Rubinrot

Germania 2013
Titolo Originale: Rubinrot
Regia: Felix Fuchssteiner
Sceneggiatura: Katharina Schöde
Cast: Maria Ehrich, Jannis Niewöhner, Laura Berlin, Veronica Ferres, Uwe Kockisch, Katharina Thalbach, Florian Bartholomäi, Justine del Corte, Levin Henning, Gottfried John, Gerlinde Locker, Jennifer Lotsi, Axel Milberg, Josefine Preuß, Chiara Schoras, Johannes Silberschneider, Peter Simonischek, Maurizio Magno, Sibylle Canonica, Kostja Ullmann, Rüdiger Vogler, Anna Böttcher, Sofi de la Torre
Durata: 122 minuti
Genere: Fantastico

La trama in breve: Gwendolin Shepherd è una sedicenne che fa parte di una famiglia in cui si tramanda il gene che permette di viaggiare nel tempo. Sono tutti convinti che ad averlo sia sua cugina Charlotte, fino a quando Gwendolyn non si ritrova nella Londra del Novecento, momento in cui capisce di essere lei la portatrice del gene.

Qualche mese fa vi parlai dell'intera "Trilogia delle gemme" e, in particolare, del libro "Red", il primo capitolo della trilogia. Questo è il film tratto dal primo capitolo della trilogia, film che attendevo con una certa impazienza e che, scopro da poco, è stato proiettato in anteprima nell'ultima edizione del Festival di Cannes. L'unico problema è che di fiducia nei distributori di benzina cinematografici italiani non ho alcuna fiducia e temo proprio che dovremo aspettare qualche anno per vederlo, così me lo sono visto in tedesco con i sottotitoli (ovvero ho letto i sottotitoli quasi senza ascoltare dato che non capisco una cicca di tedesco).


Avendo già parlato abbastanza ampiamente del libro, sul film non è che abbia molto da dire, se non ciò che riguarda la fedeltà e la trasposizione dei personaggi, mentre per il resto la trama, così come quella del libro, è affascinante e coinvolgente al punto giusto.

La storia è abbastanza fedele a quella del libro, con qualche piccola modifica dovuta più che altro ad esigenze di copione cinematografico. I personaggi sono più o meno come me li ero immaginati, a parte Gideon con quel ridicolo codino, mentre Gwendolyn è proprio bellina come descritta nel libro, non una stragnocca ma una bellzza normale. Charlotte sembra più bella, ma è odiosa al punto giusto fin dalla prima scena.

Che il budget nè i mezzi fossero dei migliori si vede soprattutto dagli effetti speciali e un po' di meno dai costumi. Gli effetti speciali sono ridotti ai minimi termini solo per indicare il passaggio da un'epoca all'altra, mentre i costumi non sembrano essere particolarmente preziosi e sembrano un po' tutti sulla stessa linea.

Voto: 7

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