OSCARS BEST MOVIES - L'eterna illusione di Frank Capra (1938)
USA 1938
Titolo Originale: You can't Take it with You
Regia: Frank Capra
Sceneggiatura: Robert Riskin
Cast: Jean Arthur, Lionel Barrymore, James Stewart, Edward Arnold, Mischa Auer, Ann Miller, Spring Byington, Samuel S. Hinds, Donald Meek, H.B. Warner, Halliwell Hobbes, Dub Taylor, Mary Forbes, Lillian Yarbo, Eddie Anderson, Clarence Wilson, Josef Swickard, Ann Doran, Christian Rub, Bodil Rosing, Charles Lane, Harry Davenport, Wallis Clark, Bert Stevens, Ward Bond, John Ince, Stella LeSaint, Ian Wolfe
Durata: 126 minuti
Genere: Commedia
Martin Vanderhof è il patriarca della famiglia Vanderhof-Sycamore, composta da un gruppo di persone piuttosto stravaganti, molto amate dagli abitanti del paese in cui vivono e sempre spinti a seguire le proprie aspirazioni lavorative. Alice Sycamore, la nipote di Martin, lavora come segretaria di Tony Kirby, figlio di un banchiere senza scrupoli, Anthony P. Kirby, che sta cercando da tempo di comprare i terreni necessari per la costruzione di una fabbrica di armi. Manca l'acquisto di uno solo di essi per poter concludere l'affare, ma il proprietario si oppone strenuamente alla vendita. Nel frattempo Alice e Tony si innamorano e hanno tutta l'intenzione di sposarsi, non prima però di essersi presentati alle rispettive famiglie.
Dietro a quella che potrebbe sembrare una delle più semplici commedie romantiche, in realtà si nasconde una pellicola che porta egregiamente i suoi più di ottant'anni di esistenza. Innanzitutto il ritmo narrativo è tenuto ad un livello costante per tutta la durata della visione, durante la quale assistiamo a trovate tipiche della commedia degli equivoci, alternate però a momenti e dialoghi ben più seri e mirati. Considerando che il lavoro è del 1938 e nel 2020 ha vinto l'Oscar proprio "Parasite" che tratta ugualmente il tema della differenza di classe sociale, difficile non pensare quanto ancora l'argomento sia attuale nonostante gli anni passati. É grazie a questo che "L'eterna illusione" si dimostra essere una pellicola in grado di far riflettere lo spettatore attraverso dialoghi ben mirati.
Ad eccezione dei due protagonisti Alice e Tony e di suo padre Anthony, gli altri personaggi coinvolti nella vicenda non sono stati molto approfonditi. Mentre i primi due vengono presentati con diverse sfaccettature e compiono un'evoluzione importante nel corso della durata della pellicola, degli altri sappiamo decisamente meno riguardo al loro background e il loro cambiamento nel corso del film è abbastanza prevedibile, anche se piacevole. É però Anthony P. Kirby il protagonista morale della pellicola: la sua evoluzione caratteriale non è la prima volta che si vede nella storia del cinema, ma i dialoghi che la scandiscono, così come alcune scene di importanza capitale per la vicenda, sono sempre piacevoli e carichi di significato.
É forse grazie all'aspetto del cambiamento di Anthony e del figlio Tony che si capisce come quella che si presenta come una commedia romantica sulle differenze di classe - tema comunque trattato esaustivamente - sia in realtà anche un bel film sul rapporto genitori-figli, un'interessante riflessione sul seguire le proprie aspirazioni e non quelle di qualcun altro. "L'eterna illusione" è dunque un film da guardare anche se di tempo dalla sua uscita ne è passato, dato che gli argomenti che tratta li viviamo tuttora un po' tutti sulla nostra stessa pelle.
Lo vidi anni fa perchè Frank Capra è uno dei miei registi preferiti; se prendi il titolo originale - You Can't Take It With You - capisci fin da subito dove vuole andare a parare questo film XD
RispondiEliminaNon ho mai visto questo film, ma Frank Capra è senza dubbio uno dei miei registi preferiti, quindi se dici che è bello ci credo sulla fiducia. E poi con quel cast, difficile sbagliare... In bocca al lupo per Via col Vento allora! :)
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