Cast:Hugh Jackman, Jake Gyllenhaal, Maria Bello, Terrence Howard, Paul Dano, Viola Davis, Melissa Leo, Mike Gassaway, Dylan Minnette, Len Cariou, Wayne Duvall, Brad James
Durata:153 minuti
Genere:Thriller
La trama in breve: In una piccola cittadina della Pennsylvania, la famiglia Dover e la famiglia Birch vengono sconvolte dalla scomparsa delle loro figlie più piccole, Anna e Joy, durante i festeggiamenti per il Ringraziamento. Keller, il padre di Anna, non fiducioso verso le forze dell'ordine, decide di iniziare la ricerca del colpevole da solo, parallelamente alle indagini del detective Lokee.
Lo dico subito tanto per tagliare la testa al toro senza girarci troppo intorno. Questo, secondo me, è il thriller dell'anno. E forse forse non solo di quest'anno, ma anche di qualche anno precedente. Era assolutamente inutile girarci intorno quindi tanto valeva sbattervi subito la verità in faccia. Chi l'ha visto è per caso d'accordo con me? E chi non l'ha ancora visto, gli è venuta voglia di vederlo? Io quanto meno ci provo a farvela venire.
Prendiamo ad esempio gli attori protagonisti. La storia si barcamena tra la visione del personaggio di Keller Dover, interpretato da Hugh Jackman, e quella del Detective Lokee, interpretato da Jake Gyllenhaal. Non sono un gradissimo fan di Hugh Jackman, l'ho apprezzato moltissimo in "The Prestige" (dove però bisogna ammetterlo, veniva aiutato da un magistrale Christian Bale) e abbastanza nel recente "Les Miserables". Per il resto la sua carriera cinematografica non è che mi entusiasmi particolarmente. Jake Gyllenhaal invece mi è sempre piaciuto particolarmente, soprattutto dopo il capolavoro "Donnie Darko", ma anche, perchè no, in "I segreti di Brokeback Mountain" assieme al compianto Heath Ledger. Ultimamente l'ho un po' perso di vista e per questo, anatema su di me! Entrambi in scena in questo film, sono una vera bomba. Li vedi da soli in questo film e pensi "bene!", ma quando li vedi assieme quelle volte nelle due ore e mezza di questa pellicola pensi "wow!". La loro interpretazione non è quella solita (nella quale il film poteva cadere) in cui uno è l'eroe "muscoli e pistole" che fa di tutto per recuperare la figlia, mentre l'altro è il detective dai sanissimi principi. La loro interpretazione è la più umana possibile, la più umana che potesse venirne fuori.
E questa umanità viene ulteriormente amplificata dalla bravura di Denis Villeneuve (regista che non conosco particolarmente) nel creare una tensione che non sempre è in salita nel corso del film, ma che ha il merito di non calare mai. Ma proprio mai. Se la sceneggiatura dunque è sì un qualcosa di già visto, nulla di nuovo sotto il sole, di sicuro la realizzazione dà quel quid in più per rendere questo film, per nulla "nuovo", in qualcosa di veramente grande e non dico godibile, ma molto molto di più, senza puntare a clamorosi colpi di scena (che mi piacciono e in genere vanno bene, sia chiaro), ma lasciandosi andare ad una storia piuttosto lineare, ma tesissima.
Un tre/quattro righe le vorrei sprecare per l'interpretazione di Paul Dano, che interpreta Alex Jones, primo indagato per la scomparsa delle due bimbe: io gli voglio abbastanza bene, soprattutto per le tue precedenti apparizioni, soprattutto in "Ruby Sparks" e in "Little Miss Sunshine", un po' meno per l'interpretazione in "Looper" e ho la sensazione che ti vorrò molto ma molto bene per il prossimo all'uscita (probabilmente in Italia arriverà nel 2014) "12 Years a Slave", terza opera dell'ottimo Steve McQueen, in odore di Oscar. Qui ha avuto il coraggio di interpretare, secondo me con la giusta vena, un personaggio disadattato, il cui cervello non sembra progredire con l'avanzare dell'età, che, per tutto il film e per tutte le volte che lo vediamo in scena, è intento a prendere sempre una fracca di botte da fare invidia agli avversari del Tyson dei tempi d'oro. Le prende da Hugh Jackman, le prende da Jake Gyllenhaal e le prende sempre sempre di santa ragione. Ci vuole anche coraggio per interpretare così e per essere ricordato per un personaggio del genere. E secondo me verrà ricordato.
