Kong: Skull Island di Jordan Vogt-Roberts (2017)
USA 2017
Titolo Originale: Kong: Skull Island
Regia: Jordan Vogt-Roberts
Sceneggiatura: Max Borenstein, Derek Connolly, John Gatins, Dan Gilroy
Cast: Tom Hiddleston, Samuel L. Jackson, John Goodman, Cree Summer, Brie Larson, Jing Tian, Thomas Mann:, John C. Reilly, John Ortiz, Corey Hawkins, Eugene Cordero, Jason Mitchell, Shea Whigham, Toby Kebbell, Terry Notary
Durata: 121 minuti
Genere: Avventura, Azione
Tanto per farla breve e giusto per il fatto che questa recensione sarà abbastanza stringata nei contenuti: non sono mai riuscito per davvero a reggere il franchise dedicato al personaggio di King Kong. L'idea di un mostro gigantesco che, negli anni in cui fu inventato, passa dal diventare una creatura antropomorfa distruttrice ad essere, progressivamente con il passere degli anni, sempre più umano innamorandosi di belle donne non mi ha mai entusiasmato, così come non mi hanno mai entusiasmato quei pochi film dedicatigli che ho visto. Non poteva dunque sortire un effetto migliore su di me questa ripresa del franchise, che si va ad inserire nell'universo cinematografico inaugurato nel 2014 con "Godzilla", ma che, spettatori paganti arrivati al cinema prima di me, mi avevano detto essere il giusto mix tra azione ed ignoranza, un giusto mix che se condito di sano e involontario trash, avrebbe potuto fare al caso mio.
In effetti ciò che mi era stato detto da questi spettatori un po' nel film l'ho ritrovato: con "Kong: Skull Island" ci troviamo davanti ad un lavoro che parte con l'idea di creare qualcosa che non si prenda eccessivamente sul serio, ma che veda al suo interno la partecipazione di pezzi da novanta della recitazione come Brie Larson ("Room"), Tom Hiddleston ("Solo gli amanti sopravvivono"), Samuel L. Jackson ("The Hateful Eight") e John Goodman ("Fratello, dove sei?") in grado di attirare a sè il grande pubblico. Tutto benissimo? Insomma, non proprio. Al termine della visione ciò che rimane di essa è veramente poco, con solo un paio di scene d'azione davvero memorabili e con, bisogna ammetterlo, i vari personaggi creati in computer grafica che risultano veramente credibili, mentre non lo sono quasi per nulla i personaggi reali, il cui spessore a livello di sceneggiatura è quello di un foglio di carta velina. E' per questi motivi che "Kong: Skull Island" si guarda e non ci si rimane poi nemmeno troppo male, dato che non è per nulla un brutto film. Peccato che lo si guardi e si esca dalla visione rimanendone del tutto indenni, quasi indifferenti, motivo per cui la pellicola in questione non fa altro che confermare quelli che sono i miei pregiudizi sul personaggio di King Kong; con il quale già precedentemente non è che avessi un buon rapporto.
Voto: 5-
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