Collateral Beauty di David Frankel (2016)

USA 2016
Titolo Originale: Collateral Beauty
Regia: David Frankel
Sceneggiatura: Allan Loeb
Cast: Will Smith, Edward Norton, Kate Winslet, Michael Peña, Keira Knightley, Helen Mirren, Jacob Latimore, Naomie Harris, Ann Dowd, Mary Beth Peil, Liza Colón-Zayas, Michael Cumpsty
Durata: 96 minuti
Genere: Drammatico


Capita a volte che la critica decida di demolire un film praticamente per partito preso, ma poi il pubblico, in qualche modo, lo premia. Capita anche, negli ultimi tempi sempre più frequentemente, che il pubblico, ascoltando gli echi della critica bacchettona, decida di non dare fiducia ad un film, non premiandolo al botteghino. E' un po' quello che è capitato al film di cui vi parlo oggi, il "Collateral Beauty" diretto da David Frankel ("Un anno da leoni", "Il Diavolo veste Prada") e con un cast di tutto rispetto: la critica ne ha detto peste e corna, il pubblico più affezionato alle sale cinematografiche non è andato al cinema a vederlo ed il film è stato etichettato come una delle pellicole più brutte degli ultimi anni.
Per parlare in maniera completa di questa pellicola, bisogna partire dal trailer che ti parla di un qualcosa per poi, nel film, mostrarti tutt'altro: lo spettatore cinematografico vede il trailer e pensa ad una storia molto simile a "A Christmas Carol" di Charles Dickens" in cui il protagonista incontra delle impersonificazioni della Morte, del Tempo e dell'Amore. In realtà chi è andato a vedere il film basandosi sul trailer si è ritrovato un po' spiazzato, dato che il film parla di Howard Inlet, interpretato da Will Smith ("Suicide Squad"), che ha da poco subito una tragedia familiare. I suoi amici e colleghi nell'azienda da lui fondata, interpretati da Edward Norton ("Birdman"), Kate Winslet ("Steve Jobs") e Michael Peña ("Sopravvissuto - The Martian") decidono, per rispondere a delle lettere metafisiche che egli scrive proprio alla Morte, all'Amore e al Tempo, di ingaggiare tre attori - Helen Mirren ("Hitchcock"), Jacob Latimore ("Maze Runner - Il labirinto") e Keira Knightley ("Tutto può cambiare") - per interpretare queste tre entità e dargli di nuovo un motivo per riprendere in mano la sua vita.
La critica di questo film ne ha dette peste e corna: eccessivo sentimentalismo, una sceneggiatura scritta su un foglio di carta igienica, un buonismo che si respira dal primo all'ultimo minuto e tante altre cose. E non avevano nemmeno così tanto torto, dato che "Collateral Beauty" è tipo una delle cose più smielate che abbia mai visto in vita mia. Eppure, pur sprecando malamente un cast di assoluto livello composto dagli attori che ho già citato, il film si lascia guardare e i suoi novanta minuti di durata passano in maniera nemmeno troppo spiacevole. Certo è che un cast del genere risulta sprecato con una sceneggiatura del genere, così come certo è che il regista e gli sceneggiatori abbiano voluto strafare cercando di affrontare le storie di ben quattro personaggi e dandoci per ognuno di essi degli insegnamenti da Baci Perugina, però non so bene per quale motivo, ma non me la sento proprio di dare troppo addosso a questo film, che alla fin fine potrebbe essere apprezzato - relativamente - anche da un cattivone cinico e bastardo come me.

Voto: 5,5

Commenti

  1. Zompato a piè pari, è il tipo di film che ogni tanto sforna Will Smith e che mi annoia, mi hai confermato che ho fatto bene ad evitarlo. Cheers!

    RispondiElimina
  2. Pure a me non è spiaciuto troppo.
    Sarà forse solo perché da come se ne parlava mi aspettavo di peggio... :)

    RispondiElimina

Posta un commento

Quando commentate ricordate che si sta pur sempre parlando di opinioni, quindi siate educati. Apprezzo sempre una punta di sarcasmo, sarò il primo a tentare di rispondervi a tono.

Non sono in cerca di prestiti ultravantaggiosi, ma sono ben disposto verso le donazioni spontanee!

Post popolari in questo blog

Le spose di Dracula di Terence Fisher (1960)

Unbreakable Kimmy Schmidt - Stagione 1

Rambo di Ted Kotcheff (1982)