film presentato al Festival del Cinema di Berlino nel 2011 durante il quale ha vinto un Leone d'Argento per la migliore scneggiatura, arrivato in Italia con considerevole ritardo durante la scorsa estate. Il film è molto basato sui dialoghi tra i protagonisti e sulle emozioni che essi provano. La partenza abbastanza a rilento, alleggerita dall'età e dai dialoghi che ne scaturiscono tra i protagonisti più giovani, ci spiega brevemente quale sarà il problema di cui parlerà il film.


Certamente un film di qualità sia dal punto di vista registico sia dal punto di vista degli interpreti. Nella regia regna la semplicità, i movimenti della macchina non sono assurdi e il film comunque non ne ha bisogno. La narrazione scorre abbastanza liscia e gli interpreti si calano tutti alla perfezione nella loro parte.


Si riesce quasi, guardando il film, a sentire il peso della situazione, che più di tutti ricade su Nik e su Rudina, il primo costretto in casa, la seconda costretta a rinunciare ai propri sogni. La ricerca di una scappatoia è quanto a Nik sta più a cuore. Il film è comunque un bel modo per scoprire questa usanza balcanica, basata su un certo campanilismo familiare, che a noi potrebbe sembrare esagerato e quasi crudele (e lo è).


Voto: 7

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