assolutamente d'accordo. super thriller degli ultimi anni! (e recuperati pure i precedenti di villeneuve polytechnique e soprattutto la donna che canta)
Quando commentate ricordate che si sta pur sempre parlando di opinioni, quindi siate educati. Apprezzo sempre una punta di sarcasmo, sarò il primo a tentare di rispondervi a tono.
Non sono in cerca di prestiti ultravantaggiosi, ma sono ben disposto verso le donazioni spontanee!
Dopo i post trimestrali a loro dedicati e dopo le dieci che non ce l'hanno fatta ad entrare nella top 10 delle attrici più belle viste nei film e nelle serie TV nel corso della scorsa annata, ecco che arriva il momento di incoronare l'attrice più bella! Ovviamente la classifica tornerà anche il prossimo anno, non c'è nemmeno da chiederlo, e le attrici scelte quest'anno belle sono e belle rimarranno, ma ovviamente si cambierà un po', almeno spero... sempre che la prima classificata di oggi non continui a farmi innamorare di lei! 10 - Lorenza Izzo Il gioco di parole è sempre il solito: Izzo quant'è figa Lorenza Izzo! E lo ha dimostrato in un paio di occasioni come l'horror più carino del previsto " The Green Inferno " e in " Knock Knock ", del quale ormai parlerò nel corso del 2016, in cui interpreta una psicopatica gnocca! Sperando che oltre che alla sua bellezza, prima o poi ci concentreremo anche sulle capacità dell'...
Unbreakable Kimmy Schmidt (serie TV, stagione 1) Episodi: 13 Creatore: Tina Fey, Robert Carlock Rete Americana: Netflix Rete Italiana: Inedita Cast: Ellie Kemper, Tituss Burgess, Jane Krakowski, Carol Kane, Sara Chase, Lauren Adams, Sol Miranda Genere: Comedy Dopo avervi parlato di molti dei drama prodotti da Netflix, ecco che finalmente, su consiglio di un amico che mi aveva promesso che avrei visto, in questa serie TV, un ritratto più che realistico di quella che è la personalità di una mia amica, mi concedo ad una commedia prodotta dalla famosa casa di streaming statunitense che presto arriverà anche in Italia. Già tempo fa vi avevo parlato di una serie TV "tratta da una storia vera" come " Faking It ", che parla di due ragazze che si fingono omosessuali, ma una delle due non è che finga moltissimo e finisce per innamorarsi dell'altra. Questa volta invece si parla di una ragazza che, rinchiusa in un bunker per quindici anni da un reve...
USA 2017 Titolo Originale: xXx: Return of Xander Cage Regia: D. J. Caruso Sceneggiatura: F. Scott Frazier Cast: Vin Diesel, Samuel L. Jackson, Toni Collette, Nina Dobrev, Donnie Yen, Deepika Padukone, Kris Wu, Ruby Rose, Tony Jaa, Nicky Jam, Rory McCann, Al Sapienza, Michael Bisping, Ariadna Gutiérrez, Hermione Corfield, Tony Gonzalez, Héctor Aníbal, Ice Cube, Neymar Durata: 107 minuti Genere: Azione Non ho mai nascosto quanto anni fa - molto probabilmente, anzi quasi sicuramente ai tempi delle medie - apprezzai il primo " xXx ", con un Vin Diesel reduce dall'esperienza del primo " Fast and Furious " e che si consegnava agli annali del cinema come uno dei più grandi attori tamarri del nuovo millennio. Lo apprezzai in un modo probabilmente ingenuo, legato più che altro all'età totalmente immatura e completamente vuota dal punto di vista della storia del cinema, ma ancora oggi quando mi capita di riguardarlo, lo faccio sempre con un ce...
assolutamente d'accordo.
RispondiEliminasuper thriller degli ultimi anni!
(e recuperati pure i precedenti di villeneuve polytechnique e soprattutto la donna che canta)