Titolo Originale: The Woman
Regia: Lucky McKee
Cast: Pollyanna McIntosh, Lauren Ashley Carter, Sean Bridgers, Marcia Bennett
Genere: Thriller
Eccoci giunti alla rubrica settimanale sulle uscite del weekend cinematografico, alcune delle quali sono state, sapientemente o meno, anticipate a mercoledì. Se però settimana scorsa buona parte delle uscite si rivelava abbastanza interessante (tra cui il bellissimo Another Earth passato di recente sui miei schermi), quelle di questa settimana sono abbastanza scialbe, tra cui qualche film inutile di cui certamente non ne sentivamo il bisogno.
Men in Black III di Barry Sonnenfeld
Uscito già da due giorni nei cinema italiani, dieci anni dopo l'ultimo capitolo, usando la tecnologia 3D e l'iMax. Ci si chiede che bisogno ci sia di tirare fuori un terzo capitolo dieci anni dopo il secondo, quando questi ormai hanno fatto il loro tempo e di certo non sono dei film superbi. E poi Will Smith ha abbastanza rotto le palle. Potrei vederlo giusto per stroncarlo potentemente. Questo viaggio nel tempo si prospetta uno dei peggiori nella storia del cinema.
Cosmopolis di David Cronenberg
Considerando che il mio unico approccio con Cronemberg è stato eXistenZ (scritto con la X e la Z maiuscole), da un certo punto di vista sono limitato io, da un altro la cosa bella della prima impressione è che è solo una. Non mi fido assolutamente ma lo vorrò vedere, per ricredermi o per odiarlo definitivamente. E poi vediamo se il vampirello bello bello di Twilight dopo il disastro di Bel Ami (non l'ho visto ma per me è un disastro a priori) potrà far dire a qualcuno "oh si questo è un attore decente" e si leverà dal ruolo odiatissimo di "vampirello bello bello".
Molto forte, incredibilmente vicino di Stephen Daldry
Altro film un po' lecchino ma che forse forse potrebbe riuscire ad emozionare un po'. Solito film post 11 settembre di cui di certo non se ne sente così tanto il bisogno ma che ogni tanto va tirato fuori per far piangere lacrime facili. Lo so, sono cinicissimo, ma ne hanno fatti passare talmente tanti di film del genere che ormai mi sono un po' rotto le palle. Tratto dal romanzo di Jonathan Safran Foer, ci racconta la storia di un bambino che ha una chiave per aprire qualcosa. La chiave è stata trovata per caso nel magazzino del padre, scomparso negli attentati dell'11 settembre. Un buon cast di sicuro, non so quanto io sia pronto per questo film
Silent souls di Aleksei Fedorchenko
A dirla tutta non ho alcunissima conoscenza del cinema russo. Vivo col mito de "La corazzata Kotiomkin è una cagata pazzesca" (e non ditemi che è scritto sbagliato per favore, visto che Paolo Villaggio in "Il secondo tragico Fantozzi" ha dovuto dirlo così per problemi con l'acquisizione dei diritti) e con gli annessi 92 minuti di applausi. E per me il cinema russo si ferma qui, con la credenza che i loro film siano tutti dei gran mattonazzi. E visto che sono un signore non vi dico appoggiati dove. Che sia la volta buona che tento un approccio più serio verso il genere? Può darsi, ma se dormo dopo un minuto di film è la fine.
Operazione vacanze di Claudio Fragasso
Se "La corazzata Kotiomkin è una cagata pazzesca", "Giovannona coscialunga", "L'esorciccio" e "La polizia si incazza" lo sono ancora di più. E se "all'alba del terzo giorno, la polizia si incazzò per davvero", io rischio di incazzarmi subito, ora, dopo nemmeno un minuto di trailer. Ma molto molto di più. E consideriamo che questo film, con un Jerry Calà che mai come ora e come nessun altro mi sta sulle palle, è a livelli certamente inferiori dei tre film citati (tra cui il terzo non esiste, il che è tutto dire). Poi c'è Valeria Marini, potevano prendere una gnocca veramente gnocca invece che quel gommone che mi ispira meno sesso di un tavolo da salotto non credete? Film da evitare come la peste bubbonica, che a confronto si può paragonare ad una vacanza di salute.
