Trafficanti di Todd Phillips (2016)

USA 2016
Titolo Originale: War Dogs
Regia: Todd Phillips
Sceneggiatura: Stephen Chin, Todd Phillips, Jason Smilovic
Cast: Jonah Hill, Miles Teller, Ana de Armas, J. B. Blanc, Bradley Cooper, Shaun Toub, Kevin Pollak, Patrick St. Esprit
Durata: 114 minuti
Genere Commedia

Todd Phillips, il regista di "Road Trip", "Starsky & Hutch", la trilogia di "Una notte da leoni" e di "Parto col folle". Visto il curriculum, che ci ha donato certamente commedie divertenti - a parte "Una notte da leoni 3", decisamente deludente - ed irriverenti, ma soprattutto all'insegna del cazzeggio più totale, qualità che rendeva questi film, che non si prendevano mai sul serio, ancora più godibili, era lecito aspettarsi che "Trafficanti", il suo ultimo lavoro in ordine di tempo, fosse anch'esso un film cazzaro e divertentissimo. D'altronde sin dal trailer si pensava subito ad una commedia con un attore emergente come Miles Teller e con uno degli attori comici più amati attualmente come Jonah Hill in grado di far ridere in maniera il più ignorante possibile, senza lasciarsi andare a riflessioni che avrebbero lasciato il tempo che trovavano. Invece... invece il risultato finale ha stupito un po' tutti, chi in positivo, chi in negativo, ma comunque, in qualche modo, ha lasciato spiazzati.

"Trafficanti", parte da un'interessante riflessione sulla guerra come business e su come gli Stati Uniti d'America abbiano, nel corso degli anni, marciato molto su questo business. I due protagonisti, David Packouz e Efraim Diveroli, interpretati dagli attori già citati, decidono insieme dopo essersi rincontrati dopo tanti anni, di aprire la AEY, società intermediaria tra i venditori d'armi e il Pentagono. Attraverso un sito della difesa, otterranno un importante contratto da 300 milioni di dollari per il trasporto di AK-47 in Iraq, contratto che farà loro perdere presto la testa, portandoli ad affrontare varie situazioni estremamente pericolose e sfociando presto, per fame di soldi, nell'illegalità. Da una parte la trama sembra essere perfetta per una specie di commedia degli equivoci in cui i due protagonisti iniziano ad affrontare una situazione più grande di loro ed invece si rivela presto essere una riflessione semiseria su quelli che sono i rapporti internazionali instaurati dagli Stati Uniti per poter trasportare le proprie armi nelle zone di guerra.

A rendere il tutto molto meno serio di quanto potrebbe sembrare contribuiscono in maniera davvero buona i due protagonisti, in grado di mettere quella verve in grado di rendere il tutto meno pesante e anche di far ridere un po' il pubblico, anche se, il più delle volte, almeno per quanto mi riguarda, si è trattato di risate tra l'amaro e l'amarissimo. Con "Trafficanti", Todd Phillips ha dunque tirato fuori il film che non ti aspetti da un regista con quel curriculum. Una chiara dichiarazione di intenti per un regista che comunque punta a scrivere commedie, ma che si spera in futuro voglia affrontare temi semiseri sempre con la sua tipica scanzonatezza. Il film risulta dunque un buon esperimento, di certo non eccelso, ma sicuramente dal buon valore. Una specie di protopipo per una carriera futura che potrà regalare delle gran soddisfazioni al mondo della commedia contemporanea.

Voto: 7

Commenti

  1. Un bell'esperimento finto cazzaro in realtà drammatico sulla scia di Lord of war e Pain&Gain.
    Non indimenticabile, ma convincente.

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  2. Non mi aspettavo molto, e ho trovato un film che in realtà funziona, Todd Phillips sta lentamente provando ad abbandonare la commedia, per ora il risultato è positivo ;-) Cheers

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  3. A me le commedie di questo simpatico signore non è che piacciano e questo a pelle mi sta un poco antipatico :/ per coerenza dovrò vedere pure questo.

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  4. Ancora mi manca, ma è un tipo di film che guardo volentieri...

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  5. L'ho trovato molto divertente. Promosso pienamente!

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