Get a Job di Dylan Kidd (2016)
Titolo Originale: Get a Job
Regia: Dylan Kidd
Sceneggiatura: Kyle Pennekamp, Scott Turpel
Cast: Miles Teller, Anna Kendrick, Brandon T. Jackson, Nicholas Braun, Christopher Mintz-Plasse, Marcia Gay Harden, Alison Brie, Bryan Cranston
Durata: 82 minuti
Genere: Commedia
Quest'anno il tempo che avevo prima per guardare film è calato drasticamente: se prima, col fatto di non avere un lavoro e di poter stare sveglio di più la sera, potevo guardare moltissimi film, ora le mie visioni si limitano ad un film alla sera e un paio di episodi di serie TV, prima di andare a dormire. Ora che, per fortuna, ho un lavoro che mi soddisfa parecchio, riesco ovviamente a vedere meno cose e nel weekend mi devo prendere le giuste pause. Tutto questo però ha un solo obiettivo: parlarvi di un film leggerissimo, forse fin troppo, in cui si parla di un argomento attuale - soprattutto qui in Italia mentre non so come possa essere questo tipo di ambiente negli Stati Uniti - come la ricerca del lavoro da parte dei giovani, che spesso e volentieri si lasciano influenzare nella scelta dal volere dei genitori oppure da una promessa di sicurezza di una scelta rispetto ad un'altra.
"Get a Job" è un film che parla della vita dopo il college di Will e Jillian, che si trovano a dover navigare nel mare che è il mondo del lavoro, tra lavoretti più o meno soddisfacenti che non sempre rappresentano ciò che i due hanno sempre sognato. Ad amplificare la sensazione di disagio del protagonista Will ci si mette anche il padre Roger, che, perso il lavoro, riversa sul figlio tutte le sue aspettative mancate, rimettendosi però in gioco, in età piuttosto avanzata, per ottenere il posto di lavoro per cui si sente più adatto.
Tutti questi argomenti vengono trattati con un tono piuttosto scanzonato, alternando, in maniera forse troppo superficiale, riflessioni amare su un posto di lavoro che non ti permette di esprimere il tuo estro creativo, con gag che ricordano molto quelle in stile "American Pie" o comunque quel tipo di commedie un po' caciarone che è già un po' di tempo che hanno smesso di farmi ridere - e questo lo ammetto, è un problema esclusivamente mio -. Temi trattati in maniera superficiale da una parte e un Bryan Cranston nei panni di Roger, il padre di Will, che sembra quasi tornato, per caratteristiche del suo personaggio, ai tempi in cui interpretava il padre di Malcolm nell'omonima serie, a rappresentare forse una delle cose migliori dell'intero film.
Dal punto di vista recitativo abbiamo come protagonisti della vicenda Miles Teller, che nell'ultimo periodo lo si vede un po' ovunque e che, nonostante l'ottima prova in "Whiplash", ancora non è riuscito a convincermi riguardo le sue capacità di attore, e una Anna Kendrick sempre più bella - boh è stranissima, ma la adoro proprio - che però l'ho vista a suo agio, finora, solo in musical come i due capitoli di "Pitch Perfect" oppure addirittura in quella bestialata di "Into the Woods". Nonostante i numerosissimi difetti, "Get a Job" è sicuramente un film da non bocciare in toto, che si lascia guardare, complice la sua brevissima durata, senza particolari fatiche, ma che difficilmente si lascerà ricordare nel futuro prossimo.
Voto: 5,5
Commenti
Posta un commento
Quando commentate ricordate che si sta pur sempre parlando di opinioni, quindi siate educati. Apprezzo sempre una punta di sarcasmo, sarò il primo a tentare di rispondervi a tono.
Non sono in cerca di prestiti ultravantaggiosi, ma sono ben disposto verso le donazioni spontanee!