Need for Speed (2014)

USA 2014
Titolo Originale: Need for Speed
Regia: Scott Waugh
Sceneggiatura: George Gatins
Cast: Aaron Paul, Imogen Poots, Dominic Cooper, Ramón Rodríguez, Kid Cudi, Rami Malek, Michael Keaton, Harrison Gilbertson, Dakota Johnson, Nick Chinlund, Stevie Ray Dallimore, John Gatins
Durata: 130 minuti
Genere: Azione

La trama in breve: Toby è un meccanico appassionato di auto e corse, vincendo numerose gare che gli permettono di guadagnare i soldi per pagare l'affitto della sua officina. Quando però il suo amico Pete muore per mano del pilota Dino e Toby viene incarcerato per due anni, alla sua liberazione deciderà di partecipare alla De Leon, famosa corsa clandestina, per vendicarsi del suo amico. Per riuscire a partecipare dovrà sottoporsi ad un viaggio da New York a San Francisco in nemmeno 45 ore.

"Need for Speed", oltre che il titolo del film che sto per recensire, è il titolo di un'importantissima e lunghissima saga videoludica sul mondo delle corse clandestine, cui il film in questione chiaramente si ispira. E io, nella mia ignoranza riguardo alle automobili e tutto ciò che si muove al loro interno, pensavo che già la saga di "Fast & Furious" fosse ispirata alla saga videoludica di "Need for Speed". E, sinceramente, non è che sentissi il bisogno di un nuovo "Fast & Furious", visto che il primo film posso ritenerlo carino, mentre già dal secondo in poi la saga accusa prima una stanchezza enorme per poi arrivare a diventare il regno del trash assoluto e dell'inverosimile. Non me ne voglia la buonanima di Paul Walker, morto qualche mese fa, che con il franchise di "Fast & Furious" e con il personaggio di Brian O'Conner è entrato nell'immaginario comune di moltissime persone.

Diciamo che il 90% dell'interesse verso questa pellicola derivava dalla presenza di Aaron Paul, da me conosciuto per la magistrale interpretazione lungo le cinque stagioni di "Breaking Bad" nel ruolo di Jesse Pinkman. Ruolo che, dopo averlo interpretato, chiunque abbia visto la serie sono sicuro voglia vedere l'attore impegnato in un film serio e con i controcoglioni. L'esperimento era già fallito con "Non buttiamoci giù" filmetto per nulla imperdibile in cui lui risultava il migliore della compagine, purtroppo fallito anche con questo "Need for Speed" che riprende delle idee già viste in moltissimi altri film come la vendetta, la riscoperta di sè, la perdita di un amico facendolo in maniera per nulla originale.

Questi film sono quelli che con discreta sicurezza guadagnano i soldi al box office (soldi che io non ho consegnato perchè non ho ritenuto "Need for Speed" un film da vedere al cinema) e qui lo fa principalmente su due fronti: il primo è il riprendere il titolo della famosissima saga videoludica anche se, purtroppo, non avendoci mai giocato, non so quanto la trama sia corrispondente con quella di almeno uno dei ventimila titoli pubblicati, il secondo è la presenza di Aaron Paul per il quale qualche fan di Breaking Bad di sicuro è andato a vedere il film.

Dal punto di vista tecnico siamo davanti ad un normale blockbusterone di quelli fatti apposta per attirare pubblico. Il blockbuster non è una categoria da demonizzare per forza di cose, anzi, io sono uno che i blockbusteroni li guarda con un certo piacere solitamente, dipende da ciò che mi viene proposto fondamentalmente. Questo purtroppo non ha dalla sua nè una particolare idea dal punto di vista della sceneggiatura, nella quale tutto sa di già visto e respirato in altre pellicoli ben migliori di questa, sia dal punto di vista registico, essendo quella di Scott Waugh una regia senza particolari guizzi, la classica regia operaia, pur avendo a disposizione un budget di tutto rispetto.

Voto: 5


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