Stranger Things - Stagione 1
(serie TV, stagione 1)
Episodi: 8
Creatore: Matt Duffer, Ross Duffer
Rete Americana: Netflix
Rete Italiana: Netflix
Cast: Winona Ryder, David Harbour, Finn Wolfhard, Millie Bobby Brown, Gaten Matarazzo, Caleb McLaughlin, Natalia Dyer, Charlie Heaton, Cara Buono, Matthew Modine
Genere: Horror, Fantascienza
Si è già parlato in più e più recensioni di quanto il lavoro che sta facendo Netflix per quel che riguarda le sue produzioni originali sia straordinario. Pochissimi colpi totalmente sbagliati, mentre per il resto solo produzioni di qualità, che il pubblico si mangia magari nel giro di un paio di giorni - per non parlare di quelli che finiscono una serie di otto episodi da un'ora in due ore e poi dicono "HO FINITO QUESTA SERIE DA OTTO ORE IN DUE ORE E ORA COME FACCIO AD ASPETTARE UN ANNOOOOHHH?!?!"... ecco se magari la serie da otto ore l'avessi finita in otto ore, o meglio in un paio di giorni non saresti qui a farti 'ste domande, #TestaDiCazzo - e che sono riuscite ad esplorare diversi generi in maniera altamente accattivante. Tra le mie preferite e che attendo con più impazienza c'è sicuramente "Sense8", che lo scorso anno si aggiudicò il premio di #SerieDellAnno consegnatole da questo blog, mentre altri lavori come le collaborazioni con la Marvel per le due stagioni di "Marvel's Daredevil" e per la prima di "Marvel's Jessica Jones" sono state solide e di ottima qualità e non oso immaginare cosa succederà con "Marvel's Luke Cage" tra poco meno di due mesi. Poi c'è stato anche "Narcos", "Bojack Horseman", "Unbreakable Kimmy Schmidt" e chi più ne ha più ne metta.
Ed ecco che però, dal nulla, arriva una di quelle serie che, al termine della visione, si candida prepotentemente a diventare la mia candidata per il premio di #SerieDellAnno, per il quale fino a pochi mesi fa la grande favorita sembrava essere "Vinyl", ma che ora avrà sicuramente della concorrenza più che agguerrita. Questa "Stranger Things" che ci porta indietro negli anni '80, in cui i ragazzini giocavano dieci ore di fila a Dungeons & Dragons" e giravano per le strade della propria città in bicicletta da soli come se i genitori non esistessero. Ah, bei tempi quelli, quando si stava meglio anche se si stava peggio e quando ancora non ero nemmeno un progetto nel cervello dei miei genitori... e pensare che c'è tanta gente che vorrebbe portare indietro il tempo in tempi mai vissuti, vedasi con il fascismo o come il protagonista di "Midnight in Paris". Beh, dopo questa inutile digressione, l'atmosfera molto anni '80 che si viene a creare in questa serie TV è certamente una delle cose migliori viste quest'anno su una rete di streaming legale, così come lo è la serie in tutti i suoi otto episodi.
La prima stagione di "Stranger Things" risulta difficile, se non difficilissima, da commentare senza incappare nel pericolo di spoiler, cosa che io non voglio fare perchè ve la DOVETE godere in toto. Si parte da una partita al già citato Dungeons & Dragons tra quattro ragazzini di circa dieci anni, si passa attraverso la scomparsa di uno di essi, Will, per mano di un mostro misterioso dopo la quale compare misteriosamente una bambino - una femmina che sembra in tutto e per tutto un maschio ma che ci viene garantito essere una femmina - che viene chiamata Eleven e sa fare cose su cose parecchio strabilianti. Nel frattempo la madre di Will, interpretata da una grandissima Winona Ryder, comincia ad impazzire, non volendo arrendersi alla presunta morte di suo figlio e convincendosi a cercarlo... anche in dimensioni parallele, con l'aiuto del suo figlio maggiore Jonathan, interpretato da Charlie Heaton. Una trama che insomma riesce a mescolare in maniera sapiente moltissimi generi, tra cui l'horror, il thriller e la fantascienza, ma anche il teen-drama, grazie soprattutto ai personaggi di Jonathan e di Nancy Wheeler interpretata da una Natalia Dyer la cui somiglianza con la magnifica, splendida incommensurabile Emmy Rossum è innegabile.
Il fatto che poi i protagonisti assoluti della vicenda siano quattro ragazzini ci porta un po' alla mente quei film molto anni '80 come "I Goonies" - che non so come, ma io detesto fortemente - riuscendo anche a condire il tutto con una quantità imbarazzante di citazioni di vari capolavori della storia del cinema. "Stranger Things" sembra dunque essere un film scritto da Steven Spielberg quando Steven Spielberg aveva ancora un po' di fantasia - e non è che ci sia da andare troppo lontano, basta dimenticarsi il periodo dopo "War Horse" in cui è uscito il sì valido "Lincoln" che però è originale come una banconota fotocopiata in bianco e nero -, ma invece è creata dai fratelli Matt e Ross Duffer, sicuramente due sceneggiatori e anche registi da tenere d'occhio in futuro... magari tentando di confermarsi con una seconda stagione di "Stranger Things".
Voto: 9,5
Questa figata di serie non poteva che piacere pure a te.
RispondiEliminaE ora la caccia a trovare qualcuno a cui non sia piaciuta prosegue. Ma credo non ci sia nessuno che non l'ha adorata...:)
Insomma... sembra aver convinto tutto il mondo!
RispondiEliminaA questo giro devo assolutamente vederla.
Ne parlerò anch'io tra un pò di tempo.
RispondiEliminaSenza dubbio uno dei titoli che più ha colpito gli spettatori quest'anno.