The Eichmann Show di Paul Andrew Williams (2015)
Titolo Originale: The Eichmann Show
Regia: Paul Andrew Williams
Sceneggiatura: Simon Block
Cast: Martin Freeman, Anthony LaPaglia, Rebecca Front, Andy Nyman, Nicholas Woodeson
Durata: 98 minuti
Genere: Drammatico, Storico
Assolutamente fuori tempo, anche se è un po' azzardato dirlo per quel che riguarda un film del genere che tratta un argomento del genere, arriva la recensione di "The Eichmann Show", pellicola britannica diretta da Paul Andrew Williams e nata come film per la televisione nel 2015, ma poi mandata al cinema per un paio di giorni all'inizio di quest'anno in onore della Giornata della Memoria. Siccome però innanzitutto è bene ricordarsi dell'Olocausto non solo il 27 Gennaio e in secondo luogo ritenevo il film interessante a prescindere dal periodo in cui è stato mandato nei cinema, ho deciso di recuperarlo pochi giorni fa, e ora sono qui a parlarvene, incuriosito più che altro dall'idea di cronaca che ne stava alla base e soprattutto da un cast nel quale spadroneggiano volti come quello di Martin Freeman e di Anthony LaPaglia.
Il film è la narrazione di quello che fu il processo, tenutosi in Israele nel 1961, contro Adolf Eichmann, ritenuto uno dei principali complici di Adolf Hitler nella messa in atto della soluzione finale di sterminio degli ebrei. Tale processo fu trasmesso dalle televisioni mondiali sotto la regia di Leo Hurwitz, finito nella lista nera del maccartismo - la stessa lista nera di cui si parla in "L'ultima parola: La vera storia di Dalton Trumbo" e in chiave più ironica in "Ave, Cesare" dei fratelli Coen - e con la produzione di Milton Fruchtman, interpretato da un ottimo Martin Freeman. Nel narrare quelli che sono stati i dietro le quinte della trasmissione nelle televisioni del processo, si vedono i due personaggi principali scontrarsi più volte sul messaggio che la trasmissione deve mandare alla popolazione mondiale: ricercare le emozioni umane anche in un conclamato mostro come Eichmann, oppure assecondare la logica televisiva?
E' una risposta che dal film non ci viene data in maniera univoca, dato che presto - nonostante le ottime interpretazioni da parte dei due protagonisti - ci si dimentica della trasmissione del processo e ci si concentra di più, forse giustamente, sui temi del processo, tant'è che riusciamo, a tratti, a vivere le emozioni anche dei personaggi che stanno dietro le quinte, alcuni dei quali direttamente toccati dai temi trattati. "The Eichmann Show", prendendo quasi l'argomento alla larga, risulta essere un ottimo film per riflettere sul tema della Shoah, tema che non risulta e forse non risulterà mai troppo inflazionato, senza che però risulti pesante alla visione, grazie soprattutto al suo ritmo serrato ed ai dialoghi tra i diversi personaggi della storia, a cui si alternano sapientemente immagini prese dalla reale trasmissione che fu realizzata nel 1961.
Voto: 7
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