Goal of the Dead (2014)
Titolo Originale: Goal of the Dead
Regia: Thierry Poiraud, Benjamin Rocher
Sceneggiastura: Tristan Schulmann, Marie Garel Weiss, Quoc Dang Tran, Ismaël Sy Savané, Laetitia Trapet
Cast: Alban Lenoir, Charlie Bruneau, Tiphaine Daviot, Ahmed Sylla, Alexandre Philip
Durata: 121 minuti
Genere: Commedia, Horror
La trama in breve: Quando Sam Lorit, capitano dell'Olympique de Paris, torna nella sua città natale Caplongue per una partita contro la squadra di calcio locale, questi viene accolto in maniera molto fredda. Nel frattempo, una strana infezione sta colpendo gli spettatori di questa partita, trasformandola in un massacro.
Tolti i primi tre film di George A. Romero, tra i film sugli zombie che ho più apprezzato ci sono le commedie: "L'alba dei morti dementi" si può quasi considerare uno dei veri e propri capolavori della commedia britannica, poi sono arrivati anche il divertente "Benvenuti a Zombieland" e anche, perchè no, "Il cacciatore di zombie", film ispano-cubano-messicano abbastanza carino. Il genere zombie, dunque, soprattutto negli ultimi tempi, sta dando il suo meglio quando associato ad un film commedia, anche perchè gli horror seri sugli zombie ormai hanno abbastanza annoiato e per volere essere originali finiscono nel tirare fuori cose che ormai sono diventate stantie ed annoiano un po', se devo essere sincero.
"Goal of the Dead", se proprio vogliamo essere precisi, non parla di zombie, quanto più che altro di una mutazione genetica che non resuscita i morti sotto forma di zombie, ma che trasforma in zombie direttamente. Il discorso è un po' arzigogolato, ma più o meno il significato è questo. Ovviamente in Francia, visto che loro sanno essere quasi sempre abbastanza originali, hanno associato l'infezione zombie ad una partita di calcio. Un film dunque diviso in due tempi, diretto da due registi diversi ad occuparsi del primo e del secondo tempo, che diverte ed esplora in maniera creativa sia la tematica zombie, sia anche la tematica calcistica, soprattutto nel primo tempo.
Al centro della vicenda c'è infatti una grossa rivalità tra due squadre di calcio: l'Olympique de Paris, squadra (fittizia) rinomata in tutta la Francia, contro il Caplongue, squadretta locale la cui nutrita tifoseria non ha mai perdonato a Sam Lorit l'abbandono in favore proprio dell'Olympique de Paris. La prima parte viene tutta giocata su questi termini: ci vengono presentati i personaggi, come il protagonista Sam Lorit, il suo compagno di squadra Idriss Diago, ma anche Cléo, una ragazza molto interessata al ritorno in città di Lorit e soprattutto la tifoseria del Caplongue, capeggiata, fondamentalmente, da quattro disadattati pazzi furiosi. Una presentazione molto ben diretta e sceneggiata che apre ad un preludio per una seconda parte molto più violenta e in cui la situazione si risolve per davvero.
La seconda parte, infatti, è quella dedicata alla risoluzione di tutte quelle questioni introdotte nella prima parte. Cambia il regista, ma pochi cambiamenti ho notato per quanto riguarda lo stile, anche perchè cambiare totalmente stile registico in corso d'opera non è quasi mai una scelta che paga a livello qualitativo. Nella seconda parte però aumenta abbastanza la componente comica, rendendo il tutto più spassoso e godibile. Con "Goal of the Dead" i francesi ci hanno preso ancora, anche se certo non sarà il film del decennio, ma nemmeno il film dell'anno o il film del mese (e su questo non si discute nemmeno), ma comunque un qualcosa di più che guardabile, assolutamente consigliato!
Pregi:
- Divertente e spassoso;
- Ben girato a livello registico e protagonisti ben costruiti
Difetti:
- Troppi personaggi per svilupparli tutti come avrebbero meritato;
- Il momento di stacco tra la prima e la seconda parte era decisamente evitabilissimo.
Voto: 7-
Bene, sono pronto a scendere in campo anch'io con questo film. ;)
RispondiEliminaNonostante non ami gli horror... questo me lo segno.
RispondiEliminaMi sembra interessante!