San Andreas (2015)
Titolo Originale: San Andreas
Regia: Brad Peyton
Sceneggiatura: Carlton Cuse
Cast: Dwayne Johnson, Carla Gugino, Alexandra Daddario, Paul Giamatti, Ioan Gruffudd, Hugo Johnstone-Burt, Art Parkinson, Archie Panjabi, Will Yun Lee, Kylie Minogue, Todd Williams, Matt Gerald, Colton Haynes, Morgan Griffin
Durata: 106 minuti
Genere: Catastrofico
La trama in breve: Ray Gaines è un vigile del fuoco, divorziato dalla moglie e con una figlia, Blake, che deve recarsi a Seattle. Un sismologo e il suo entourage scoprono che uno sciame sismico sta per colpire San Francisco lungo la Faglia di Sant'Andrea. Mentre Ray si trova a Los Angeles per collaborare con i soccorsi, Blake riesce ad arrivare a San Francisco, trovandosi completamente isolata. Inizierà per Ray una missione di salvataggio per trovare sua figlia.
I film catastrofici sono passati di moda? Sì, secondo me abbastanza decisamente. D'altronde dopo che il 21 Dicembre 2012 è passato senza lasciare vittime (a parte gli imbecilli che ci credevano fermamente) la gente ha un po' meno paura della fine del mondo. Ma ci sono un paio di cose che, nella storia del cinema, sono state ciclicamente sfruttate per creare dei disaster movie di dubbio gusto: la Faglia di Sant'Andrea e i vulcani, per non parlare poi dei tornado, come nel pessimo "Into the Storm". Dite però che i disaster movie sono passati di moda ai produttori dell'Asylum e vedrete cosa vi arriverà in faccia: d'altronde loro sono anni che tra squali improbabili e disastri improbabili ci continuano a marciare, ottenendo successo prevalentemente grazie al pubblico giovane e grazie alla rete.
Il lavoro fatto su "San Andreas" però è ben diverso rispetto a quelli fatti in precedenza e a quelli fatti dalla Asylum. Consapevoli del fatto che il genere sia passato di moda, i produttori hanno deciso di chiamare a sè gente del calibro di "The Rock" Dwayne Johnson, tanto per attirare gente il cui film preferito è "Il re Scorpione" oppure qualsiasi capitolo di "Fast and Furious" dal quarto in poi, ovvero quelli in cui c'è The Rock. In secondo luogo, per regalare agli uomini non solo eroi action muscolosi, arriva anche la chiamata per Alexandra Daddario, che inizia il suo film in bikini e lo finisce con una canotta atta ad evidenziarne le splendide tette.
Ovviamente, come ci si poteva anche aspettare, il film è la solita accozzaglia di clichè visti e rivisti in questo genere, con il buon The Rock (non ho voglia di cercarmi il nome del suo personaggio) pompiere americano con una storia familiare piuttosto delicata e Alexandra Daddario sua figlia, cui lui vuole un bene infinito. Ovviamente si ritroveranno invischiati in quello che a detta di Paul Giamatti, il tipico studioso di tettonica delle placche (che poi in quanto a tettonica avevamo già la Daddario a dirla tutta...) presente in tutti i film sui terremoti, è il terremoto più grande verificatosi a San Francisco nella storia. Ancora più ovviamente The Rock e Alexandra Daddario si troveranno in due parti opposte della città e il buon padre di famiglia, unitosi con la moglie che ama ancora (ovvio...) interpretata da Carla Gugino, dovrà cominciare una missione per cercarla e salvarla. E ovviamente le cose alla fine sembreranno volgere per il peggio per poi, con il tipico finale a sorpresa di tutti i film di questo genere, andare per il meglio nel momento in cui stanno per scorrere i titoli di coda.
Io ora non so per quale motivo, ma ho deciso di guardare questa pellicola con mia madre che, non ho ancora ben capito perchè, con sti film sui disastri sembra divertirsi un mondo, mentre io non ci trovo proprio nulla. Ma su una cosa ho dovuto per forza di cose soffermarmi: dopo un'ora e mezza di clichè ecco che nei minuti finali assistiamo al clichè principe, quello sul quale, dopo essere passato sopra a moltissimi di questi lungo tutto il film, non riesco proprio a chiudere gli occhi. L'unico modo per spiegarlo è raccontarlo, quindi, fatevi una ragione, ci sarà SPOILER. Alexandra Daddario, contenta per essere viva, riunita la sua famiglia e con un nuovo ragazzo a spupazzarsela (beatissimo lui) chiede a suo padre The Rock:
"E adesso cosa faremo?"Due elicotteri dei pompieri si alzano in volo sulle rovine di una San Francisco distrutta e su una nave viene srotolata una bandiera americana."LA RICOSTRUIREMO"
Perchè dopo aver guardato certi film, è molto più bello essere americani.
Voto: 4
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