COMEDY TIME - Unbreakable Kimmy Schmidt - Stagione 3, Girlboss - Stagione 1
Oggi vi offro due recensioni al prezzo di uno: l'idea è molto semplice, l'ho già fatto molte volte con film in cui non avevo molto da dire per scrivere una recensione completa e, a volte, anche con le serie TV. Entrambe sono commedie, entrambe prodotte da Netflix e, siccome la durata del singolo episodio è circa la metà di quella degli episodi normali vuol dire che nello stesso tempo in cui guardo un episodio di una serie normale potrei guardarne due di queste. E quindi, stesso ragionamento vale per le recensioni, che vi beccate senza farvi troppi problemi immagino.
Ricordo che due anni fa la prima stagione di "Unbreakable Kimmy Schmidt" si era rivelata, senza mezzi termini, una delle cose più esilaranti che avessi visto in quell'annata. Lo scorso anno però con la seconda stagione l'effetto sorpresa è un po' svanito, il voler puntare - anche giustamente magari eh - su temi più seri e la sensazione che le situazioni cominciassero a diventare già ripetitive aveva in me preso il sopravvento, pur avendomi regalato effettivamente qualche momento veramente interessante. In questa terza stagione assistiamo ad una ulteriore evoluzione dei personaggi principali di questa serie, che cambiano un po' il loro carattere, che si comportano tutti in un modo sempre più ingenuo e scandito nel ritmo da battute talvolta demenziali, talvolta facenti riferimento a icone della cultura popolare grazie a battute irriverenti. Questa terza stagione fa ridere, abbastanza, ma non quanto mi sarei aspettato, soprattutto considerando ciò che mi avevano detto quegli amici che avevano avuto il tempo di guardarsi tutti e tredici gli episodi in una sola giornata. Forse è vero che "Unbreakable Kimmy Schmidt" è una serie in grado di folgorarti nel breve periodo, ma, a lungo andare, potrebbe anche cominciare a diventare sempre meno divertente e sempre più convenzionale.
Voto: 6,5
La mia predilezione per la piccola classe '90 - come me - Britt Robertson mi ha spinto a dare un'opportunità a "Girlboss", serie che campeggia sul catalogo di Netflix ormai da qualche settimana. I primi due episodi però mi hanno particolarmente deluso dato che la trama sapeva un po' di già visto e non ci sembrava da parte degli autori la volontà di creare una serie di buona qualità. Con il passare degli episodi però la vicenda comincia a prendere sempre di più e, pur trovandoci in una serie comedy che non è che faccia poi così tanto ridere, quanto più che altro si limiti a raccontarci una storia con un tono leggero quasi da romcom, riesce a creare delle situazioni divertenti che prendono a piene mani da quella che era la cultura pop del 2006, con tanto di citazione al finale della terza stagione di "The O. C." che ha fatto riaffiorare nella mia mente tanti ricordi. Ci troviamo davanti dunque ad una serie leggera e coinvolgente che, pur partendo senza la minima pretesa, riesce ad avere una certa presa sul suo pubblico.
Voto: 6,5
Unbreakable Kimmy Schmidt - Stagione 3
Unbreakable Kimmy Schmidt
(serie TV, stagione 3)
Episodi: 13
Creatore: Tina Fey, Robert Carlock
Rete Americana: Netflix
Rete Italiana: Netflix
Cast: Ellie Kemper, Tituss Burgess, Carol Kane, Jane Krakowski
Genere: Commedia
Ricordo che due anni fa la prima stagione di "Unbreakable Kimmy Schmidt" si era rivelata, senza mezzi termini, una delle cose più esilaranti che avessi visto in quell'annata. Lo scorso anno però con la seconda stagione l'effetto sorpresa è un po' svanito, il voler puntare - anche giustamente magari eh - su temi più seri e la sensazione che le situazioni cominciassero a diventare già ripetitive aveva in me preso il sopravvento, pur avendomi regalato effettivamente qualche momento veramente interessante. In questa terza stagione assistiamo ad una ulteriore evoluzione dei personaggi principali di questa serie, che cambiano un po' il loro carattere, che si comportano tutti in un modo sempre più ingenuo e scandito nel ritmo da battute talvolta demenziali, talvolta facenti riferimento a icone della cultura popolare grazie a battute irriverenti. Questa terza stagione fa ridere, abbastanza, ma non quanto mi sarei aspettato, soprattutto considerando ciò che mi avevano detto quegli amici che avevano avuto il tempo di guardarsi tutti e tredici gli episodi in una sola giornata. Forse è vero che "Unbreakable Kimmy Schmidt" è una serie in grado di folgorarti nel breve periodo, ma, a lungo andare, potrebbe anche cominciare a diventare sempre meno divertente e sempre più convenzionale.
Voto: 6,5
Girlboss - Stagione 1
Girlboss
(serie TV, stagione 1)
Episodi: 13
Creatore: Kay Cannon
Rete Americana: Netflix
Rete Italiana: Netflix
Cast: Britt Robertson, Ellie Reed, Johnny Simmons, Alphonso McAuley
Genere: Commedia
La mia predilezione per la piccola classe '90 - come me - Britt Robertson mi ha spinto a dare un'opportunità a "Girlboss", serie che campeggia sul catalogo di Netflix ormai da qualche settimana. I primi due episodi però mi hanno particolarmente deluso dato che la trama sapeva un po' di già visto e non ci sembrava da parte degli autori la volontà di creare una serie di buona qualità. Con il passare degli episodi però la vicenda comincia a prendere sempre di più e, pur trovandoci in una serie comedy che non è che faccia poi così tanto ridere, quanto più che altro si limiti a raccontarci una storia con un tono leggero quasi da romcom, riesce a creare delle situazioni divertenti che prendono a piene mani da quella che era la cultura pop del 2006, con tanto di citazione al finale della terza stagione di "The O. C." che ha fatto riaffiorare nella mia mente tanti ricordi. Ci troviamo davanti dunque ad una serie leggera e coinvolgente che, pur partendo senza la minima pretesa, riesce ad avere una certa presa sul suo pubblico.
Voto: 6,5
Anche per me Girlboss inizia maluccio, ma poi diventa decisamente gradevole.
RispondiEliminaKimmy Schmidt di solito me la sparo d'estate, quindi è ormai quasi ora di iniziarla! Peccato che questa terza stagione ti abbia un po' deluso. Vedremo come andrà con me...