Moon di Duncan Jones (2009)

Regno Unito 2016
Titolo Originale: Moon
Regia: Duncan Jones
Sceneggiatura: Nathan Parker
Cast: Sam Rockwell, Robin Chalk, Dominique McElligott, Kaya Scodelario, Matt Berry, Benedict Wong
Durata: 97 minuti
Genere: Fantascienza

Avete presente quando tutti vi parlano di film piccoli piccoli - soprattutto per quel che riguarda il successo di pubblico che hanno avuto e i costi di produzione - che però hanno dei contenuti davvero lodevoli e soprattutto sono realizzati in maniera tecnicamente ineccepibile? Io sì, mi succede molto spesso di ricevere consigli di questo tipo: certo, spesso e volentieri sono io quello che fa questo tipo di consiglio, uno di questi sono addirittura riuscito a proporlo al cineforum del mio paese, ottenendo anche un'ottima risposta da parte del pubblico in sala - un'ottantina di persone per vedere un film pressochè sconosciuto ai più come "Another Earth" e solo uno di questi uscito dalla sala totalmente insoddisfatto penso sia un successone -. Ultimamente questa cosa mi sta capitando al lavoro: per quanto spesso e volentieri la persona che mi si siede a fianco in pausa pranzo non è che mi stia particolarmente simpatica, qualche volta con i consigli cinematografici ci ha azzeccato. Con "The Zero Theorem" ci ha beccato a metà, perchè ci ho capito non proprio tutto, mentre con "Moon" ci ha preso alla grande.

L'idea di partire da una trama particolarmente inflazionata nel cinema odierno paga per quel che riguarda il lavoro di Duncan Jones, che si avvale di un comparto tecnico di tutto rispetto e di un'interpretazione da parte dell'attore protagonista davvero lodevole. Sam Bell, interpretato da Sam Rockwell, è al termine di un'esperienza di tre anni su una base mineraria lunare e si appresta a concludere i suoi studi prima di tornare sulla Terra da sua moglie e da sua figlia. Due settimane prima di tornare a casa, Sam comincia ad avere delle allucinazioni e dei forti mal di testa che lo porteranno a commettere un grave errore durante una missione di recupero che provocherà un incidente dopo il quale si ritroverà gravemente ferito. Uscito dalla base con uno stratagemma trova al di fuori della base un uomo identico a lui, tanto che i due, una volta uniti, cominceranno a chiedersi chi sia il clone di chi e dove, eventualmente, si trovi l'originale.

L'utilizzo dei cloni nel cinema e nella serialità televisiva ultimamente paga in maniera particolare, basti pensare alla serie "Orphan Black", per la quale protagonista Tatiana Maslany è finalmente arrivato il meritatissimo Emmy come miglior attrice in una serie TV. Utilizzo particolarmente inflazionato che però non impedisce al film di farsi volere davvero bene, grazie soprattutto all'ottima interpretazione di Sam Rockwell nei panni dei - molti - protagonisti, ma soprattutto grazie ad un intrigo che riesce ad instillare nello spettatore il dubbio, un dubbio tale per cui questi non sappia più di quale personaggio fidarsi tanta è la confusione - una confusione mai disordinata e messa a casaccio però - che si crea. Una confusione che contribuisce anche a creare un grandissimo clima di tensione, con il ritmo della pellicola che non cala mai per tutta la sua durata ed è in grado davvero di tenerti incollato allo schermo fino a che l'arcano non si è risolto. Insomma, anche se questa pellicola sin dalla sua uscita è molto discussa tra gli appassionati di cinema, siamo davanti all'ennesima dimostrazione di come spesso e volentieri, con non troppi mezzi, si possa creare davvero qualcosa di molto interessante.

Voto: 8

Commenti

  1. "Moon" è già un piccolo cult, anche se io ho amato molto di più "Another Earth"... comunque ce ne fossero di perosne come te che propongono ai cineforum (dove ancora esistono) titoli come questi! Complimenti davvero.

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  2. Bellissimo e molto inquietante: l'avevo guardato senza alcuna aspettativa invece me ne ero innamorata :)

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  3. Bello e suggestivo, un piccolo gioiellino, anche se a me ha un po' annoiato ;)

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  4. Piccolo gioiellino, all'epoca uscì in sordina

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  5. Grandissimo film, lo amo che da ho 20 anni!

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