Fallo per papà di Ciro Ceruti e Ciro Villano
Altro film italiano, che ormai sta quasi diventando sinonimo di pessimo, in sala. In realtà di solito queste commedie famigliari le trovo abbastanza piacevoli, peccato che in questo film non ci sia De Luigi, altrimenti lo avrei guardato di sicuro. Invece qua il cast lascia parecchio a desiderare. O meglio. Chi li ha mai visti questi?
Bad Habits Stories di Umberto Del Prete, Egidio Ferrara, Giulio Reale, Enrico Tubertini
Io odio i film a episodi. Mi fanno schifo. Quasi tutti. Ci sono riusciti col primo "Manuale d'amore", anche "Fantozzi" molto alla larga lo si può considerare un film a episodi, ma ora anche basta. Se guardo un film voglio che duri come minimo un'ora e venti o un'ora e mezza. Se devo guardarmi tre o quattro episodi da venti minuti che messi assieme fanno un'ora e mezza, mi sparo quattro puntate di seguito del mio telefilm del momento, non vado di certo al cinema.
Dietro il buio di Giorgio Pressburger
E' stranissimo che un film italiano, a pelle, mi ispiri. Questo mi ispira abbastanza, visto il trailer e il tema che tratta è tra i miei preferiti. Vedremo come sarà reso. Poi io che sono esterofilo, se questo film si fosse chiamato "Behind the Dark" sarei andato a vederlo di corsa probabilmente. Anche se altrettanto probabilmente sarebbe stato un horroretto in cui prima si scopa e poi arriva il mostro di turno a fare l'ammazzatore. Però si chiama "Dietro il buio", non è un horror, eppure mi ispira.
La fuga di Martha di T. Sean Durkin
Esordio alla regia per Durkin, film che mi ispira parecchio, forse quello che mi ispira di più tra quelli che passa il convento questa settimana.
Finita la rassegna dei telefilm della stagione, è ora tempo di dare qualche, anche questa volta personalissimo, premio speciale. Ma prima, il riepilogo definitivo della classifica!
E ora... I premi speciali!!!
Miglior attore protagonista: Kiefer Sutherland (Touch)
Un po' perchè ho visto poche serie in cui il protagonista assoluto è maschile un po' perchè la sua prova in questa prima serie di Touch è daverro buonissima. Non ai livelli di 24, ma la migliore tra tutte quelle che ho visto.
Miglior attrice protagonista: Claire Danes (Homeland)
Molto difficile la scelta, ma alla fine è ricaduta sulla protagonista di Homeland, bravissima nell'interpretare il suo ruolo di "sola contro tutti".
Miglior attore non protagonista: Robert Carlyle (Once Upon a Time)
Qui non ho avuto dubbi. Il mio personaggio preferito dell'anno, quel Mr.Gold/Tremotino di Once Upon a Time che ci regala il suo carattere subdolo, pazzo e calcolatore.
Miglior attrice non protagonista: Jessica Lange (American Horror Story)
Anche qui pochi dubbi e poco da dire. Personaggio fondamentale in tutta la storia, interpretazione magistrale di un personaggio che mi resterà nel cuore a lungo.
Miglior sigla iniziale: American Horror Story, Game of Thrones
Qui la vittoria va a pari merito alle due sigle. La prima angosciante e tetra, la seconda un capolavoro di grafica.
AMERICAN HORROR STORY
GAME OF THRONES
Miglior canzone eseguita dagli attori: Boogie Shoes (Glee), Do The Know it's Christmas? (Glee), Take on Me (Chuck)
Qui ne vanno tre a pari merito perchè non so proprio quale scegliere. La prima eseguita alla perfezione da Unique, personaggio che diventerà un cult della serie Glee, la seconda perchè è una canzone che mi ha sempre emozionato particolarmente, eseguita molto bene dal cast di Glee, la terza, pur non avendo seguito la quinta serie di Chuck, che mi resterà nel cuore come l'ultima esibizione dei Jeffster!
BOOGIE SHOES
DO THEY KNOW IT'S CHRISTMAS?
TAKE ON ME
Miglior inquadratura: Hershel che, di spalle, spara da solo a un'orda inferocita di Zombie (The Walking Dead)
Questa inquadratura mi ha gasato. Dura pochi secondi, ma racchiude tutta la tensione del season finale di The Walking Dead!
