Grimsby - Attenti a quell'altro di Louis Leterrier (2016)

USA 2016
Titolo Originale: Grimsby
Regia: Louis Leterrier
Sceneggiatura: Sacha Baron Cohen, Phil Johnston, Peter Baynham
Cast: Sacha Baron Cohen, Mark Strong, Isla Fisher, Rebel Wilson, Penélope Cruz, Annabelle Wallis, Scott Adkins, Tamsin Egerton, Gabourey Sidibe, David Harewood, Sam Hazeldine, Rory Keenan, John Thomson, Lex Shrapnel, Gabriel Chay Palmer
Durata: 82 minuti
Genere: Commedia, Azione

Sacha Baron Cohen è da tempo uno di quegli attori comici che, pur apprezzandoli, ho sempre un po' bisogno di prendere a piccole dosi. Se il suo primo lavoro in "Ali G" mi aveva fatto particolarmente ridere, il suo meglio in assoluto penso lo abbia dato con i suoi due film in stile candid camera "Bruno", in cui interpreta un modello tedesco omosessuale e particolarmente esplicito, e "Borat", in cui interpreta un reporter del Kazakistan. Ho apprezzato invece un po' di meno, seppur contenga effettivamente delle trovate geniali, "Il dittatore", mentre interessante da una parte è stata l'interpretazione nel musical "Les Miserables" così come disastrosa quella nell'altrettanto disastroso "Alice attraverso lo specchio". Ho aspettato dunque un po' prima di decidermi a dare un'opportunità a questo suo ultimo lavoro, "Grimsby - Attenti a quell'altro", in cui recita a fianco di Mark Strong, un po' per diffidenza verso un lavoro che a tutti gli effetti è stato un flop a livello economico, un po' per il già citato fatto del dover prendere il buon Sacha Baron Cohen a piccole dosi.

Nobby Butcher è il protagonista della vicenda, un hooligan alcolizzato che vive nei sobborghi di Grimsby con la moglie Dawn e un figlio di undici anni. E' stato lontano dal fratello Sebastian per 28 anni, in cui i due hanno ovviamente preso strade diverse: mentre il primo vive la sua vita alla giornata in una cittadina malandata, il secondo è una delle migliori spie del Regno Unito, la cui vita è in pericolo dopo la scoperta che la filantropa Rhonda George, interpretata da una sempre esteticamente magnifica Penélope Cruz, è nel mirino di un assassino. Nella sua missione per salvarla, viene visto per caso dal fratello Nobby che, abbracciandolo, gli fa sparare per errore ad un ragazzo palestinese affetto da AIDS, il cui sangue finisce nella bocca di Daniel Radcliffe, infettandolo. In pericolo per la fine goffa della sua missione, Sebastian decide di nascondersi a Grimsby, nella casa del fratello, con l'MI6 che crede che lo stesso sia un traditore della patria e quindi da eliminare.

In una trama piuttosto semplice il regista Louis Leterrier ci fa vedere, nel bene e nel male, quelli che sono le sue caratteristiche a livello cinematografico: film non particolarmente impegnati, ma comunque in grado di dare qualche elemento di interesse allo spettatore. Non siamo ai livelli del precedente "Now You See Me" - di cui non ha diretto il seguito uscito pochi mesi fa in Italia -, che è forse il suo miglior film, ma nemmeno a livelli bassi come "The Transporter" o "Scontro tra titani", ma sicuramente siamo davanti ad un film che ci mostra due personaggi interessanti, nonostante la loro caratteristica principale sia proprio quella di essere stereotipati al massimo. Nonostante il poco approfondimento dei personaggi principali, che va, soprattutto nel finale del film, a parare sul finale più ovvio possibile, la trama procede in maniera spedita e le trovate comiche, principalmente volgari e di bassa lega, riescono comunque a divertire, soprattutto per quel che riguarda i gusti sessuali del protagonista - che creano degli equivoci grossissimi - e la scoperta, da parte del protagonista, della bellezza di sparare con una pistola. In fin dei conti non sarà di certo una delle visioni più illuminanti della storia del cinema, così come non è nemmeno il miglior film comico con Sacha Baron Cohen come protagonista, ma sicuramente sa dire la sua, divertendo in maniera sana, anche se un po' "bassa".

Voto: 6+

Commenti

  1. Trashissimo, ma ben diretto e quanto ho riso?

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    1. Stranamente s, anche ben diretto, nonostante Leterrier non è che sia un mostro... Risate assicurate insomma!

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  2. E' un film che ci sta, ci ho messo anche io un po' a convincermi a vederlo. Ma per me Baron Cohen dà il meglio di sè nelle candid camera come in Borat e in Bruno...

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  3. non so a me son piaciuti più gli altri con s.b. cohen... la contaminazione action non tanto l'ho digerita

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  4. A me "Il dittatore", guarda caso, era il suo film che era piaciuto di più. "Bruno" a tratti i aveva davvero infastidito.
    Questo invece mi ero addirittura dimenticato che esistesse...

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