NOTTE HORROR ON THE BLOG AGAIN - ... e tu vivrai nel terrore! L'aldilà di Lucio Fulci (1981)

Come avrete notato oggi il blog - prima delle meritate vacanze che arriveranno a fine settimana - ha pubblicato un po' in ritardo. Perchè, vi sarete chiesti (o come invece immagino ve ne sarete sbattuti altamente). Perchè siamo giunti alla terza edizione di "Notte Horror on the Blog", la rassegna organizzata da noi blogger nelle notti d'estate in cui pubblichiamo a turno una recensione alle 21 e una alle 23 di uno dei film trasmessi dallo Zio Tibia nelle notti d'estate di qualche anno fa e oggi è proprio il mio turno, nel quale parlerò di uno dei film più chiacchierati da parte degli appassionati di horror, "... e tu vivrai nel terrore! L'aldilà" di Lucio Fulci, film che io, colpevolmente, ancora non ero mai riuscito a vedere. E quale occasione migliore di questa ovviamente?


Italia 1981
Titolo Originale: ... e tu vivrai nel terrore! L'aldilà
Regia: Lucio Fulci
Sceneggiatura: Dardano Sacchetti, Giorgio Mariuzzo, Lucio Fulci
Cast: Catriona MacColl, David Warbeck, Cinzia Monreale, Antoine Saint-John, Veronica Lazar, Al Cliver, Michele Mirabella, Giampaolo Saccarola, Laura De Marchi, Lucio Fulci, Giovanni De Nava, Anthony Flees, Maria Pia Marsala, Roberto Dell'Acqua, Gilberto Galimberti
Durata: 86 minuti
Genere: Horror

Da appassionato di horror quale sono - se andate a vedere sul conto delle recensioni per genere sulla colonna di sinistra di questo blog vedete che è la categoria cinematografica più battuta qui dentro - non sono mai riuscito, purtroppo, ad approfondire quella che negli anni passati è stata una delle più grandi fucine di talenti per quel che riguarda i registi italiani. Da questo punto di vista, purtroppo, la mia preparazione si limita ai lavori di Dario Argento - che apprezzo se ci limitiamo ai lavori degli anni settanta e ottanta - e ad un paio di visioni di film di Mario Bava. Non molto apprezzato dalla critica, d'altronde qua in Italia spesso e volentieri viviamo di rivalutazioni di grandi artisti del passato, Lucio Fulci è riconosciuto quasi all'unanimità come uno dei più grandi esponenti del cinema di genere all'italiana.

In un lavoro come "... e tu vivrai nel terrore! L'aldilà", Lucio Fulci riesce con delle immagini spaventose ad esprimere una sua grande idea di cinema, con un film che non si concentra quasi per nulla sulla sceneggiatura, ma sul mostrare delle immagini simboliche, anche di difficile interpretazione, sempre con un'idea registica ben precisa in mente: quella di impressionare lo spettatore, apparentemente senza alcun fine - o forse il fine di tale impressione lo dovrò capire con eventuali ulteriori visioni -, ma comunque riuscendo anche senza una trama lineare o uno svolgimento della sceneggiatura che aiuti lo spettatore a cercare una chiave di lettura per il film, a rimanere ben impresso nella mente. L'intento del regista forse non sarà ben chiaro all'inizio e forse potrebbe sembrare un po' troppo semplicistico ridurlo solamente a quello che è il valore artistico della pellicola e forse per capirlo meglio sarebbe indicato vedersi l'intera trilogia dedicata al tema della morte e non solo il capitolo centrale.

In mezzo dunque ad un'ambientazione che ha quel non so che di onirico, ad un utilizzo degli effetti speciali sapiente e, per quanto antiquato, ancora parecchio efficace, soprattutto con una enorme quantità di sangue utilizzato e di scene davvero rivoltanti, ci troviamo davanti ad un film che, nonostante le critiche negative ricevute all'epoca della sua uscita, ha avuto qualcosa da dire alla storia del cinema italiano, grazie ad una tecnica che rasenta la perfezione e a delle musiche incalzanti che oltre ad inquadrarsi perfettamente nel periodo storico a cui appartengono - alla fine lo stile delle colonne sonore dell'epoca è inequivocabile - riescono a contestualizzare alla perfezione ciò che sta accadendo sullo schermo contribuendo a dare allo spettatore una costante sensazione di orrore verso le immagini che sta guardando. "... e tu vivrai nel terrore! L'aldilà" risulta dunque essere un capolavoro che col passare del tempo non ha perso il suo effetto sullo spettatore, un grande cult della nostra cinematografia che rimarrà tale ancora per moltissimo tempo.

Voto: 9

Appuntamento alle 23 con la recensione di "Killer Klowns from Outer Space" curata dal blog Bara Volante.

Per recuperare le recensioni andate in onda le settimane scorse, sarà sufficiente cliccare sui link seguenti (i link verranno aggiornati nel corso delle settimane).

5 luglio 2016
Ore 21: Solaris - Funny Games
Ore 23: Recensioni ribelli - Milo

12 luglio 2016
Ore 21: In central Perk - Scream
Ore 23: The Obsidian Mirror - The Whisperer in Darkness

19 luglio 2016
Ore 21: Combinazione casuale - Frailty: Nessuno è al sicuro
Ore 23: Director's Cult - Nightmare: Dal profondo della notte

26 luglio 2016
Ore 23: Cinquecento film insieme - La terra dei morti viventi

2 agosto 2016
Ore 21: Non c'è Paragone - ... e tu vivrai nel terrore! L'aldilà
Ore 23: Bara volante - Killer Klowns from Outer Space

Sul banner sottostante trovate il programma completo della rassegna!


Commenti

  1. A volte il meglio lo abbiamo avuto in questo paese, Fulci era sicuramente il meglio ;-) Il finale di questo film è angosciante, ti lascia come i protagonisti, spaesato. Film grandioso, ottima scelta per Notte Horror ;-) Cheers!

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  2. E' forse il mio preferito di Fulci, anche se il buon Lucio ne ha girati di capolavori...Non mi stanco mai di vederlo...

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  3. Film con cui ho sempre avuto uno strano rapporto... visivamente anni luce avanti, tanto che manco oggi sfigura e si merita tutte le lodi che ha ricevuto nel tempo, ma non posso ignorare che la sceneggiatura sta davvero attaccata con lo sputo...

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  4. Un must. Tra l'altro, è uno dei cult di papà. Lo avrò visto e rivisto.

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  5. Beh, dai, capolavoro!!! <3 Il miglior Fulci di sempre!

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  6. Dovrei avere anche il dvd da qualche parte ma non sono sicuro. Bisogna che mi decida a riguardarlo perché così sui due piedi me lo ricordo proprio poco. Il mio Fulci preferito resta comunque "Sette note in nero"...

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  7. Uno dei dieci film horror più belli della storia, secondo me.

    Un horror veramente artistico, con una grande potenza delle immagini, al netto di qualche scena un po' troppo artigianale (i famosi ragni di Mirabella).

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