Ed eccoci finalmente arrivati al momento decisivo. Più atteso della notte degli Oscar, più atteso della finale di Champions League e della finale NBA, più atteso persino del Super Bowl. E' arrivato il momento di svelare il (personalissimo) podio delle serie TV di questa stagione appena trascorsa. Se vi foste persi gli episodi precedenti non dovete fare altro che seguire questi link:
Pos. 19/13
Pos. 12/8
Pos. 7/4
3° Posto: Homeland
Di cosa parla: Otto anni dopo essere stato dato per disperso in Iraq, Nicholas Brody viene ritrovato e riportato in pompa magna negli Stati Uniti. Tutti lo accolgono come un eroe di guerra, tranna l'agente Carrie Mathisen, che ritiene che la sua ricomparsa improvvisa sia un po' sospetta, pensando che Brody sia passato dalla parte del nemico. Piccola particolarità, Carrie è pazza! Soffre di un disturbo bipolare che potrebbe crearle dei problemi nel suo lavoro alla CIA.
Motivazione: Una delle serie rivelazione dell'anno. Ben costruita come trama, sceneggiatura, attori, tutto! Una serie al limite della perfezione, non fosse solo per qualche brevissimo momento in cui potrebbe risultare noiosa, ma questi cali nel ritmo solo molto ma molto ma molto rari. Trama intefressantissima su un tema abbastanza difficile, sviluppata con una grandissima cura per i dettagli.
2° Posto: Once Upon a Time
Di cosa parla: Pensate a tutti i personaggi delle fiabe che avete conosciuto da bambini. Pensate che questi personaggi esistano veramente, imprigionati in una cittadina chiamata Storybrooke, a causa di una maledizione ordita dalla Regina cattiva. Emma Swan, contattata dal figlio Henry, dato in adozione al momento della nascita, è chiamata a salvare i cittadini dalla maledizione e a far loro ricordare la loro vera identità.
Motivazione:Una serie veramente affascinante, che mi ha colpito sin dal primo episodio per l'originalità dell'idea che stava alla base, che poteva essere sviluppata malissimo facendola diventare assai banale oppure in un modo molto interessante. E certamente in questo caso si è verificata la seconda possibilità. Ottimo parallelismo (quasi in stile Lost) tra la vita dei personaggi a Storybrooke e il loro passato nel mondo delle fiabe, a volte rivisitato in maniera originale soprattutto per esigenze di trama. Unico difetto le puntate riempitivo, alcune delle quali con storie poco interessanti, ma comunque con una carica emotiva fuori dal comune.
1° Posto: American Horror Story
Di cosa parla: La famiglia Harmon si trasferisce da Boston a Los Angeles per risolvere i loro problemi di coppia, derivanti da un tradimento di Ben Harmon con una studentessa. La casa in cui si trasferiscono però è stata teatro di innumerevoli morti strane dei precedenti proprietari e i segreti che nasconde sono moltissimi. Inoltre, in un modo o nell'altro, tutti i nodi verranno al pettine.
Motivazione:Questa serie ho iniziato a guardarla per caso. Non sapevo sarebbe arrivata nè di cosa avrebbe parlato. Sapevo solo che terminata la sessione d'esami di settembre cercavo qualcosa da fare e qualcosa da guardare. E' stato letteralmente amore a prima vista. Un episodio pilota che in 40 minuti racchiude tutto il cinema horror degli ultimi anni, da Shining, a The Others, a La Casa. Angosciante al punto giusto, a partire da una sigla straordinaria. Riesce, per dodici puntate, a mantenere la tensione altissima, a livelli devastanti, per raccontare, oltre che una American Horror Story la drammatica storia della famiglia Harmon e di tutti quelli che precedentemente sono passati per la casa. Incredibile la prova di Jessica Lange, come misteriosissima proprietaria della casa dei vicini degli Harmon.
Eccoci arrivati alla fine di questa classifica, nella speranza di aver accontentato, quanto meno, i gusti di qualcuno, visto che quelli di tutti è praticamente impossibile. Ovviamente il solito invito a commentare per esprimere i vostri assensi o dissensi, o per propormi qualche capolavoro che mi potrei essere perso!
Penultimo appuntamento con la classifica dei migliori telefilm della stagione, le scelte iniziano a diventare difficili, ora sono i gusti personali a farla da padrone, perchè la mia sesta per qualcuno potrebbe essere la prima e viceversa. Ovviamente non voglio essere un'autorità in materia, per cui se siete d'accordo o non lo siete commentate questo e gli scorsi articoli, in modo da poterci confrontare. Se vi foste persi i primi due episodi eccovi i link agli articoli precedenti:
Pos. 19/13
Pos. 12/8
7° Posto - Touch
Di cosa parla: Martin Bohm è un ex giornalista. La moglie è morta durante gli attentati dell'11 settembre e deve occuparsi da solo del figlio Jake, autistico e muto. Presto scoprirà che il figlio ha delle innate ed incredibili capacità nella lettura dei numeri, del loro significato e dei collegamente interpersonali che essi comportano, in modo quasi da prevedere il futuro. Così, all'inizio quasi inconsapevole, inizia la sua missione, in cui ogni volta dovrà decifrare cosa vuole dirgli Jake attraverso i numeri.
