A Quiet Place II di John Krasinski (2021)

USA 2021
Titolo Originale: A Quiet Place Part II
Regia: John Krasinski
Sceneggiatura: John Krasinski
Cast: Emily Blunt, Millicent Simmonds, Noah Jupe, John Krasinski, Cillian Murphy, Djimon Hounsou, Wayne Duvall, Blake DeLong, Okieriete Onaodowan
Durata: 97 minuti
Genere: Horror

Nel corso della mia vita da spettatore cinematografico ho sempre pensato che per sceneggiare un buon film horror - non dico un capolavoro, ma un lavoro interessante - non ci volesse chissà quale genio creativo. Il problema è che quello dell'orrore è un genere che nel corso degli ultimi anni ha sempre puntato alla sicurezza data dall'utilizzo delle stesse tecniche e delle stesse storie ripetute all'inverosimile. Una questione talmente radicata che quando uscì "A Quiet Place" venne ritenuta come un colpo di genio degno di Albert Einstein quello di togliere alle persone la possibilità di far rumore e di parlare. La realtà è però dura da accettare: l'idea non è per nulla geniale, anzi, è talmente semplice che tutti hanno poi pensato "ma perchè non m'è venuta in mente prima?". Realizzare una pellicola horror basata solo sulle immagini e su pochi, centellinati, rumori, è certamente difficilissimo, ma diamo il giusto peso all'idea di partenza. John Krasinski con questa trovata, senza volerlo e forse senza nemmeno pensarlo, si è trovato davanti ad un successo travolgente, tale da assicurare alla sua prima opera da regista almeno due seguiti, il primo dei quali è uscito nelle sale nel corso del mese di giugno, quando gli spettatori se lo aspettavano al cinema già un anno fa, maledetta pandemia! Lo stesso regista, che nel primo capitolo aveva una parte fondamentale - ma sappiamo tutti com'è andata a finire -, si ritaglia il giusto spaziettino anche nelle prime battute di questo seguito, mentre tornano nel loro ruolo originario Emily Blunt, Millicent Simmonds e Noah Jupe. Entra invece nel cast un pezzo da novanta del calibro di Cillian Murphy, attore sempre ben visto su queste pagine.

Dopo una breve introduzione su come le creature conosciute nel corso del capitolo precedente siano arrivate sulla Terra, seminando il panico durante una partita di baseball. Tornando al presente vediamo come gli alieni abbiano ormai ucciso buona parte della popolazione mondiale, tra cui Lee Abbott - il personaggio interpretato da John Krasinski nel flashback e nel precedente film -, sacrificatosi per salvare la moglie Evelyn, la figlia sorda Regan, il figlio Marcus ed un terzo figlio appena nato. Regan ha scoperto un modo per rendere vulnerabili e uccidere le creature, particolarmente sensibili ad alte onde sonore. La famiglia, sfruttando a proprio vantaggio questa scoperta, si mette in viaggio, alla ricerca di altri luoghi abitati. Dopo poco tempo si imbatteranno in Emmett, vecchio amico di Lee, che li porta nel suo bunker, dove Regan e Marcus captano un segnale radio, interpretandolo come un indizio per raggiungere un luogo abitato, potenzialmente libero dalle creature.

Togliere la parola ai personaggi di un film, non vorrei ripetermi, non riesco a considerarla poi una mossa così geniale, d'altronde il cinema nasce proprio così e per tanti anni prima che si arrivasse al sonoro i personaggi, per motivi diversi, non parlavano. Quello che però è complicato è creare una pellicola che da una parte riesca a mostrare una storia interessante per il pubblico e dall'altra riesca a mantenere la tensione sempre alta per tutta la sua durata. L'impresa è ancora più ardua quando ormai, come regista, hai già svelato il tuo giochino nel capitolo precedente di quello che neanche ci si aspettava potesse diventare un franchise. Ora, dal punto di vista dell'originalità "A Quiet Place II" non ha tanto di diverso da offrire rispetto al suo predecessore: lo schema narrativo è più o meno lo stesso, i personaggi non devono fare rumore altrimenti le spietate creature aliene li catturano, uccidendoli. Punto e stop. Nient'altro. Eppure, nonostante questo la storia, che da un certo punto in poi si svolge su due piani narrativi paralleli, risulta ancora una volta interessante, con un livello di tensione che Krasinski dimostra ancora una volta di saper gestire con estrema maestria.

L'impatto che ho avuto con la visione di "A Quiet Place II" è stato decisamente migliore rispetto al suo predecessore, che comunque ritengo di buonissima qualità. Il motivo è, secondo me, molto semplice: il franchise è ottimo per la visione in una sala cinematografica, dove regna il silenzio più assoluto e i suoni prodotti dal film sovrastano qualsiasi altra cosa. Il primo film lo vidi a casa e questo secondo me ha inficiato a livello di atmosfera, resa sicuramente migliore da una visione in una sala cinematografica. Le immagini che John Krasinski mette in scena con questa sua creatura sono sempre molto evocative e davvero riesce a creare un effetto tale per cui qualsiasi suono prodotto da un personaggio sia qualcosa che rende la tensione sempre più palpabile: non sono tanto gli alieni l'elemento pauroso della storia, quanto più che altro la quasi impossibilità di muoversi senza provocare nessun rumore udibile da loro. Con una narrazione che procede per tutta la durata della pellicola in maniera sempre coinvolgente e con i due piani paralleli su cui si svolge la vicenda - che ovviamente servono per aprire al terzo capitolo - "A Quiet Place II" risulta essere un seguito davvero ben riuscito, che fa dimenticare anche quei pochissimi momenti di leggera stanchezza, per non parlare di un paio persino un po' troppo retorici, all'interno della storia.

Commenti

  1. A me è piaciuto tanto quanto il primo, visto in sala anche lui, e hai ragione, è una serie che dà il suo meglio al buio di un cinema che ti avvolge con l'arguto sonoro del film.

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  2. Che gran montaggio, roba da fare pace con il cinema, il film giusto per tornare in sala, ci voleva ;-) Cheers

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