Ricomincio da capo (1993)

USA 1993
Titolo Originale: Groundhog Day
Regia: Harol Ramis
Sceneggiatura: Danny Rubin, Harold Ramis
Cast: Bill Murray, Andie MacDowell, Chris Elliott, Stephen Tobolowsky, Brian Doyle-Murray, Marita Geraghty, Angela Paton, Rick Ducommun, Rick Overton, Robin Duke, Carol Bivins, Willie Garson, Harold Ramis, Michael Shannon, Hyden Walch
Durata: 101 minuti
Genere: Commedia

La trama in breve: Phil Connors è un metereologo che deve recarsi in Pennsylvania per realizzare un servizio sul tradizionale "Giorno della Marmotta". Una volta lì però rimane intrappolato a vivere all'infinito lo stesso giorno. Infatti ogni mattina alle sei in punto la sveglia suona e per lui sarà sempre il "Giorno della Marmotta".

In questi ultimi anni ho visto un bel po' di produzioni che parlavano dell'ormai classico "essere intrappolati in un circolo temporale e rivivere all'infinito lo stesso giorno". Ho visto qualche bestialata natalizia sul tema, ho visto l'horror/thriller "Haunter", ho visto "E' già ieri" con Antonio Albanese, film di cui mi sono abbastanza innamorato, pur sapendo si trattasse nient'altro che di un remke di questo "Ricomincio da capo" con Bill Murray. Un po' rifiutando questa idea, ho sempre posticipato la visione dell'originale perchè, in un modo o nell'altro, mi avrebbe o rovinato il remake con Albanese (che nella sua semplicità io lo trovo grazioso), oppure si sarebbe rovinato da solo perchè sul remake con Albanese io non riesco ad essere veramente critico.

Il punto di partenza di questo film è praticamente lo stesso di "E' già ieri": un giornalista, particolarmente odioso, viene mandato in capo al mondo per realizzare, contro voglia, un servizio il cui interesse è, per usare un eufemismo, relativo. Eh sì che per gli abitanti di Punxsutawney il "Giorno della Marmotta" è quasi il giorno più importante dell'anno. Forse forse sta dietro solo al Natale ed al Ringraziamento. E perchè? Perchè un pazzo che crede di saper parlare con le marmotte dirà a tutta la popolazione se la marmotta ha visto la sua ombra uscendo dalla tana o meno. 

Anche qui, principalmente, agli inizi l'idea di vivere sempre la stessa giornata viene vista come qualcosa che spaventa prima, poi come un qualcosa da poter utilizzare a proprio vantaggio (non hai responsabilità delle tue azioni, alle 6 del mattino tutto ciò che hai fatto si cancella e puoi ricominciare da capo), successivamente come un peso davvero eccessivo, soprattutto per l'insopportabile monotonia di ciò che ti circonda. E quando nemmeno tentare il suicidio per chissà quante volte ti salva da queste continue ripetizioni, l'unica domanda che rimane al protagonista è: "devo forse cambiare?".

Dunque si tratta di una commedia piuttosto leggera, con un Bill Murray in grande spolvero (non sono decisamente un suo grandissimo fan) e una Andie MacDowell bravissima come spalla del protagonista. Una commedia leggera che però non è affatto priva di significato. Infatti pensandoci bene, molti sono i punti del film su cui è possibile fermarsi a riflettere in maniera per nulla banale.

Voto: 7,5

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