Motivazione: La nuova serie con Kiefer Sutherland (che ha interpretato Jack Bauer in 24) è tutt'altro rispetto al suo precedente capolavoro. C'è raramente dell0'azione, ma non è il fulcro centrale della narrazione. Una serie che basa tutto sull'emozione, tramite episodi quasi sempre autoconclusivi all'interno dei quali evolve grandemente il rapporto tra Martin e Jake. L'emozione è proprio il motivo per cui la serie mi ha preso in maniera particolare sin dal primo episodio. Qualche assaggio di trama orizzontale solo nelle ultime puntate ma per ora è veramente abbastanza così.
6° Posto: The Vampire Diaries (Stagione 3)
Di cosa parla:Dopo la morte di Jenna e l'addio da parte di Stefan, che segue le orme di Klaus, sarà Damon ad occuparsi di Elena. Stefan intanto tornerà ad essere il bastardo succhiasangue che è sempre stato, Jeremy vede i morti e si crea un intreccio che vede protagonisti i vampiri originali.
Motivazione:Per come l'ho descritta nella trama può sembrare che questa stagione sia stata un immenso casino. Beh è vero, un casino bellissimo però. Una serie tv che cresce alla distanza, migliorando di stagione in stagione, le storie di Mystic Falls sono clamorosamente belle, si vanno ad esplorare tutti i tipi di mostri che abitano la cittadina e gli originali a fare quasi da burattinai (tra cui la bellissima Rebekah). Cliffhanger finale un po' telefonato durante tutta la stagione, vedremo a che cosa porterà nella prossima.
5° Posto: Game of Thrones (Stagione 2)
Di cosa parla:Riassumere la trama di questo show in poche righe come ho fatto per tutte le altre serie è impossibile. La trama è troppo complicata per essere ridotta in così poco spazio. Vi basti sapere, nel caso non lo sappiate già, che la serie è basata sul ciclo di romanzi "Cronache del ghiaccio e del fuoco" di George R.R. Martin.
Motivazione: Così come nella prima stagione si conferma l'altissima qualità realizzativa di questa serie. Ottimi interpreti, ottime sceneggiature ed ottime scenografie, per l'impresa di rendere la trama accessibile a tutti. Ottima la presenza del solito divertentissimo Tyrion Lannister, che in questa serie è pure diventato Primo Cavaliere. Solite troppe sottotrame che si fanno talvolta fatica a seguire, ma la serie vince su tutti i fronti.
4° Posto: The Walking Dead (Stagione 2)
Di cosa parla:I nostri superstiti, radunatisi in un autostrada, devono decidere il da farsi per sfuggire all'orda infernale di zombie che prima o poi infesterà ogni angolo del pianeta. Smarrita Sophia, durante le ricerche Karl rimane ferito a causa di un incidente di caccia. Ciò permette al gruppo di conoscere Hershel, un vecchio veterinario che vive in una fattoria con la sua famiglia, un luogo tuttora incontaminato e apparentemente skicuro, in cui verranno ospitati Rick, Shane e i loro compagni.
Motivazione: Dopo una prima serie basata molto sull'azione e sugli zombie, questa seconda serie attua una svolta, in cui gli zombie si vedono molto di meno e ci si basa molto di più sullo sconvolgimento che la nuova situazione ha portato nelle vite di tutti. Cambiamento che rende la serie molto più lenta negli sviluppi della trama, ma che la rende anche assai più intrigante, attraverso dialoghi studiati e riflessioni morali obbligatorie (talvolta un po' scontate). I veri morti che camminano non sono gli zombie, ma sono quelli rimasti in vita!
Eccoci giunti alla fine di questa terza parte della classifica delle migliori serie tv della stagione. A domani per l'attesissimo podio!
