Westworld - Stagione 1

Westworld
(serie TV, stagione 1)
Episodi: 10
Creatore: Jonathan Nolan, Lisa Joy
Rete Americana: HBO
Rete Italiana: Sky Atlantic
Cast: Evan Rachel Wood, Thandie Newton, Jeffrey Wright, James Marsden, Ben Barnes, Clifton Collins Jr., Ingrid Bolsø Berdal, Luke Hemsworth, Sidse Babett Knudsen, Simon Quarterman, Rodrigo Santoro, Angela Sarafyan, Tessa Thompson, Jimmi Simpson, Shannon Woodward, Ed Harris, Anthony Hopkins
Genere: Fantascienza

Non so se prima delle fine dell'anno e del conseguente inizio delle classifiche riguardo l'anno che sta per finire riuscirò a parlarvi di tutti quei film o quelle serie TV di cui vi vorrei parlare, ma nel caso sappiate che i primi giorni dopo le classifiche saranno utilizzati per recuperare le recensioni che non sono riuscito a scrivere nel corso del 2016. Tra queste, non ci sarà quella di "Westworld", che è la serie di cui vi parlerò oggi se già il titolo del post non fosse abbastanza esplicativo. Una serie ideata da Jonathan Nolan, già da tempo collaboratore in moltissimi film diretti dal fratello Christopher Nolan, che con la sua prima stagione, tratta dal film "Il mondo dei robot" del 1973 scritto e diretto da Michael Crichton che ebbe un enorme successo a livello commerciale. Serie che, tra le altre cose, sin dal primo episodio è stata osannata da un sacco - e quando dico un sacco intendo veramente tantissime persone - di gente e già candidata al titolo di serie TV non solo dell'anno, ma addirittura del decennio.

Delle considerazioni sicuramente un po' esagerate, soprattutto se fatte solo dopo il primo episodio, ma con il passare delle puntate tali voci si ampliavano sempre di più e io... io... io non ne capivo proprio per nulla il motivo. Innanzitutto il primo episodio non mi ha subito dato la sensazione di poter essere un capolavoro, ma solitamente sono abituato a guardare più di un episodio prima di dire se una serie sia un capolavoro o meno - mentre già col primo episodio solitamente so se mi piacerà anche solo mediamente -, ma la cosa ancora più sconvolgente è stata il fatto che con il passare degli episodi, pur riconoscendone il valore artistico piuttosto elevato, non ho trovato un buon motivo per amare questa serie. Insomma, mi sono sentito diverso dagli altri, un po' come dovrebbero sentirsi quelli che scrivono nei gruppi di Facebook che "Breaking Bad" è una delle peggiori serie che abbiano mai visto - ecco loro sono davvero diversi, escludeteli e state il più lontano possibile da loro, ne va della vostra sanità mentale -, intento ad ascoltare solamente pareri entusiasti mentre io ne ero ancora non del tutto soddisfatto.

D'altronde "Westworld" di per sè non è una serie facile da digerire ed ha un po' di punti in comune con "Game of Thrones", soprattutto per quel che riguarda il ritmo della narrazione, tant'è che, prima stagione a parte, anche con "Game of Thrones" per qualche stagione ebbi le stesse sensazioni che avevo con questa. Inoltre il numero veramente enorme di storyline e di personaggi rendono le similitudini, anche se un po' forzate, davvero interessanti. D'altronde capita a volte di trovarsi davanti ad una serie che gode di interpreti di assoluto livello come Anthony Hopkins in una delle migliori performance degli ultimi tempi, che gode di una realizzazione stilistica davvero ottima - la regia è pazzesca e nel marasma generale non ho trovato particolari buchi di sceneggiatura - e di una sigla da fare invidia a tutte le sigle di serie TV esistenti nel tempo, che però non prendono e, spesso e volentieri nel corso di dieci episodi che durano un'ora l'uno, si lascino andare a momenti di noia e di stanchezza eccessiva.

Insomma, "Westworld" vincerà sicuramente il premio di serie più osannata dell'anno e di serie più premiata da blogger e critici, ma alcune voci fuori dal coro negli ultimi giorni mi hanno un po' confortato. Alcune di queste addirittura la stroncano completamente, come quella di Lucius Etruscus del blog "Il Zinefilo", mentre io non mi sento decisamente di stare dalla sua parte. "Westworld" è una bella serie, fatta bene, ma che manda facilmente in confusione lo spettatore rendendosi spesso e volentieri difficile da seguire e soprattutto da digerire. A volte alcune produzioni sono fatte davvero troppo bene per non avere proprio nessun difetto.

Voto: 7

Commenti

  1. Capisco anch'io che per alcuni la serie risulti confusionaria, e io sono il primo a dirlo, però la messinscena, il contesto e l'ambientazione è fantastica oltreché pazzesca, in ogni caso non facile decidere quale quest'anno è la migliore, proprio oggi ho recensito Stranger Things.. ;)

    RispondiElimina
  2. Anche per me una serie parecchio sopravvalutata e ben lontana dall'essere un capolavoro.
    Dopo questa prima, a tratti un po' pasticciata, stagione può essere considerata bella, ma non bellissima.

    RispondiElimina
  3. Si sono d'accordo con te. Anche io non ho trovato tutti questi motivi per amarla, nè dopo i primi episodi, né alla fine dove perlomeno ha regalato qualche emozione. Sicuramente d'effetto, ma finisce lí, quindi non sentirti solo ^^

    RispondiElimina

Posta un commento

Quando commentate ricordate che si sta pur sempre parlando di opinioni, quindi siate educati. Apprezzo sempre una punta di sarcasmo, sarò il primo a tentare di rispondervi a tono.

Non sono in cerca di prestiti ultravantaggiosi, ma sono ben disposto verso le donazioni spontanee!

Post popolari in questo blog

CHI BEN COMINCIA... #9 - Blindspot

xXx - Il ritorno di Xander Cage di D. J. Caruso (2017)

Spring Breakers - Una vacanza da sballo