TRASH MOVIES #20 - Ghost Shark
Titolo Originale: Ghost Shark
Regia: Griff Furst
Cast: Mackenzie Rosman, Dave Randolph-Mayhem Davis, Sloane Coe
Durata: 84 minuti
Genere: Monster Movie
La trama in breve: Dopo essere stato ferito da un peschereccio, uno squalo va a morire in una grotta. Misteriosamente, all'interno di quella grotta, lo squalo diventa un fantasma e comincerà ad attaccare chiunque si trovi vicino a qualsiasi corso d'acqua (docce e tazzine di caffè comprese).
Ormai da tre anni a questa parte, in estate arriva l'evento estivo: su SyFy, negli Stati Uniti, va in onda Sharknado, film prodotto dalla Asylum arrivato, pochissimi giorni fa, al terzo capitolo. Quando va in onda questo film, poi c'è il solito raduno con gli amici per vederlo in compagnia. Quest'anno però il canale SyFy si è spinto un bel po' oltre, mandando in onda, nel giro di una settimana, tre potenziali instant cult del calibro di "Sharktopus VS Whalewolf", il già citato "Sharknado 3 - Oh Hell No!" di cui spero di parlarvi il più presto possibile, mentre questa notte andrà in onda "Lavalantula". Per celebrare un po' questo tipo di cinema spazzatura, sono andato a recuperarmi un instant cult di un paio di anni fa, intitolato "Ghost Shark". D'altronde per fare film sugli squali due sono le alternative: o sei Steven Spielberg e giri "Lo squalo", oppure sei la Asylum e ti inventi cazzatone di questo tipo, perchè il genere "squali", fatto seriamente, non ha più nulla da dire per quanto mi riguarda.
Per i puristi del cinema è ovvio che la Asylum sia un po' come l'acqua Santa per un vampiro, per me invece la Asylum è e rimarrà un'azienda geniale, che funziona a meraviglia soprattutto grazie al fatto che i suoi film non vanno mai in perdita. Ovvio che non puoi aspettarti dei filmoni, e anche i piani alti dell'azienda ne sono consapevoli, per questo motivo chi prende sul serio i film prodotti dall'azienda sarebbe meglio se non provasse nemmeno a guardarli, a dirla tutta. "Ghost Shark" ovviamente si inserisce nel filone delle supercazzole filmiche fatte malissimo, in cui ovviamente non c'è trama, ci sono volti seminoti che non sono riusciti ad avere una carriera cinematografica, ma soprattutto ci sono situazioni assurde che ti fanno, il più delle volte, scattare la crassa risata.
Tra i protagonisti abbiamo infatti Mackenzie Rosman, la Ruthie Camden di "Settimo Cielo", serie TV che personalmente non ho mai visto perchè anche solamente la sigla mi ha sempre ispirato odio e voglia di strage. Ovviamente la sua carriera cinematografica non è decollata ed eccola a recitare in porcatone. Per il resto il film procede col tipico canone dell'Asylum: abbiamo un prima scena in cui viene introdotta la vicenda in maniera molto trash, che comporta un paio di morti random e la presentazione del "problema", che questa volta è uno squalo fantasma, ovviamente. Successivamente parte la carneficina, con personaggi che crepano uno dopo l'altro e subito, dopo un paio di minuti parte la sfida a chi crepa per primo tra la gnocca bionda ma stupida e il ragazzo di colore.
La trama per l'appunto non ha proprio nulla da dire, ma sicuramente si può dire che la pellicola mi abbia fatto divertire. Soprattutto grazie ad un paio di tipiche scene scult di cui vi elencherò la top 3:
- Lo squalo fantasma si materializza in una piscina e mangia, al volo, un tipo che si sta tuffando, la sua testa cadrà, in piedi, sopra una bottiglia di spumante. Poi, ovviamente, parte la carneficina!
- Ovviamente non può mancare il vecchio ubriacone "so tutto io" riguardo il mistero dello squalo fantasma.
- Dopo che un tizio ha bevuto una tazzina di caffè, lo squalo fantasma si materializza all'interno del suo corpo e lo divora dall'interno!
Voto: 2
Voto al trash: 7+
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