Ed eccoci pronti per il secondo appuntamento con la classifica dei migliori telefilm di questa stagione televisiva. Come sempre siete invitati a commentare nel caso non foste d'accordo con la mia classifica o con le mie motivazione, visto che sono ovviamente opinabili. Se vi foste persi il primo episodio con le posizioni dalla 19 alla 13 potete visitarlo cliccando sul link:
Pos. 19/13
Ed ora tenetevi forte, perchè iniziamo ad avviarci verso i piani alti, soprattutto contando il fatto che dalla settima in poi (che vedrete nel prossimo episodio) si parla di tutte serie secondo me validissime, che avrebbero potuto meritare i primi posti quasi allo stesso modo!
12° Posto: The Big Bang Theory (Stagione 5)
Di cosa parla: Continuano le disavventure dei nostri nerd preferiti. Tre di loro si sono fidanzati e il quarto non è Sheldon! Clamoroso! Intanto Howard e Bernadette si preparano al matrimonio.
Motivazione: E' difficile e duro ammetterlo, ma questa sit-com non fa più ridere come prima. I personaggi si sono evoluti, tre di loro si sono fidanzati, ma l'aumento di donne in questa serie, cosa che sarebbe potuta sembrare positiva, l'ha resa una sit-com normale, che perde di quell'originalità che l'aveva caratterizzata nelle prime serie. Non a caso nella puntata che fa più ridere, in cui c'è tra l'altro la guest star Stephen Hawking, Bernadette si vede solo in una scena e Amy non compare per niente. Altra perla assoluta la puntata di Halloween.
11° Posto: Dexter (Stagione 6)
Di cosa parla: Un nuovo killer fa capolino nella scena di Miami. E' il killer dell'Apocalisse, che nei suoi delitti riproduce gli avvenimenti del famosissimo ultimo libro della Bibbia. Intanto Dexter deve occuparsi del figlioletto Harrison, con l'aiuto della sorella di Batista che gli farà da baby-sitter.
Motivazione: Forse una delle peggiori stagioni per Dexter che ha a che fare sicuramente con un periodo di stanca da parte degli autori. Il cattivo convince poco e si rischia di essere più interessati alle storie secondarie rispetto che a quella principale. Ma soprattutto il cattivone, interpretato da Colin Hanks, non fa assolutamente paura e la sua apparente debolezza lo rende ancor meno credibile. Serie che inizia molto bene nella prima parte, ma che si affloscia inesorabilmente dopo la morte di Fratello Sam.
10° Posto: Pretty Little Liars (Stagione 2)
Di cosa parla: Spencer, Aria, Hanna e Emily continuano le indagini sulla morte della loro amica Alison, che dopo la scomparsa di Ian sembrano arenarsi. Proseguono anche le loro vicende amorose, che verranno sfruttate sicuramente da A.
Motivazione: Il merito principale di questa serie è quello di unire in maniera magistrale il thriller al teen drama. Le quattro protagoniste, una più bella dell'altra tra le altre cose, vengono caratterizzate molto bene dagli autori e interpretate ancora meglio dalle attrici. I personaggi di contorno sono tanti e molte volte si fa fatica a seguirli tutti ma sono tutti funzionali allo sviluppo del mistero. Nessuno non rimarrà coinvolto. Se devo proprio trovarle un difetto, il mistero si infittisce a tal punto d andare a prendere cose assurde talvolta, pur rimanendo sempre abbastanza credibile nell'ambito di una serie tv, in cui non deve mai valere il principio del rasoio di Occam
9° Posto: Spartacus: Vengeance (Stagione 2)
Di cosa parla:Dopo aver sterminato tutti i componenti della casa di Batiato, l'orda di schiavi ribelli, capitanata da Spartaco, cerca un rifugio sicuro continuando però ad attaccare sporadicamente l'esercito romano, con l'obiettivo di far tremare l'intera città
Motivazione: Serie che parte a rilento, ma recupera decisamente ritmo con puntate finali decisamente strepitose. La recitazione è quel che è, ma la trama, romanzata al punto giusto, continua a funzionare molto bene. Liam McIntyre come sostituto del defunto Andy Whytfield nei panni di Spartaco è senza infamia e senza lode, ma viene perfettamente aiutato dalle sue spalle, Crisso e Agron. La serie decolla decisamente dall'ingresso in scena di Gannico, regalandoci tanta azione e tanto sangue (finto). Nell'episodio finale succede di tutto, comportanto praticamente l'azzeramento del cast che interpreta i romani.
