Le strade del male di Antonio Campos (2020)

USA 2020
Titolo Originale: The Devil All the Time
Regia: Antonio Campos
Sceneggiatura: Antonio Campos, Paulo Campos
Cast: Tom Holland, Bill Skarsgård, Riley Keough, Jason Clarke, Sebastian Stan, Haley Bennett, Harry Melling, Eliza Scanlen, Mia Wasikowska, Robert Pattinson, Douglas Hodge, Kristin Griffith, Pokey LaFarge
Durata: 138 minuti
Genere: Drammatico, Thriller

La crisi che il cinema sta vivendo, in Italia e nel mondo, dovuta alla pandemia di Covid-19, ha fatto sì che molti dei film destinati alle sale siano arrivati direttamente sulle piattaforme di streaming. Il Marvel Cinematic Universe ha rimandato tutte le sue uscite al prossimo anno, la Disney è scesa al compromesso di far uscire il live action di "Mulan" su Disney+, mentre molte pellicole sono state distribuite o da Netflix o da Amazon Prime Video per gli abbonati ai loro servizi. É stato proprio questo il caso de "Le strade del male", pellicola diretta da Antonio Campos tratta dall'omonimo romanzo di Donald Ray Pollock. Il regista, non particolarmente conosciuto a livello internazionale, ha al suo attivo poche pellicole e qualche episodio di serie televisive - come ad esempio l'ottavo della prima stagione di "The Punisher" -, mentre il cast, composto da volti molto noti del grande schermo, è ciò che sicuramente può attirare l'attenzione degli spettatori. In una storia in cui sono presenti moltissimi personaggi, da segnalare ci sono la presenza di Tom Holland nei panni del protagonista Arvin Russell, Robert Pattinson ad interpretare il viscido e subdolo pastore Preston Teagardin, Eliza Scanlen già vista in "Piccole donne" e in "Sharp Objects" e tantissimi altri.
La storia si svolge tra il 1945 e i primi anni settanta a Coal River, un piccolo paesino dell'Ohio. In quella piccola comunità si incrociano le vite di diverse persone, tra cui Arvin Russell e Lenora Laferty, adottati entrambi dalla nonna di lui, in seguito alla morte, in circostanze violente, dei genitori di entrambi. Mentre una coppia di serial killer semina il panico per le strade dello stato, ponendo proprio a Coal River il centro delle loro perversioni, arriva un nuovo pastore, il reverendo Preston, che inizierà proprio con Lenora una relazione clandestina.
Non è facile riassumere in poche righe la trama de "Le strade del male", pellicola narrativamente abbastanza complessa per la grande quantità di informazioni che trasmette allo spettatore. Sono infatti moltissimi i personaggi che vengono esplorati nel corso di tutta la durata della pellicola, con regista e sceneggiatore che sono stati sicuramente bravi a dare la giusta importanza a tutti coloro che ritenevano meritarla. Per quanto il protagonista della vicenda, da un certo punto in poi, sia ben chiaro ed indentificabile in Arvin Russell, si ha comunque la sensazione, durante la visione, che tutte le persone coinvolte assumano un certo valore all'interno della narrazione, chi di contorno, chi invece dando un contributo fondamentale per la buona riuscita della storia.
All'interno de "Le strade del male" c'è pochissimo spazio per la felicità. Ogni aspetto della vicenda, dal più insignificante a quello più centrale, ha un risvolto tragico, tanto che il titolo originale "The Devil All the Time" risulta molto più esplicativo dell'adattamento italiano. Ad una narrazione che si prende tutti i suoi tempi, non risultando particolarmente movimentata a livello di ritmo, ma senza mai avere cali di tensione, si aggiungono anche interpretazioni da parte dei protagonisti molto convincenti. Tom Holland dimostra a più riprese di stare vivendo un periodo parecchio positivo, dopo aver ottenuto il successo come nuovo Spider-Man. Con la sua performance riesce ad incarnare e a trasmettere molto bene le sensazioni del protagonista. Straordinaria anche l'interpretazione di Robert Pattinson, anch'egli sta vivendo un momento straordinario per la sua carriera e nei panni del viscido reverendo Preston risulta credibilissimo: tanto giovane e affascinante, quanto manipolatore e meschino, il suo rapporto con Lenora è forse la cosa che più mi ha colpito durante la visione. Per non parlare poi del modo straordinario in cui è riuscito a rendere lo sconcertante sermone fatto alla popolazione dopo aver scoperto di aver messo incinta Lenora.
Quando ci si trova davanti ad una pellicola che racconta parallelamente tante storie che si intrecciano, diventa inevitabile apprezzarne alcune piuttosto che altre: se le vicende che ruotano attorno ad Arvin e Lenora risultano estremamente interessanti, lo sono decisamente meno quelle relative ai serial killer Carl e Sandy, interpretati rispettivamente da Jason Clarke e Riley Keough. Pur rappresentando in maniera emblematica quanto di marcio ci sia nella vicenda narrata e pur essendo in qualche modo coinvolti in tutto il male che si vive in città, i loro personaggi rimangono sullo sfondo, diventando centrali solamente nelle fasi finali, per via del loro incontro con Arvin. La sensazione è che, in un film di questo tipo - e lo dico non avendo letto il romanzo da cui è tratto - per svilupparli meglio sarebbe stata necessaria almeno un'altra mezz'ora. Al netto di ciò "Le strade del male" risulta essere una produzione cinematografica ambiziosa che riesce a colpire nel segno grazie alla cura con cui è stata realizzata e grazie a dei personaggi che, nel corso di tutta la narrazione, nel bene o nel male, risultano magnetici per lo spettatore.

Commenti

  1. Il film non mi ha impressionato granché. Mi è sembrato un gran spreco di cast...

    Comunque sono in attesa delle tue classifiche del 2020. A giudicare dalla header che hai messo, potrebbero essere in sintonia con le mie. ;)

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