Thor: The Dark World (2013)


USA, Islanda 2013
Titolo Originale: Thor: The Dark World
Regia: Alan Taylor
Sceneggiatura: Christopher Yost, Christopher Markus, Stephen McFeely, Joss Whedon
Cast: Chris Hemsworth, Natalie Portman, Tom Hiddleston, Stellan Skarsgård, Anthony Hopkins, Kat Dennings, Idris Elba, Jaimie Alexander, Christopher Eccleston, Adewale Akinnuoye-Agbaje, Jonathan Howard, Ray Stevenson, Zachary Levi, Rene Russo, Tadanobu Asano
Durata: 107 minuti
Genere: Azione, Supereroi

La trama in breve: Nella lotta di Thor per ristabilire l'ordine fra i Nove Regni, un'antica dinastia, dominata dallo spietato Malekith, sta complottando per fare tornare l'intero Universo nell'oscurità.

Chi mi conosce sa che i film della Marvel non li disdegno affatto, anzi, l'idea che venisse tirato fuori il franchise degli "Avengers" ormai un anno fa mi aveva fatto andare abbastanza in visibilio. Tra tutti i supereroi che fanno parte del team degli Avengers la mia personale classifica è: Thor, Iron Man, Captain America, Hulk. Anche se in realtà la Vedova Nera, vista soprattutto l'attrice che la interpreta, se non fosse un personaggio pressochè inutile, starebbe di diritto al primo posto. 

Non nascosi all'epoca in cui vidi il primo film di Thor di essere rimasto abbastanza affascinato dalla storia di questo supereroe, che poi tanto supereroe non è, forse sarebbe più corretto parlare di "divinità", che con questo secondo capitolo della sua saga si conferma sicuramente tra i miei preferiti, in preparazione ad un 2014 e un 2015 che vedranno molti altri film Marvel, come il seguito di "Captain America", la novità de "I guardiani della galassia" per arrivare nel 2015 al seguito di "The Avengers".

Sono sempre stato convinto del fatto che, quando si parla di un film del genere, bisogna sempre ricordare che si sta parlando di un enorme giocattolone nelle mani del regista e dello sceneggiatore. Fa niente se la trama alla fine segue sempre gli stessi schemi, col buono o la squadra di buoni che combatte contro un cattivo o una squadra di cattivi e con il buono che vince sempre. E' proprio lo spirito che sta dietro a certi film a renderli non dico dei capolavori, ma quanto meno dei bellissimi giocattoli. Il cambio alla regia, in questo secondo capitolo affidata ad Alan Taylor in virtù del Kenneth Branagh del primo capitolo, ci fa vedere un leggero miglioramento nelle atmosfere che si respirano. Mentre nel primo Branagh aveva più o meno giocato con tutti i personaggi, qui, pur mantenendo quella buona dose di ironia che ormai contraddistingue le produzioni Marvel, il tutto sembra farsi molto più serio e viene dato un maggiore spessore ai personaggi.

Interessantissime sono appunto le evoluzioni caratteriali in primis di Thor, interpretato dall'adattissimo Chris Hemsworth, che non è un grandissimo attore, ma certe parti non si può negare che gli calzino a pennello (un po' come il ruolo di James Hunt in "Rush" di Ron Howard), per poi passare ad un interessante risvolto nel personaggio di Loki, per il quale dopo il film "The Avengers" non avevo nascosto un certo apprezzamento in quanto cattivo, interpretato da un Tom Hiddleston che in questo ruolo specifico mi piace assai (anche perchè non ho ancora visto nessuno degli altri film in cui è stato impegnato). Sempre brava invece l'ormai certezza Natalie Portman, il cui personaggio di Jane Foster viene un po' risucchiato dagli eventi di questo film, ma riesce comunque ad avere lo spessore meritato. E se non ha spessore un qualsiasi personaggio interpretato da Natalie Portman siamo proprio fritti.

Voto: 7,5



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