8° Posto: New Girl
Di cosa parla: Jess, dopo aver terminato una relazione durata sei anni, è costretta a trasferirsi. Tramite internet troverà un loft già abitato da tre uomini. Inutile dire che questo nuovo ingresso scombussolerà fortemente le vite dei tre ragazzi.
Motivazione: Questa nuova sit-com, prodotta ed ideata dalla pazzissima Zooey Deschanel è la novità più divertente dell'anno. La protagonista è un uragano, fa ridere in maniera molto semplice, trascinando con sè i tre co-protagonisti. Partenza a razzo, accusa un po' di stanchezza verso la metà, fine a razzo. Attendo con impazienza la prossima, spero divertentissima, stagione.
E siamo arrivati alla conclusione di questa seconda parte della classifica dei migliori telefilm. Non perdetevi i prossimi appuntamenti, che ci porteranno dritti a scoprire quale serie TV di quelle andate in onda in quest'ultima stagione si troverà al primo posto!
La stagione televisiva si è praticamente conclusa e io, pur essendomi perso molte cartucce tra quelle sparate dalle varie televisioni americane (tra cui anche la quarta stagione di Fringe, molto molto male), ho contanto di aver visto in questo anno ben 19 serie tv, e, se considerassimo gli episodi pilota che ho visto, senza poi proseguire perchè la serie non mi ispirava, potremmo arrivare alla trentina. Quindi, premettendo che tutte le serie che sono scritte nella classifica sono quelle che ho visto, se mai vorrete commentare questo post fatelo per discutere la classifica, che ovviamente è opinabile, o per suggerirmi qualche serie da vedere, sapendo però che il motivo per cui non è inserita in classifica è semplicemente perchè non l'ho vista.
Ma ora... Cominciamo la nostra scalata alla scoperta della (mia) serie tv migliore dell'anno!!!
19° Posto: Terra NovaDi che cosa parla: Nel 2149 la vita sulla Terra rischia di estinguersi a causa dell'inquinamento e del sovrappopolamento. Sfruttando una frattura spazio-temporale viene creato un portale in grado di trasportare le persone nella Preistoria, 85 milioni di anni fa, in un mondo popolato dai dinosauri. La famiglia Shannon (fuorilegge per avere tre figli, mentre al massimo se ne possono avere soltanto due per famiglia) è una delle famiglie "elette" per fare il grande salto con il "decimo pellegrinaggio" ed approdano in questa colonia, chiamata Terra Nova.
Motivazione: Per quanto la trama, l'ambientazione, il budget, Steven Spielberg, lascino uno strascico di grandissimi attese per uno show che deve per forza di cose andare alla grande, il risultato che ne viene fuori è la serie più deludente dell'anno. Non c'è una trama che coinvolga e, talvolta, risulta infinitamente noiosa. Poco credibile, nonostante il potenziale. L'unica nota buona è la costruzione dell'ambientazione, anche se va molto male con il rendering dei dinosauri. Un finale con un cliffhanger abbastanza spettacolare non è servito a salvare la serie, prontamente cancellata dalla FOX
18° Posto: Ringer
Di che cosa parla: Bridget è un ex tossicodipendente, testimone chiave di un omicidio. Ha una sorella gemella, Siobhan che scompare misteriosamente durante una gita in barca. La via più semplice per Bridget è assumere l'identità di Siobhan, per poi scoprire che la vita nei panni della sorella ricca non è tanto più facile della sua.
Motivazione: Il ritorno di Sarah Michelle Gellar sul piccolo schermo dopo la fine di Buffy è abbastanza disastroso. Anche in questo caso, la serie ha un gran potenziale a livello di trama, ma già da una delle prime scene si capisce il reale livello della produzione. Probabilmente la scena peggio resa è una delle poche in cui ci sono entrambe le gemelle sul set, in cui si vede chiarissimamente che il tutto è stato fatto, molto molto male, al computer. La trama si perde nei meandri della pomposità dell'intera serie, che risulta alla fine vuota. Gli ascolti parlano chiaro, nelle ultime settimane di messa in onda si è fatto fatica ad arrivare al milione di telespettatori (anche questa serie, soprattutto per gli ascolti deludenti, è stata cancellata dal palinsesto CW)
17° Posto: AwakeDi che cosa parla: A seguito di un incidente stradale in cui rimangono coinvolti anche moglie e figlio, il detective della polizia Michael Britten vive due realtà parallele: in una a seguito dell'incidente è morta la moglie, nell'altra è morto il figlio.
