Twixt
C'erano una volta i romanzi gotici, che personalmente io adoro. C'era una volta anche Edgar Allan Poe, che durante la sua carriera ha spaziato tra l'estetismo e il romanzo gotico, sapendo mischiare molto bene i due generi. Poi è arrivato Tim Burton, uno dei migliori registi nel saper portare sullo schermo il clima, l'ambientazione e la storia gotica.
Questo film non c'entra niente con Tim Burton, anzi, è firmato niente popo di meno che da Francis Ford Coppola. E' un film dall'ambientazione e dal clima gotici e c'è, con un ruolo quasi da protagonista, Edgar Allan Poe. Però non come in "The Raven", in cui lui è il personaggio principale, qui Poe è solo un simulacro, un'icona a cui attingere.
USA 2011
Titolo Originale: Twixt
Regia: Francis Ford Coppola
Cast: Val Kilmer, Bruce Dern, Ben Chaplin, Elle Fanning, Joanne Whalley, David Paymer, Alden Ehrenreich
Genere: Fantasy, Horror
La trama in breve: Hall Baltimore è uno scrittore di romanzi horror in declino. Durante un suo tour promozionale del suo ultimo romanzo, giunge a Swan Valley, dove lo sceriffo Bobby LaGrange gli racconta una storia, riguardante una ragazzina uccisa misteriosamente con un paletto di legno. Quella stessa notte le appare in sogno una ragazza di nome V. Quale migliore trama per il suo nuovo romanzo?
Diciamo che il trailer con cui il film veniva presentato non faceva ben sperare. Forse è uno dei peggiori trailer che abbia mai visto, sembra girato da un bambino. Ecco, se mai questo film uscirà in Italia (è stato presentato al festival di Torino, ma in Italia ancora non si sognano di farlo uscire) non fatevi ingannare dal trailer.
Già nella prima sequenza, col narratore come voce fuori campo, una cosa che non si vedeva nel cinema odierno da molto tempo, le inquadrature di una cittadina semideserta, tutto fatto molto lentamente, si capisce quale sia quanto meno la potenza narrativa di questo film. Se da un certo punto di vista la storia dello scrittore che deve scrivere un romanzo horror non è niente di nuovo, il tutto viene però mostratoci con una tecnica impeccabile.
Il vero colpo da maestro però si vede nei momenti in cui il nostro scrittore sogna. Tutto girato in bianco e nero a parte qualche dettaglio a colori, con Edgar Allan Poe a fare da guida al nostro romanziere, ritmi lenti e angosciosi e inquadrature studiate nel dettaglio.
A un certo punto, guardando questo film, mi è venuta l'impressione più volte che stesse per sbroccare e per diventare una boiata qualsiasi. La pellicola, al contrario, si dimostra molto solida. Sono rimasto molto perplesso durante tutta la sua visione. Non si riesce a capire per buona parte della sua durata dove l'autore voglia andare a parare.
Ecco, forse il finale potrebbe sembrare un po' sbrigativo. Non voglio spoilerarvi niente perciò non vado avanti. Un'opera coinvolgente, mostruosamente tecnica, forse troppi tecnicismi, ma la storia è assolutamente di buon livello.
Voto: 7
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