Coach Carter
E' un po' che non mi faccio vivo qui. Sarà che tra esami, partenze di corsa e quant'altro di film ne ho visti zero nell'ultimo periodo. Ed ecco che per il mio ritorno c'è per voi un appuntamento con la rubrica "Film a Rimbalzo", che, se siete interessati, potete seguire su Slam Basket (assieme a tante altre notizie riguardanti questo magnifico sport!!!!)
USA 2005
Titolo Originale: Coach Carter
Regia: Thomas Carter
Cast: Samuel L. Jackson, Rob Brown, Channign Tatum, Ashanti, Rick Gonzalez, Antwon Tanner
Genere: Sportivo
La trama in breve: Il film è ispirato alla vera storia del Coach di pallacanestro Ken Carter, ex giocatore ed allenatore della squadra degli Oilers del liceo Richmon High School. Arrivato alla guida della squadra, si trova a dover affrontare il problema di far apprezzare agli studenti lo studio , con l'intento, oltre che farli giocare a basket, di farli entrare alla fine del liceo in qualche college di prestigio.
Prendere in mano una squadra disastrata, rovinata dalle tensioni interne e quant'altro e riuscire a farla diventare grande è certamente una trama da film se ce n'è una. Riuscire ad inculcare nella testa nei giocatori che il Coach prenderà in consegna l'idea che i risultati sportivi contano se accompagnati ad un buon rendimento scolastico e ad un'idea di rispetto reciproco è si una trama da film, ma lo dovrebbe essere anche nella vita vera.
Ora, in questa pellicola riusciamo a conoscere bene la personalità, le qualità e le caratteristiche di ogni giocatore, ponendo particolare attenzione su quelli dell'ultimo anno, che Ken Carter vuole accompagnare fino al grande salto per il college. Da questo nasce l'idea di far firmare un contratto ai giocatori per far mantenere loro la media del 2,3, obbligandoli ad andare a lezione e a sedersi sempre in prima fila.
Ciò non è certo una scelta popolare agli occhi della squadra, ma presto l'etica del duro lavoro, del piegare le ginocchia e dell'impegno faranno breccia nel cuore dei giocatori. E' un film che per la sua descrizione abbastanza realistica della realtà riesce a commuovere e a divertire, attraverso scene piacevoli alternate ad altre con un tono molto più serio.
Ogni vittoria viene criticata, giustamente, dal coach, una volta per un motivo, una volta per l'altro, con l'intento di fare crescere i suoi ragazzi, sia per quanto riguarda strettamente l'ambito sportivo, sia per quanto riguarda la vita fuori dal campo da basket.
Voto: 8
USA 2005
Titolo Originale: Coach Carter
Regia: Thomas Carter
Cast: Samuel L. Jackson, Rob Brown, Channign Tatum, Ashanti, Rick Gonzalez, Antwon Tanner
Genere: Sportivo
La trama in breve: Il film è ispirato alla vera storia del Coach di pallacanestro Ken Carter, ex giocatore ed allenatore della squadra degli Oilers del liceo Richmon High School. Arrivato alla guida della squadra, si trova a dover affrontare il problema di far apprezzare agli studenti lo studio , con l'intento, oltre che farli giocare a basket, di farli entrare alla fine del liceo in qualche college di prestigio.
Prendere in mano una squadra disastrata, rovinata dalle tensioni interne e quant'altro e riuscire a farla diventare grande è certamente una trama da film se ce n'è una. Riuscire ad inculcare nella testa nei giocatori che il Coach prenderà in consegna l'idea che i risultati sportivi contano se accompagnati ad un buon rendimento scolastico e ad un'idea di rispetto reciproco è si una trama da film, ma lo dovrebbe essere anche nella vita vera.
Ora, in questa pellicola riusciamo a conoscere bene la personalità, le qualità e le caratteristiche di ogni giocatore, ponendo particolare attenzione su quelli dell'ultimo anno, che Ken Carter vuole accompagnare fino al grande salto per il college. Da questo nasce l'idea di far firmare un contratto ai giocatori per far mantenere loro la media del 2,3, obbligandoli ad andare a lezione e a sedersi sempre in prima fila.
Ciò non è certo una scelta popolare agli occhi della squadra, ma presto l'etica del duro lavoro, del piegare le ginocchia e dell'impegno faranno breccia nel cuore dei giocatori. E' un film che per la sua descrizione abbastanza realistica della realtà riesce a commuovere e a divertire, attraverso scene piacevoli alternate ad altre con un tono molto più serio.
Ogni vittoria viene criticata, giustamente, dal coach, una volta per un motivo, una volta per l'altro, con l'intento di fare crescere i suoi ragazzi, sia per quanto riguarda strettamente l'ambito sportivo, sia per quanto riguarda la vita fuori dal campo da basket.
Voto: 8
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