Motivazione: Avevo recensito in maniera decisamente positiva la prima puntata su questo stesso blog, perchè si rivelava una serie interessante. La stroncatura quasi totale è avvenuta già 3 puntate dopo, quando si è capito che la serie altro non era che un "doppio" poliziesco, in cui il detective indaga su due casi in parallelo. Andava sviluppata meglio l'idea della doppia realtà, invece il tutto si è ridotto ad un procedurale. In ultimo luogo, la serie si chiama Awake, che significa sveglio, ma nel corso di una singola puntata svegli ci si sta per molto poco. Ancora non è andato in onda il finale di stagione, ma si sa che le serie tendono a riprendersi sempre verso la fine per vari aumenti di tensione. Il giudizio rimarrà uguale qualunque sarà il finale di serie. Ennesimo telefilm che parte con grandissima pubblicità ma delude in termini di ascolti, anch'esso cancellato dal suo network, la NBC.
16° Posto: Alcatraz
Di che cosa parla: La serie ipotizza che la chiusura del carcere di Alcatraz, avvenuta nel 1963, sia stata causata da una misteriosa sparizione dei suoi detenuti. Detenuti che ricompaiono nel 2012, senza essere invecchiati di un giorno, ripercorrendo i crimini commessi in passato.
Motivazione: Posto basso per Alcatraz, non tanto perchè non mi sia piaciuta, tanto per le aspettative deluse. Va bene dichiarare che questa sarebbe stata una serie con preponderante trama verticale, ma eliminare totalmente per buona parte dello show la trama orizzontale, per poi riprenderla soltanto nelle tre o quattro puntate finali mi pare un filo eccessivo. Storia che di conseguenza si trasforma in una "caccia-al-criminale-di-cui-so-già-tutto-perchè-ha-già-fatto-le-stesse-identiche-cose-50-anni-fa". Forse una delle serie più pubblicizzate da un anno a questa parte, delude in termini di ascolti, andando sempre con trend negativo dal primo doppio episodio fino all'ultimo. Cancellata dalla FOX.
15° Posto: The River
Di che cosa parla: Il famoso esploratore e conduttore televisivo Emmet Cole è scomparso misteriosamente nel nulla in Amazzonia. Ricevuto sei mesi dopo un segnale dalla sua ricetrasmittente, la moglie e il figlio, seguiti da una troupe televisiva e da un gruppo di esperti, intraprende un viaggio per ritrovarlo.
Motivazione: Una sconfitta. Una sconfitta cocente. Questa era la serie su cui puntavo nella mid-season della ABC. Era intrigante, all'inizio, ma alla fine si è trascinata stancamente fino al finale, miglior episodio della stagione, corta, andata in onda. Le stori horror di ogni puntata mantengono, in me, una tensione accettabile, ma la storia in sè non è stata sviluppata per niente bene. Un gran peccato che il tutto sia stato sviluppato abbastanza superficialmente. Anche per questa serie ascolti deludentissimi e cancellazione da parte della ABC
14° Posto: Supernatural (Stagione 7)
Di che cosa parla: Dopo aver assorbito tutte le anime del Purgatorio, Castiel è diventato il nuovo Dio sulla Terra. Però l'angioletto non ha calcolato la presenza dei Leviatani, potenti a tal punto da non essere in grado di trattenerli. Essi vengono liberati e iniziano a mettere a ferro e fuoco il paese. Intanto Sam deve avere a che fare con l'abbattimento del muro che gli impediva di ricordarsi della gabbia di Lucifero.
Motivazione: Una delle mie delusioni annuali. La serie non ha retto per niente, i Leviatani da dover essere dei grandissimi cattivoni sono passati anche su RaiTre a "Chi l'ha visto?" visto come sono stati trattati durante tutta la serie. Finale ancora più deludente e sbrigativo. Non la abbandono soprattutto perchè memore dei capolavori che sono stati le prime cinque stagioni, sperando in una ripresa quanto meno accettabile per la prossima stagione.
13° Posto: Glee (Stagione 3)
Di che cosa parla: Dopo la cocente delusione alle Nazionali il Glee Club ricomincia da capo, con nuovi ingressi e qualche dissiodio nel gruppo, ovviamente senza minimamente pensare al fatto che per la maggior parte dei componenti è l'anno del diploma. E' più divertente continuare a cantare no?
