MINISERIE - The Enfield Haunting

The Enfield Haunting
(Miniserie)
Episodi: 3
Regia: Kristoffer Nyholm
Sceneggiatura: Joshua St Johnston
Rete Inglese: Sky Living
Rete Italiana: Inedita
Cast: Timothy Spall, Juliet Stevenson, Matthew Macfadyen, Rosie Cavaliero, Fern Deacon, Simon Chandler, Sean Francis, Eleanor Worthington Cox
Genere: Horror

Solitamente non sono uno spettatore avvezzo alle miniserie. Alle serie TV sì e come potreste vedere leggendo questo blog ne seguo veramente molte, tanto da riempirlo di recensioni di stagioni viste, abbandonate e anche da dedicar loro una rubrica settimanale. Eppure con le miniserie il mio rapporto non è mai stato di quelli idilliaci, anche se, per via del loro formato, potrebbero essere ben più interessanti delle serie televisive dure e pure. Una miniserie sai che dopo un numero ridotto di episodi arriverà ad una conclusione, mentre per le serie televisive c'è sempre l'incognita, il fatto che gli attori comincino a fare i capricci oppure che il pubblico inizi ad abbandonarla in massa, questioni che costringono i network, spesso e volentieri, a chiudere una serie senza darle una conclusione degna.

La miniserie di cui vi voglio parlare a questo giro è una produzione inglese, andata in onda sul canale britannico Sky Living, in tre episodi: "The Enfield Haunting", miniserie horror che parla dei reali avvenimenti collegati al presunto Poltergeist di Enfield, di cui su Google, che è notoriamente molto curioso e pettegolo, potrete trovare tutte le informazioni che vi servono. Mi sento anche ridicolo a parlare di "reali avvenimenti" collegati ai Poltergeist, dato che di natura sono uno scettico senza precedenti al mondo, molto collegato a ciò che mi dice la scienza e poco a ciò che mi vogliono propinare santoni, guaritori e investigatori dell'occulto. Nonostante il mio scetticismo però il tema mi ha sempre affascinato parecchio, quindi la visione di questa miniserie pareva proprio obbligatoria.

Devo dire che, nel corso dei tre episodi che hanno composto questa miniserie, mi sono ritrovato più e più volte a provare del vero terrore, così come altrettante volte mi sono ritrovato empaticamente collegato con quelle che sono state le sensazioni dei protagonisti della vicenda. Ovviamente il tutto è molto britannico, soprattutto per quanto ne riguarda la realizzazione tecnica: non mancano momenti leggeri e ironici, alternati al dramma familiare vissuto dai protagonisti, sia il detective Grosse con sua moglie sia quello della bambina Janet Hodgson ad essere un po' la causa di tutto. A questo proposito una cosa che mi ha particolarmente stupito è stata la bravura di Eleanor Worthington Cox nell'interpretare Janet così come mi ha positivamente stupito il modo in cui si comporta la protagonista: il terrore nei suoi occhi lo si vede nei momenti tesi presenti nei tre episodi, così come il fatto che, nei periodi in cui non accade niente, la bambina sembrava comportarsi come se tutto ciò che accadeva intorno a lei fosse la cosa più normale del mondo.

Ho particolarmente apprezzato lo sforzo registico, che, grazie ad un ritmo piuttosto lento, riesce a creare una tensione crescente nel corso degli episodi, grazie anche ad inquadrature ricercate, proprio in pieno stile british. Da elogiare poi anche le interpretazioni dei protagonisti, in particolar modo quella della bambina, di cui ho già parlato, così come quella di Matthew Macfadyen, già visto nel ruolo di Mr. Darcy nel film "Orgoglio e Pregiudizio", così come quella di Timothy Spall, nei panni di Maurice Grosse, interpretazione pazzesca che ci porta ad empatizzare per lui in maniera molto particolare.

Voto: 8+

Commenti

  1. Concordo su tutto ,anche sul voto...

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    1. E? molto interessante, poi son solo tre episodi da 45 minuti, puoi vederli quasi come un film lungo...

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  3. Appena finisco Daredevil recupero anche questa, il mio adorato Tim Spall è un incentivo in più! :D

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    1. Attendo un tuo commento anche su quel capolavoro di Daredevil, sappilo!

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  4. Il primo è sulla pennetta: devo rimediare gli altri ;)

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