American Sniper (2014)
Titolo Originale: American Sniper
Regia: Clint Eastwood
Sceneggiatura: Jason Hall
Cast: Bradley Cooper, Sienna Miller, Kyle Gallner, Max Charles, Luke Grimes, Sam Jaeger, Jake McDorman, Cory Hardrict, Navid Negahban, Brian Hallisay, Eric Close, Eric Ladin, Keir O'Donnell, Jonathan Groff, Luis Jose Lopez
Durata: 135 minuti
Genere: Biografico, Guerra, Drammatico
La trama in breve: Il film narra la vita di Chris Kyle, uno dei più grandi cecchini della storia americana, a partire dal suo arruolamento nei Navy Seals, passando attraverso tutte le missioni che lo hanno visto coinvolto in Iraq.
MA QUANTO E' BELLA L'AMERICA??? MA QUANTO SONO BRAVI CITTADINI GLI AMERICANI? E' questo ciò che mi è venuto in mente guardando "American Sniper", ultimo film di Clint Eastwood uscito nei nostri cinema il giorno di capodanno e per il quale avevo manifestato un certo interesse, visto il mio piacere nel guardare determinati film di Clint Eastwood (soprattutto quelli biografici). Ovviamente la bella America a cui faccio riferimento io non è quella cantata da Bruce Springsteen in "Born in the USA", perchè quella, dico un segreto ai milioni di persone che non hanno mai letto il testo e la vedono come una tipica manifestazione dell'orgoglio americano, è una critica ironica e pesantissima contro il sistema politico e guerrafondaio americano. Springstenn (cantante che non apprezzo nemmeno per scherzo) con quella canzone non voleva esprimere orgoglio, ma una forte critica, cercate di capirlo, per favore!
Tornando al film e tralasciando la mia critica verso chi ha frainteso "Born in the USA", possiamo dire che, come al solito, almeno dal punto di vista della qualità, Clint Eastwood è una buonissima garanzia. Ormai sappiamo quanto sia bravo a maneggiare il mezzo cinematografico, che spesso e volentieri utilizza per trasmettere un messaggio riguardante la sua idea politica. Idea che qui si vede proprio tutta, senza alcun filtro. Eastwood infatti è un Repubblicano, orgoglioso della nazione a cui appartiene e sempre ben disposto a celebrarne l'eroismo di alcuni suoi uomini. Ma poi, si tratterà davvero di eroismo? Su questa questione sinceramente non voglio entrare, diciamo che Eastwood in questo film è stato abbastanza bravo a mettere in luce tutto ciò che ha segnato il protagonista del film, Chris Kyle, uno dei più grandi cecchini della storia americana.
Le sue imprese in guerra hanno portato, attraverso la morte di determinate persone, anche il salvataggio di molte altre. Ed è proprio su questo argomento che, dopo aver visto tutto un film abbastanza coinvolgente, senza che però mai si elevi verso l'eccellenza, che ci sono state una paio di cose che personalmente non mi sono andate giù. Chris Kyle viene ritratto come un eroe americano, con le sue imprese, i suoi turbamenti e i suoi rapporti con la famiglia, per nulla facili visti i continui viaggi al fronte. La celebrazione di un eroe, che sia essa condivisibile o meno (cosa sulla quale, ribadisco, non voglio entrare in merito), diventa, verso la fine della pellicola la celebrazione di un supereroe, di quelli moralmente integri, le cui devastazioni psicologiche non sono tanto dovute a tutte le persone che ha ucciso, quanto più che altro a tutti gli americani che non è riuscito a salvare. Tramite alcuni dialoghi finali Chris Kyle diventa, improvvisamente, Superman e questo non mi va molto giù.
Come già detto "American Sniper" è un buon film, certamente non è quello che hanno esaltato molti così come non è, sempre secondo me, la schifezza che altrettanti dicono. Gli Stati Uniti d'altronde sono uno stato bellissimo e questo grazie a Clint Eastwood e a questo film lo abbiamo anche capito, ma purtroppo io ce l'ho abbastanza indigesto l'American Pride, sinceramente. Il coinvolgimento e l'empatia verso il personaggio ci sono però, su questo gliene dò atto. Anche perchè Bradley Cooper è proprio ben calato nella parte e anche il suo cambiamento fisico per interpretare il personaggio è apprezzatissimo. Ma soprattutto VIVA L'AMERICA!
Pregi:
Pregi:
- Il film è coinvolgente, il ritmo non cala quasi mai;
- La regia di Clint Eastwood è una garanzia;
- Bradley Cooper mi è piaciuto moltissimo nella parte di Chris Kyle
Difetti:
- VIVA L'AMERICA E VIVA GLI AMERICANI!
- Non è il capolavoro che molti pensano (così come non è lo schifo che altrettanti pensano);
- Chris Kyle NON è Superman!
Voto: 6
No, no, è proprio una schifezza! :)
RispondiEliminaIo adoro Springsteen, quindi la recensione inizia già male XD
RispondiEliminaComunque il film a me è piaciucchiato e non ci h trovato tutto questo americanismo. Però è vero, non colpisce abbastanza.
Concordo con Jean, anche io non ho trovato che fosse particolarmente autocelebrativo. Credo, comunque, che si potesse fare molto di più, non mi ha lasciato praticamente nulla.
RispondiEliminaIo non capisco cosa vogliano dire alcuni dicendo "autocelebrativo"; è un americano orgoglioso del suo paese e lo elogia (cosa che noi italiani non capiremo mai...). Le sue posizioni politiche son note e mai nascoste, quindi non capisco la sorpresa di tanti fan che non se l'aspettavano, o che sono rimasti spiacevolmente stupiti dalla cosa. La qualità nella regia c'è, la mano che muove la macchina da presa è salda e sa quel che fa (magari stare con Sergio sul set aiuta...), il resto è fuffa
RispondiEliminaTi do ragione.
RispondiEliminaOrmai non sopporto più l'eccesso di patriottismo americano...