Motivazione: Serie recuperata nella sua interezza a tempo di record durante le vacanze di Natale. Vedendola tutta d'un fiato si nota il calo clamoroso già tra prima e seconda serie, mentre nella terza ancora di più. Mentre le esibizioni canore sono sempre molto molto piacevoli, la trama appare scontata, soprattutto nelle puntate in cui i nostri cantanti sono impegnati nelle competizioni. Pochi episodi veramente spettacolari tra cui da segnalare quello natalizio e quello dedicato a "Saturday Night Fever", in cui tra le altre cose conosciamo un personaggio che, se rimarrà, diventerà un mio personalissimo cult: Unique!
Termina qui la prima parte della mia personalissima rassegna telefilmica di questa stagione, nei prossimi giorni avrete modo di vedere i piazzamenti di tutte le altre serie! Miraccomando, non mancate!
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Inauguro questa nuova rubrica settimanale sulle uscite al cinema. Cercherò di segnalare, senza averne visti la maggior parte, quelli probabilmente più degni di nota, sui quali ho più hype e quelli che sicuramente guarderò. Questa settimana è particolarmente interessante in ambito cinematografico. Molti i film in uscita, molti quelli che si preannunciano dei gioiellini,alcuni dei quali arrivano in Italia con un considerevole ritardo con la messa in onda originale.
Another Earth di Mike Cahill
Questo è decisamente il film della settimana che mi ispira di più. Seconda opera diretta da Cahill, un drama fantascientifico che già dal trailer promette una gran costruzione della storia ed una gran fotografia, senza lasciarsi prendere da inutili spettacolarismi. I personaggi saranno la chiave di lettura dell'intera pellicola, con l'altra Terra di cui parla il titolo che compare nel cielo a fare da sfondo all'intera vicenda. Ovviamente questo film negli USA è uscito ormai un anno fa, mentre qui nel Belpaese arriva solo oggi.
Damsel in Distress di Whit Stillman
Film presentato all'ultimo Festival del cinema di Venezia che ha avuto anche un discreto successo. Il regista Stillman torna dietro la macchina da presa 13 anni dopo il suo ultimo successo "The Last Days of Disco". Ho sempre fatto fatica a digerire questo tipo di commedie. Potrebbe rivelarsi interessante per l'uso delle musiche, ma non penso che riuscirei a reggere le varie considerazioni sulla moda di cui parla la trama. E poi Adam Brody dal post O.C. non riesco proprio più a guardarlo.
Quella casa nel bosco di Drew Goddard
Le infinite recensioni positive fatte a questo film mi hanno un pochino confortato, ma la paura non è passata. Non certo la paura di guardare questo horror in quanto film horror, ma la paura di guardare questo horror perchè troppe sono le delusioni recenti e il trailer non mi ispira neanche un po'. Un fortissimo pro per questo film è invece la presenza dietro le quinte di Joss Whedon, che ha recentemente firmato "The Avengers" e, anni orsono, la grandissima serie Buffy. Lo guarderò col dovuto scetticismo, convinto soprattutto dalle varie esaltazioni che potrebbero ereggerlo a film horror dell'anno.
Margin Call di J.C. Chandor
Altro film indipendente che arriva da noi con un considerevole ritardo. Questo Margin Call ci spiega con gli occhi di alcuni impiegati di banca come si è presentata la crisi finanziaria in cui siamo tuttora coinvolti. L'argomento è un po' rischioso e non è di certo dei più semplici per il pubblico però. Altro film assolutamente da vedere in questa bellissima settimana.
Roman Polanski: A Film Memoir di Laurent Bouzereau
Sinceramente. Chissene frega di vedere al cinema un'intervista-documentario a Roman Polanski? Per carità un grandissimo regista e tutto il resto dei convenevoli, ma per le interviste e i telegiornali ci sono le tv.
Il pescatore di sogni di Lasse Hallström
Altro film che mi ispira poco, più che altro per l'impressione di pesantezza e di eccessivo buonismo che mi dà. La presenza di Ewan McGregor potrebbe essere una dolce spinta verso una visione risicata, viste anche le ultime prove offerteci dall'attore, ma non è certo tra le mie priorità.
La fredda luce del giorno di Mabrouk El Mechri
Se ci sono due attori che faccio fatica a vedere sugli schermi ultimamente quelli sono Bruce Willis e Nicholas Cage, i quali messi assieme mi farebbero scaricare in un letamaio qualsiasi film. Diciamo che questo potrebbe essere un mezzo letamaio, visto che c'è solo il buon Bruce. Questo lo passerò di sicuro proprio.