Black Mirror - Stagione 2

Sto piano piano proseguendo nel recupero di "Black Mirror", serie TV antologica britannica diventata presto di culto che io, per svariati motivi, avevo lasciato passare inosservata. L'idea, però, è quella di finire la terza stagione prima della fine dell'anno, in modo da, eventualmente, poterla inserire nella classifica. Oggi però si parla della seconda stagione e dei tre episodi che la compongono! Come dite? Ci sarebbe anche lo speciale natalizio che fa parte della seconda stragione? Tranquilli, qualcosa mi dice che in una giornata a caso ne parlerò... visto il mio bellissimo rapporto con le feste natalizie!

Black Mirror
(serie TV, stagione 2)
Episodi: 3
Creatore: Charlie Brooker
Rete Inglese: Channel 4
Rete Italiana: Netflix




Be Right Back

Regia: Owen Harris
Sceneggiatura: Charlie Brooker
Cast: Hayley Atwell, Domhnall Gleeson, Claire Keelan, Sinead Matthews, Flora Nicholson, Glenn Hanning, Tim Delap, Indira Ainger

Martha e Ash, sono una giovane coppia di sposi. Lui, drogato di social network, perde la vita a causa di un incidente stradale causato proprio da questo suo disturbo compulsivo. Grazie ad un'amica Martha scoprirà però un servizio online che, indagando sui profili dei social network, riesce a creare una copia virtuale della persona defunta, in modo da poter rimanere in contatto con essa.

Dopo una prima stagione in cui lo spettatore non riceveva certo delle belle botte di ottimismo, ecco che con il primo episodio della seconda stagione si ritorna, fin dall'inizio, a perdere subito la voglia di vivere. Sicuramente, dal punto di vista emozionale, siamo davanti all'episodio più toccante della stagione, che riesce ad aprire anche a riflessioni molto molto interessanti sul tema della vita dopo la morte. Bravissimi anche i due protagonisti interpretati da una sempre convincente Hayley Atwell e da un Domnhall Gleeson che ancora non aveva ottenuto tutto il successo di cui dispone ora.

Voto: 8,5


White Bear

Regia: Carl Tibbetts
Sceneggiatura: Charlie Brooker
Cast: Lenora Crichlow, Michael Smiley, Ian Bonar, Tuppence Middleton

Una donna di nome Victoria Skillane si sveglia, seduta su una sedia, e non riesce a ricordare nulla della sua vita. Ritrova alcuni oggetti, tutti contrassegnati in maniera specifica e i televisori trasmettono tutti un'immagine fissa, che ritrae una sorta di Y rovesciata. In strada, tutte le persone che incontra, sono intente a filmarla con il telefonino, disinteressandosi totalmente del fatto che sembra ci sia qualcuno intento a darle la caccia armato di fucile.

Sicuramente un bell'episodio, ma forse quello più debole dell'intera serie visto fino ad ora. Una partenza piuttosto classica e convenzionale, vista anche in altri film e serie TV a dirla tutta, che però si risolve in maniera del tutto inaspettata e crudele, in quello che è l'episodio che per ora mi ha inquietato maggiormente, in grado di riflettere ottimamente sul tema della giustizia e delle punizioni per i crimini commessi.

Voto: 7,5


The Waldo Moment

Regia: Bryn Higgins
Sceneggiatura: Charlie Brooker
Cast: Daniel Rigby, Tobias Menzies, Jason Flemyng, Chloe Pirrie, Daniel Tatarsky

Jamie Salter è un comico fallito, il cui unico successo nella sua carriera è quello di dare la voce a Waldo, un orsetto blu realizzato con la tecnologia del motion capture, che intervista politici e fa battute irriverenti su di essi. Il produttore della serie su Waldo, di prossima uscita, propone scherzosamente di candidare il pupazzo alle prossime elezioni della cittadina di Stentonford.

Uno dei migliori episodi visti finora in questa serie parla di politica e si scaglia contro i modi di fare politica attuali e soprattutto contro i modi di fare opposizione attuali. Insomma, nel periodo in cui in Italia arrivava Beppe Grillo che pensava di poter governare l'Italia a colpi di vaffanculo - eh sì, è proprio così che si fa politica... già... - in Gran Bretagna andava in onda questo interessantissimo episodio.

Voto: 9

Commenti

  1. Dei primi due ho un ricordo un po' vago.
    Waldo invece lo ricordo bene: episodio geniale, uno dei migliori dell'intera serie (anche se non supera San Junipero).

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  2. Sto finendo anche io la seconda, mi manca l'episodio di Natale mentre il primo della seconda mi ha ricordato un po' Babadook per il finale xD . Sto provando emozioni contrastanti perché li trovo tutti molto spiazzanti, coraggiosi e carichi di significato, ma devo ammettere che patisco un po' la scelta di alcune tematiche perché non incontrano troppo i miei generi, come la politica. So che non dovrei, ma i gusti pestonali finiscono sempre per intaccare un po' il giudizio finale.
    Comunque grande serie.

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