The Legend of Tarzan di David Yates (2016)
Titolo Originale: The Legend of Tarzan
Regia: David Yates
Sceneggiatura: Craig Brewer, Adam Cozad
Cast: Alexander Skarsgård, Margot Robbie, Samuel L. Jackson, Christoph Waltz, Djimon Hounsou, Simon Russell Beale, Jim Broadbent, Casper Crump, Hadley Fraser, Genevieve O'Reilly, Ben Chaplin
Durata: 110 minuti
Genere: Azione, Avventura
Tempo fa nella rubrica dedicata alle uscite cinematografiche del Giovedì avevo espresso un certo interesse per il film di cui parlerò oggi, che sarebbe stato in grado di riunire l'interesse femminile verso gli addominali di Alexander Skarsgård e quello maschile verso la divina magnificenza - e potrei aggiungere tantissimi altri superlativi alla sua causa - Margot Robbie, della quale ho deciso guarderò nella mia vita qualsiasi film, anche se si preannunciano essere la peggio merda. Oltre a questi motivi di interesse, c'è da dire che il trailer, visto al cinema non mi ricordo nemmeno in occasione di quale visione, prometteva davvero bene, nonostante fosse parecchio evidente l'uso della computer grafica, che alla fin fine è risultata comunque abbastanza valida.
La pellicola in questione però non ci presenta il solito Tarzan bambino, allevato e cresciuto dalle scimmie, ma ce lo presenta come John Clayton, nobile inglese sposato con Jane che vive da anni in Inghilterra, all'ombra della leggenda di Tarzan, l'uomo che è stato in passato e con il quale sembra non voler avere nulla a che fare: pur avendo ancora ben fresche le sue capacità fisiche, sembra infatti essere parecchio restio ad accettare l'invito del Re del Belgio a recarsi in Congo, che finirà però per accettare, per accorrere in aiuto di popolazioni sfruttate da una politica coloniale piuttosto spietata.
La sensazione che mi ha dato la visione di questo film è stata più che altro quella di un buon potenziale - o quanto meno dignitoso - non sfruttato pienamente: se le donzelle saranno state contente di aver visto per un ora e mezza quegli addominali assolutamente invidiabili, dall'altra parte il potenziale di Margot Robbie, che nei panni di Jane avrebbe potuto regalare enormi soddisfazioni, non viene sfruttato a dovere. Leggendo tra le righe si potrebbe capire a cosa alludo, anche se alla fin fine è proprio il personaggio di Jane ad uscirne meglio al termine della visione, dimostrando di avere un ruolo particolarmente importante, da donna che sa il fatto suo e, a dispetto del tempo in cui vive, non vuole vivere necessariamente all'ombra del suo uomo.
Non sfruttato invece è il grandissimo potenziale dell'avere a disposizione un attore del calibro di Christoph Waltz nei panni del cattivo Léon Rom e di Samuel L. Jackson nei panni di George Washington Williams: entrambi gli attori restano parecchio in ombra davanti ai due giovani protagonisti, tant'è che anche l'interpretazione di Alexander Skarsgård - finora conosciuto come il vampiro belloccio di "True Blood", ma da me ritenuto da tempi non sospetti come un buon attore con ancora moltissimo da dimostrare - è perfetta per il ruolo non particolarmente trascendentale a livello cinematografico che ha in questo film. Sono i personaggi secondari a funzionare di meno in questo film, che risulta tanto guardabile e coinvolgente al momento della visione quanto dimenticabile una volta che questa è terminata. "The Legend of Tarzan" finisce per essere, nell'economia di un blockbuster mangia soldi - che in patria ha abbastanza floppato - un film più che dignitoso, senza strafare, ma senza nemmeno riuscire a deludere.
Voto: 6+
c'è discordanza su questo film visto da molti, complice anche l'arsura di belle visioni possibili...
RispondiEliminaio credo che alla fine cederò, ma il personaggio di Tarzan per me non è mai stato particolarmente fascinoso, ergo parto senza aspettative
Io invece ho davvero adorato da bambino il Tarzan della Disney con le musiche di Phil Collins, anche se a parte quello il personaggio di Tarzan non l'ho mai approfondito.
EliminaRicordo che quando vidi il trailer pensai "Ma che è questa cafonata?"
RispondiEliminaPerò un po' di curiosità me la sta mettendo.
PS: credo di essere l'unico uomo al mondo che non stravede per la bionda Margot...
Una cafonata con un uomo mezzo nudo e una Margot Robbie fin troppo vestita. Comunque una cafonata godibilissima...
EliminaCome ho detto dalle mie parti, qualcosa c'è ma è proprio poco. Avrebbe potuto essere uno splendido film ma pecca nel reparto regia e montaggio, soprattutto.
RispondiEliminaSì da quel punto di vista di certo non il massimo, ma come puro intrattenimento ci sta alla grande!
EliminaNon sono molto positiva verso questi sequel, come già detto altrove. Già il remake de Il libro della giungla non mi ha detto niente, a questo penso passerò.
RispondiEliminaE invece a me quello del libro della giungla era pure quasi piaciutop...
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