Emelie di Michael Thelin (2015)
Titolo Originale: Emelie
Regia: Michael Thelin
Sceneggiatura: Richard Raymond Harry Herbeck, Michael Thelin
Cast: Sarah Bolger, Joshua Rush, Chris Beetem, Susan Pourfar, Carly Adams, Thomas Bay
Durata: 90 minuti
Genere: Thriller
Sono tanti, ma tanti, ma tanti e forse ancora di più i film in cui le protagoniste sono delle baby-sitter di bella a volte anche bellissima, presenza alle prese con bambini psicopatici, inquietanti, o addirittura con delle bambole di porcellana, vedi ad esempio il recente mezzo disastro di "The Boy", in cui spadroneggiava in tutto il suo splendore la nostra beneamata Lauren Cohan direttamente da "The Walking Dead", dove è il personaggio che in quanto a bellezza brilla di luce propria. Personalmente però non avevo mai visto la situazione opposta in un film, ovvero dei bambini normalissimi, anche se rompono troppo poco le palle per essere considerati del tutto normali, alle prese con una baby-sitter sempre parecchio bella, ma psicopatica, che si diverte a fare con loro giochi discutibili e che ha un evidente secondo fine nell'occuparsi di loro.
E' un po' questa la storia che ci viene narrata in "Emelie", innocuo thrillerino in cui la protagonista, interpretata da una Sarah Bolger già vista nel pessimo - sarà un caso che i film horror che cito in questo post siano tutti pessimi? Io non credo - "The Lazarus Effect" in compagnia di una bellezza come Olivia Wilde - e sarà un caso che di tutti questi film ricordi particolarmente bene le attrici protagoniste e molto meno il film stesso? Io non credo -, si ritrova ad occuparsi di tre bambini fingendosi Anna, la baby-sitter che avrebbe dovuto sostituire la vera baby-sitter della famiglia Thompson - e già questo giro si sta facendo troppo complicato - per poi rivelare un piano sicuramente più perverso rispetto a quello di occuparsi semplicemente di questi tre bambini anormali, dato che non rompono poi così tanto le palle.
Al termine della visione di questo film, a conti ormai fatti, l'unica idea davvero interessante al suo interno è quella di invertire i ruoli, ovvero di mettere dei bambini (a)normali in mano ad una baby-sitter pazza psicopatica, che si diverte a far vedere loro i video dei genitori che fanno sesso - probabilmente la scena più terrificante dell'intero film - o a far vedere come un pitone possa stritolare un criceto vivo perchè i predatori preferiscono cacciare prede vive. Questa serata di rieducazione da parte di Emelie verso i bambini finisce in un nulla di fatto, soprattutto alla luce del fatto che il film non ha null'altro da dire e procede in maniera lineare e altamente prevedibile verso il finale, che non ci tiene più di tanto ad essere particolarmente originale. Insomma, un'altra delusione arriva dal cinema thriller, anche se questa volta, il fatto che fosse passato in sordina, mi aveva dato un po' di fiducia.
Voto: 5-
nel contesto dei b movie l'ho trovato sufficiente, soprattutto per la prima parte poi si perde...
RispondiEliminaIo l'ho trovato decisamente solido! Chiaro, un b movie, ma ben costruito seppure con dei momenti un po' banali
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