Insidious 3 - L'inizio (2015)

USA 2015
Titolo Originale: Insidious: Chapter 3
Regia: Leigh Whannell
Sceneggiatura: Leigh Whannell
Cast: Dermot Mulroney, Stefanie Scott, Ashton Moio, Lin Shaye, Leigh Whannell, Angus Sampson, Steve Coulter, Ele Keats, Hayley Kiyoko, Tate Berney, Michael Reid McKay, Phil Abrams, Ruben Garfias, Samantha Ramraj, Joseph Bishara, Tom Fitzpatrick, Anne Bergstedt Jordanova, Amaris Davidson, Anna Ross
Durata: 98 minuti
Genere: Horror

La trama in breve: Elise Rainier accetta con riluttanza di aiutare Quinn Brenner a mettersi in contatto con la sua defunta madre. Durante il contatto però la medium viene attaccata da uno spirito che tenterà di strangolarla. A seguito di un incidente in cui Quinn viene investita da un'auto, la ragazza comincia ad avvertire la presenza di uno spirito che si finge sua madre.

Si sa ed è stato anche dimostrato nella storia del cinema horror che i prequel sono la rovina delle saghe, motivo per cui, pur volendolo vedere perchè è un horror e io raramente mi perdo gli esemplari di questo genere, avevo delle enormi riserve su questa produzione, che viene dopo il buonissimo "Insidious" e il godibile "Oltre i confini del male - Insidious 2". Alla regia troviamo, invece che James Wan, bravo regista per quel che riguarda il genere horror, purtroppo impegnato in "Fast and Furious 7" che lo avrebbe fatto finire in conflitto di produzione. La regia viene dunque affidata a Leigh Whannell: ve lo ricordate, in "Saw - L'enigmista", il ragazzo moro che si sveglia con la faccia nel cesso? Ecco, lui è Leigh Whannell, sceneggiatore di fiducia dello stesso Wan, avendo firmato i primi tre capitoli della saga di Saw, poi anche "Dead Silence" e gli stessi primi due capitoli della saga di Insidious. Dopo una serie di firme alla sceneggiatura abbastanza buone arriva finalmente anche l'esordio alla regia. Risultato? MEH.

Il problema vero di "Insidious 3 - L'inizio" è che gli mancano fondamentalmente giusto quel paio di cose per far di lui non dico un buon horror, ma quanto meno un horror decente: innanzitutto manca l'idea iniziale, che risulta essere alquanto deboluccia e mal sfruttata. La questione delle idee però la si potrebbe discutere in ogni caso dato che si tratta di un prequel e che ovviamente sfrutta delle idee già esistenti in precedenza, solo che mentre nei primi due capitoli della saga l'idea veniva ben sfruttata, anche nel secondo, qui il tutto mi è sembrato abbastanza buttato lì. In secondo luogo i clichè del genere che ovviamente non mancano ed è qui che si vede tutta l'inesperienza di Leigh Whannell alla regia. Mentre James Wan, che è ben lontano dall'essere un genio, ha la capacità di giocare bene con i clichè del genere horror (e a quanto ho letto anche in "Fast and Furious 7" con quelli del genere action) riuscendo a creare nello spettatore la giusta tensione, Whannell vuole provare a fare più o meno la stessa cosa, senza però riuscire ad ottenere lo stesso effetto.

Un chiaro peccato di inesperienza che sta a dimostrare quanto non sia detto che uno sceneggiatore abbastanza apprezzabile sia in grado di fare anche il regista, così come anche il passaggio contrario non è detto che riesca sempre bene. Se proprio gli dobbiamo trovare un merito a questa pellicola va detto che, come spesso invece accade, il film non appare realizzato con svogliatezza. Si vede comunque che il regista ha voglia di trasmettere qualcosa, il vero peccato sta nekl fatto che non ci riesca, soprattutto dopo una prima metà noiosetta, ma funzionale, e dopo una seconda metà che corre fin troppo e risulta banalotta.

Voto: 5-


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