Nightmare 4 - Il non risveglio di Renny Harlin (1988)
Titolo Originale: A Nightmare on Elm Street 4: The Dream Master
Regia: Renny Harlin
Sceneggiatura: Brian Helgeland, Jim Wheat, Ken Wheat
Cast: Lisa Wilcox, Robert Englund, Danny Hassel, Brooke Theiss, Andras Jones, Tuesday Knight, Ken Sagoes, Rodney Eastman, Toy Newkirk, Nicholas Mele, Brooke Bundy, Jacquelyn Masche, Hope Marie Carlton, Richard Garrison, John Beckman, Mickey Yablans, Kristen Clayton, Jody Montana, Cheryl Richardson, Linnea Quigley, Joie Magidow, Joanna Lipari, Wanda Bursey, Kisha Brackel, Pat O'Neal, Duane Davis, Jeff Levine, Renny Harlin, Robert Shaye
Durata: 89 minuti
Genere: Horror
La scorsa settimana ho preso un po' di pausa dalle visioni filmiche e dalla scrittura di commenti su questo blog, lasciando in disparte anche le due rassegne che sto portando avanti, sia quella dedicata alle pellicole che hanno vinto l'Oscar come miglior film, sia quella dedicata alla saga di "Nightmare", di cui ho comprato il cofanetto completo in Blu-Ray su Amazon ad un prezzo incredibilmente stracciato. Dopo aver dunque commentato "Nightmare 3 - I guerrieri del sogno", che è sicuramente un punto abbastanza alto della saga dopo l'inarrivabile primo capitolo, eccoci qui per il quarto giro con "Nightmare 4 - Il non risveglio". Il regista Renny Harlin, all'epoca al suo terzo film dietro la macchina da presa, ma che in seguito pose la firma su pellicole come "58 minuti per morire - Die Harder" o su "Blu profondo", ovviamente si avvale dell'immancabile Robert Englund per interpretare Freddy Krueger. La protagonista femminile è invece interpretata da Lisa Wilcox, mentre il ruolo di Kristen Parker, protagonista del capitolo precedente, passa dal volto di Patricia Arquette a quello di Tuesday Knight
Kristen, sopravvissuta agli eventi del film precedente, inizia a sentire un presentimento riguardo il possibile ritorno di Freddy Krueger. Nel corso di un suo incubo, in cui il mostro non è però presente, ella esercita la sua capacità sugli amici Kincaid e Joey, trascinandoli nell'incubo con lei. Secondo i due, anch'essi sopravvissuti al massacro di Westin Hills, il suo potere finirà per risvegliare davvero Freddy. A quel punto il mostro ritorna, vendicandosi dapprima di Kincaid e di Joey, per poi terminare il suo lavoro con Kristen che, poco prima di morire, porterà nel suo incubo Alice, sua compagna di scuola, trasferendole potere e maledizione. Nonostante Freddy, con l'omicidio di Kristen, abbia ormai ucciso tutti i discendenti dei genitori che lo hanno assassinato, continuerà la sua opera di terrore, cominciando a perseguitare Alice e i suoi amici.
"Nightmare 4 - Il non risveglio" è quella tipica pellicola che, nel mezzo di una saga, traccia quella linea di confine tra gli ultimi buoni colpi sparati e la discesa verso il baratro - che verrà commentata con l'indegno quinto capitolo. Stando proprio su quella linea la pellicola continua a mostrare qualche trovata interessante, ma è innegabile come il livello generale si sia assestato, in qualche modo, su quello del B-movie. Ormai non interessa più fare delle trame originali o provare ad approfondire un qualche personaggio in particolare, la parte interessante sono le torture, psicologiche e fisiche, messe in atto dall'antagonista Freddy Krueger. Buonissima trovata, ad esempio, in questo senso, la scena in cui i due protagonisti ripetono in loop le stesse azioni senza rendersi conto di essere in un incubo, forse la scena che ricordavo maggiormente dalla primissima visione avvenuta una quindicina di anni fa.
Insomme, "Nightmare 4 - Il non risveglio" è uno di quei film che ancora non provoca disastri nella saga, ma segna inevitabilmente quello che è il punto in cui le idee sono finite o, quanto meno, si è voluto puntare al guadagno facile a dispetto di registi e sceneggiatori che di idee ne avessero per davvero. La velocità di realizzazione modi catena di montaggio non gioca certamente a suo favore, così come giocano leggermente a sfavore alcune scene che gridano gioventù anni ottanta a squarciagola, risultando estremamente trash - ad esempio, perchè farmi vedere il tizio che si allena nel karate in camera sua con in sottofondo un brano rock di dubbio gusto? Eppure a questo quarto capitolo non riesco a volere del tutto male, è comunque una pellicola piuttosto godibile in cui alcune sequenze risultano effettivamente interessanti e con il tasso di sangue che uno spettatore horror a volte cerca nelle pellicole che guarda.
The helicopter game is a simple flash game with a simple mission: get as many points as you can while avoiding the walls and trying not to hit the upper and lower edges or the tunnel-shaped satta terrain. You fly with a 2cm helicopter (which comes with a blue rotor, I wonder what your model is) that goes up and down with a click of the mouse. Anyway, the smoke on the tail of the helicopter is just an effect. You don't need to worry about it.
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