Pitch Perfect 2 (2015)
Titolo Originale: Pitch Perfect 2
Regia: Elizabeth Banks
Sceneggiatura: Kay Cannon
Cast: Elizabeth Banks, Anna Kendrick, Hailee Steinfeld, Katey Sagal, Brittany Snow, Alexis Knapp, Rebel Wilson, Anna Camp, Skylar Astin, Ester Dean, Chrissie Fit, Adam DeVine, Birgitte Hjort Sørensen, Flula Borg, John Michael Higgins, Keegan-Michael Key, Christopher Heskey
Durata: 112 minuti
Genere: Commedia, Musicale
La trama in breve: Dopo aver combinato un disastro durante la festa di compleanno di Barack Obama, le Barden Bellas vengono espulse dall'associazione nazionale di canto a cappella. Tale associazione però non può impedire loro di partecipare ai campionati mondiali, che il gruppo dovrà per forza vincere se vorrà in futuro poter cantare di nuovo nelle competizioni universitarie.
Con il suo primo capitolo, uscito nelle sale cinematografiche nel lontano 2012, in Italia con il titolo "Voices" (che poi qualcuno mi spiegherà che senso ha tradurre il titolo di un film americano con un nome diverso sempre in lingua inglese. Chi ci dovesse riuscire vincerà un bacino da parte mia), ero stato totalmente folgorato. Nonostante il format della pellicola dovesse molto a quello che in quel periodo era uno show di grande successo come "Glee", questa vedeva, nella sua realizzazione, alcune idee interessanti, senza però mai perdere di vista il canto e il divertimento del pubblico. Il secondo capitolo, dopo alcune recensioni lette in giro, che si possono riassumere con la banale frase "ERA MEGLIO IL PRIMO", aveva il dovere di mantenere il modo di essere del suo predecessore, dimostrando però la volontà di essere uno dei tanti sequel inutili di cui vengono inondate le sale del cinematografò.
Ora, la frase con cui riassumere le recensioni che ho letto io fondamentalmente la condivido abbastanza, ma prima di tutto partiamo da qualche constatazione. Innanzitutto, solitamente, io non mi perdo mai i sequel: non vedo mai un buon motivo per perdermi il seguito di un film che magari mi è piaciuto, preferisco guardare un sequel brutto piuttosto che troncare la visione di una saga. In secondo luogo bisogna considerare il fattore Anna Kendrick: passata in sordina con il suo primo film, in cui la vedevo più che altro come una protagonista bravissima a cantare, ma addirittura un po' bruttina, ho imparato ad apprezzarla, prima di tutto grazie alla serata di premiazione degli Oscar, in secondo luogo anche in "Into the Woods", unico personaggi leggermente sensato di un film deludente sotto tutti i punti di vista. Anna Kendrick è passata dall'essere per me un'attrice bruttina ad una delle patonze che più apprezzo nell'enorme mondo delle attrici di Hollywood, non solo in quanto patonza, ma anche in quanto attrice, che poi sarebbe la cosa più importante.
Come ogni buon sequel che si rispetta, seguendo addirittura quelle che sono le regole dettate dalla saga di "Scream" di Wes Craven, la questione viene ingigantita: se nella prima pellicola vedevamo le Bellas, la squadra di canto a cappella protagonista dei due film, impegnate con le gare universitarie, qui, dopo un enorme incidente di percorso, le vediamo impegnate ai campionati mondiali. Che chissà se esistono e chissà se hanno tutto questo hype attorno, ma da queste parti, nonostante la razionalità che regna sul vostro caro blogger, non si fa fatica a sospendere l'incredulità in certe situazioni. Alla fin fine la saga si può dire tranquillamente che prosegue senza fare grossi danni, cementando il rapporto tra le appartenenti alla squadra delle Barden Bellas e aggiungendo un paio di membri, come ad esempio Emily, interpretata da Hailee Steinfeld, che forse poteva ritagliarsi uno spazio maggiore all'interno della storia rispetto a quello che le è stato dato. Nonostante la sua importanza ai fini della conclusione della trama il personaggio non mi è sembrato particolarmente importante per quanto riguarda l'economia del gruppo, sembrandomi quasi un'aggiunta "naturale" piuttosto che un'aggiunta davvero voluta.
Come commediola senza pensieri "Pitch Perfect 2" funziona, secondo me anche abbastanza bene. Non mancano infatti scene divertentissime o addirittura scene al limite dell'assurdo, come ad esempio la dichiarazione d'amore preparata da Ciccia Amy, che in questo film si ritaglia il ruolo di idolo totale del film, sulle note di "We Belong", mentre compie una traversata in canoa, tanto perchè ama fare le cose in grande. Oltre a questo ci vengono date anche un paio di esibizioni canore piuttosto memorabili o quanto meno da me apprezzate moltissimo, come ad esempio la rivisitazione di "Uprising" dei Muse eseguita dal gruppo tedesco. La regia, firmata questa volta da Elizabeth Banks, presente in entrambi i film in qualità di coprotagonista, non dà veri e propri spunti di riflessione, anche perchè è proprio il film stesso a non esigere una regia di grande livello per essere apprezzato. Sta di fatto che la sua prima esperienza in un lungometraggio, dopo due cortometraggi e uno dei mini-corti presenti in quella porcheria di "Comic Movie", non è affatto male, riuscendo anche a ottenere un buonissimo successo di pubblico, soprattutto negli Stati Uniti, dove il film è riuscito a rimanere in altissimo anche a fronte dell'uscita nei cinema di "Tomorrowland".
Voto: 6,5
Sai già. L'ho trovato minestra riscaldata.
RispondiEliminaIl primo, al contrario, tra mash up riuscitissimi e battute mirate, mi aveva divertito un mondo.
Mah, come ti ho detto sulla tua recensione non ci ho trovato nulla di così maligno in questo. Mi son divertito...
EliminaUn po' una poracciata, però guardabile.
RispondiEliminaComunque sì, era meglio il primo e Anna Kendrick è una gran patonza. :)
Era meglio il primo, ma è sempre meglio il primo... Anna Kendrick vabbeh è pure inutile andare avanti a parlarne...
EliminaHo visto il primo, non era affatto male! Non sapevo neppure fosse mai uscito un seguito
RispondiEliminaE? uscito mi pare settimana scorsa, lo stesso weekend di Tomorrowland...
EliminaVedrei questi film solo per la mia amata Anna <3
RispondiEliminaGuardateli entrambi, vedrai che sono anche abbastanza divertenti...
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